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di Redazione Lavoro e Diritti - 18 Aprile 2017
Nei prossimi giorni dovrebbe uscire il decreto ufficiale della riforma sulle pensioni precoci. Tale riforma doveva essere già approvata ufficialmente già a Febbraio, ma sono state riscontrate moltissime problematiche sulla sua approvazione. Nelle prossime ore si potranno sapere le vere novità sulle pensioni precoci e Ape Social. Una delle novità assolute di questa riforma sarà la quota 41. Andiamo a vedere nel dettaglio di cosa si tratta e quale saranno le sue novità.
Dalle precedenti riforme attuate dal governo, si può stabilire che la quota 41 è un istituto che consente di agevolare coloro che sono entrati nel mondo del lavoro prima di aver compiuto il diciottesimo anno di età. Quindi per i lavoratori precoci è possibile richiedere la pensione anticipata a costo zero.
Bisogna precisare però, che non tutti i lavoratori precoci potranno usufruire della quota 41, per utilizzare i suoi benefici bisogna rispettare alcuni requisiti stabiliti dalla riforma.
La nuova riforma della quota 41 permetterà di usufruire di un ulteriore sconto rispetto alla legge Fornero, dove prevedeva agli uomini di andare in pensione solo dopo aver raggiunto il 42° anno di età e minimo dieci mesi di contributi, mentre per le donne prevedeva di andare in pensione dopo aver raggiunto il 41° anno di età e dieci mesi di contributi.
Con la riforma quota 41 è possibile usufruire di ulteriori sconti per i lavoratori precoci, tali sconti sono:
Da come stabilito dalla nuova riforma, non tutti i lavoratori precoci possono usufruire della quota 41. La nuova riforma non prevede nessuna anzianità anagrafica per poterne usufruire, ma i requisiti richiesti per accedere alla nuova riforma per la pensione anticipata sono molto complicati principalmente per i lavoratori precoci.
I requisiti per accedere alla quota 41 e di conseguenza avere la pensione anticipata sono stati già fissati nel lontano dicembre 2016, ma con la nuova riforma della pensione anticipata si sono aggiunti altri requisiti importanti.
Ecco i requisiti
La riforma quota 41 entrerà in vigore dal 1° Maggio 2017