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Pensione di invalidità 2018, aumento importi e limiti di reddito

La pensione di invalidità 2018 ha avuto un aumento dello 0,8% sia sugli importi che sui limiti di reddito. Tuttavia queste pensioni subiranno una trattenuta per la perequazione del 2015 sui prossimi importi 2018 di Gennaio e Febbraio. I dettagli in questo articolo.


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di - 9 Gennaio 2018

La pensione di invalidità 2018 è al centro di due importanti novità: la rivalutazione delle importi come da ultime circolari pubblicate dall’Inps e l’applicazione di una trattenuta per perequazione al 2015.

Dal mese di Gennaio 2018, le principali pensioni di invalidità e di accompagnamento, sono partite con un aumento della pensione dello 0,8%. Il motivo, è per l’applicazione del meccanismo di rivalutazione delle pensioni del nuovo anno. In merito, è possibile reperire maggiori informazioni anche da parte dell’Inps nelle ultime circolari pubblicate nel sito ufficiale dell’Ente Previdenziale.

Pensione di invalidità 2018, nuovi importi e limiti di reddito

Come detto sopra i limiti di reddito per il diritto alle pensioni in favore dei mutilati, invalidi civili totali, ciechi civili e sordomuti, sono aumentati dello 0,8%. Il limite di reddito per il diritto all’assegno mensile degli invalidi parziali e delle indennità di frequenza è quello stabilito per la pensione sociale.

Questi limiti si applicano infine anche agli assegni sociali sostitutivi dell’invalidità civile.

  limite di reddito annuo personale importo mensile
Invalidi totali, ciechi civili, sordomuti Invalidi parziali, minori
1.1.2017 16.532,10 4.800,38 279,47
1.1.2018 16.664,36 4.853,29 282,55

E’ da considerare, tuttavia, che per i prossimi pagamenti della pensione di invalidità e di accompagnamento, saranno applicate anche delle trattenute per l’importo definitivo da poter ritirare in Posta o negli Istituti Bancari.

Trattenute su pensione di invalidità 2018 da Gennaio e Febbraio

La trattenuta appena citata sulle prossime pensioni di invalidità e di accompagnamento, deriva dal conguaglio negativo di perequazione del 2015.

Prevede l’applicazione di una differenza tra il tasso provvisorio applicato all’epoca dello 0,3% e il tasso effettivo poi applicato dello 0,2%. Con la Legge di Stabilità dello scorso anno, ne era stato deciso un rinvio alla data utile del 01 gennaio 2018. Ecco del perché proprio nelle prime pensioni dell’anno si troverà in merito una trattenuta dello 0,1 sugli importi.

Tale trattenuta, sarà indicata con la seguente dicitura: “differenza non imponibile prq 2015”. Nella circolare Inps numero 186 del 21 dicembre 2017 e al punto 5, le modalità di recupero per il conguaglio del 2015 sulle pensioni.

Come saranno applicate le trattenute sulle pensioni di invalidità

La trattenuta sulle pensioni di invalidità e di accompagnamento, per il conguaglio negativo di perequazione del 2015, prevede due modalità di applicazione:

Tuttavia, gli stessi pensionati potranno consultarne maggiori informazioni sui prossimi importi a recupero, utilizzando i servizi online dell’Inps. Nella sezione dell’assicurato pensionato e ai servizi online del pensionato, infatti, sono attive le procedure di gestione delle pensioni e la consultazione conguagli per perequazione 2015 sospesi.

Ricordiamo, inoltre, che a seguito della pubblicazione del calendario pagamenti pensioni Inps 2018  sono state ufficializzate le nuove date per il ritiro degli stessi da parte dei pensionati. Tali prestazioni, sono state erogate al secondo giorno bancabile (03 gennaio 2018) per il primo mese dell’anno. L’addebito, è in una unica soluzione della trattenuta, per il conguaglio negativo di perequazione del 2015 su importi fino a 6 euro.

Per importi superiori ai 6 euro, invece, sarà previsto un secondo recupero alla data dei prossimi pagamenti di febbraio 2018. Secondo il calendario completo dell’Inps, tale data è il 01 febbraio 2017 presso Poste Italiane e Istituti bancari.

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Tags: Pensioni ultime notizie