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di Iolanda Piccirillo - 1 Febbraio 2018
Collaboratori e liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata INPS, dovranno applicare a partire dal 2018, nuove aliquote contributive per il calcolo delle pensioni e delle prestazioni previdenziali. L’Inps con circolare del 31 gennaio 2018 ha comunicato le nuove aliquote contributive e i minimali e massimali di reddito sui quali calcolare i contributi dovuti.
Le nuove aliquote e le soglie di reddito servono per il calcolo dei contributi da versare al fondo per collaboratori e professionisti iscritti alla gestione separata INPS. Novità, soprattutto per i collaboratori e le figure assimilate, la cui aliquota è stata fissata al 34,23%. Ma vediamo insieme cosa prevede la circolare INPS, che troverete come sempre allegata a fondo pagina.
Come detto in premessa l’Inps ha comunicato le nuove aliquote contributive e i minimali e massimali di reddito per gli iscritti alla Gestione separata Inps. Detti importi sono stati rilasciati con la circolare numero 18 del 31 gennaio 2018, che trovate anche a fondo pagina per una lettura più dettagliata. La circolare fissa i principali criteri per il calcolo delle future pensioni e delle prestazioni previdenziali per gli iscritti alla gestione separata INPS.
Tra le novità delle nuove aliquote contributive della gestione separata, è da notare un aumento al 34,23% per i collaboratori e le figure assimilate, mentre per i liberi professionisti, è prevista la conferma della aliquota al 25,72%.
In particolare, sono state predisposte le tabelle con il riepilogo delle aliquote contributive 2018:
Si ricorda, che l’onere contributivo nel caso in cui sia svolta con aziende committenti, prevede una ripartizione dello stesso di 1/3 per il collaboratore e di 2/3 per il committente. Mentre per il versamento, è l’azienda committente che dovrà eseguire il pagamento entro il 16 del mese successivo all’effettivo pagamento del compenso. Il pagamento, potrà essere eseguito con modello F24.
Per i liberi professionisti, invece, l’onere contributivo è a carico solo degli stessi e con pagamento tramite F24 alle scadenze fiscali del pagamento delle imposte dei redditi.
L’Inps, con questa circolare comunica anche i massimali ed i minimali di reddito per il calcolo dei contributi degli iscritti alla gestione separata.
Per quanto riguarda il massimale questo è stato fissato per il 2018, su un importo reddituale di 101.427,00. Il massimale è la cifra oltre la quale non sono dovuti ulteriori versamenti dei contributi per le somme eccedenti.
Per quanto riguarda il minimale invece, la cifra approvata per l’anno in corso è di 15.710,00. Laddove si faccia riferimento ai liberi professionisti, soggetti al versamento di una aliquota al 24% dei contributi previdenziali per la pensione, il minimale applicato per l’accredito dell’intero anno è di 3.770,40, per un reddito minimo di 15.710,00 euro.
Per le altre categorie iscritte alla gestione separata, invece, è da applicare per il calcolo della contribuzione corrispondente all’intero anno e per un reddito di 15.710,00 euro, tali soglie:
Alleghiamo come di consueto la Circolare INPS in formato pdf per la lettura completa.