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RITA 2018, nuova circolare operativa del Covip

Nuove istruzioni operative per la RITA 2018, rendita integrativa temporanea anticipata a seguito delle novità introdotte dall'ultima legge di bilancio. Non è più necessario produrre l'attestazione dei requisiti INPS per fare domanda di RITA.


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di - 9 Febbraio 2018

La Covip, commissione di vigilanza sui fondi pensione, è intervenuta con una circolare sulla RITA 2018 (Rendita Integrativa Temporanea Anticipata). La circolare contiene in particolare, le principali istruzioni operative per una corretta applicazione delle novità presenti nell’ultima Legge di Bilancio su questa misura pensionistica. In questo articolo, analizzeremo i dettagli della circolare con un occhio di riguardo alle novità sulla rendita integrativa temporanea anticipata.

La Circolare Covip in oggetto, è la numero 888 dell’8 febbraio 2018. Tra i punti più importanti della circolare spazio per la:

RITA 2018, requisiti necessari

La RITA è una rendita integrativa temporanea anticipata a favore di quei lavoratori che abbiano cessato l’attività lavorativa e presentino una età anagrafica prossima alla pensione di vecchiaia. Inoltre, come specificato nella circolare della Covip, tra i requisiti è anche previsto di:

In alternativa a questi primi requisiti, il Covip specifica che è anche possibile richiedere la RITA in presenza dei seguenti requisiti:

Novità molto  importante è che non è più necessaria una certificazione INPS per attestare i requisiti. Per la documentazione richiesta a provare i requisiti di accesso alla RITA, infatti, è anche possibile avvalersi di un estratto conto integrato del casellario dei lavoratori attivi. Tale documento, serve per attestare appunto il possesso di almeno 20 anni di contributi e può essere richiesto sul sito online dell’Inps.

Leggi anche: Rita, ecco come accedervi nel 2018 prima della pensione

Ulteriori precisazioni sulla rendita integrativa temporanea anticipata RITA

La circolare Covip specifica che laddove si faccia riferimento a pensioni di tipo complementare, è possibile presentare anche delle dichiarazioni sostitutive per evidenziare i requisiti di legge per la richiesta alla rendita integrativa temporanea. Interviene, infine, sulla facoltà di ogni iscritto di poter anche revocare l’erogazione della RITA, seguendo apposite modalità previste dai singoli fondi complementari.

Si tratta, infatti, di un capitale accumulato dal lavoratore nel corso della sua attività lavorativa nei fondi di previdenza complementare. Può essere utilizzato come rendita mensile in attesa di maturazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia e con i requisiti visti in precedenza per richiedere la RITA in base alle nuove direttive della Covip.

Circolare COVIP RITA 2018 pdf

Come nostra abitudine alleghiamo la circolare in formato pdf per una comoda lettura.

  Circolare COVIP 888-2018 (8,6 MiB, 1.761 hits)

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Tags: Pensioni ultime notizie