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di Iolanda Piccirillo - 16 Ottobre 2017
L’Inps ha pubblicato una nuova circolare contenente le istruzioni definitive sul cumulo gratuito professionisti. Una misura, molto utile per tali categorie, per considerare ai fini della pensione e gratuitamente, i versamenti di contributi anche in Enti previdenziali privati.
In particolare, sono presenti riferimenti specifici soprattutto nel caso della pensione anticipata e sulle modalità di pagamento in regime di cumulo.
Con la circolare numero 140 del 12 Ottobre 2017, l’Inps è intervenuto su un tema molto importante del cumulo gratuito professionisti dopo il recente nulla osta da parte del Ministero del Lavoro. L’ente previdenziale, in particolare, ha fornito delle ulteriori indicazioni a favore dei liberi professionisti sul come adottarne correttamente la disciplina e le modalità di pagamento soffermandosi su:
La circolare è consultabile dalla pagina ufficiale del sito dell’Inps e in fondo a questo articolo, ed un utile approfondimento in materia di pensioni sui liberi professionisti.
Diversi i punti affrontati nella nuova circolare dell’Inps sul cumulo gratuito e riguardanti la pensione di vecchiaia di cumulo.
L’Inps, ad esempio, ha fornito delle precisazioni sulle singole casse previdenziali che applicano diversi requisiti minimi per la pensione di vecchiaia rispetto a quanto l’attuale normativa prevede (legge numero 214 del 22 dicembre 2011 articolo 24). In tale caso, è possibile comunque ritenere validi per il diritto a pensione i periodi contributivi non coincidenti all’Ente previdenziale.
Inoltre, ogni Ente privato sarà responsabile della liquidazione della pensione solo laddove siano maturati i requisiti previsti dai propri ordinamenti per la pensione di vecchiaia.
La circolare in questione è intervenuta anche sulla pensione anticipata nel caso di cumulo gratuito. Anche per tale disciplina, è infatti confermata la presentazione da parte di soggetti iscritti in enti di previdenza privati. E’ necessario, tuttavia, che siano presenti almeno i requisiti contributivi minimi rispetto a due finestre temporali approvate per gli anni 2017 e 2018.
La pensione anticipata in regime di cumulo, potrà essere richiesta dagli uomini con 42 anni e 10 mesi e dalle donne con 41 anni e 10 mesi di contributi. Per gli anni successivi, saranno approvate in seguito delle nuove soglie in base alle prossime aspettative di vita.
Importante chiarimento anche sulle modalità di pagamento delle pensioni in regime di cumulo. Queste ultime, saranno effettuate inizialmente dall’Inps e sulla base comunque di una convenzione stipulata con le specifiche casse professionali del libero professionista.