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di Daniele Bonaddio - 31 Dicembre 2018
L’INPS ha concluso le operazioni di rinnovo delle pensioni e delle prestazioni assistenziali l’anno 2019, andando ad elencare in una circolare tutti i nuovi importi rivalutati. La rivalutazione dei trattamenti previdenziali deriva dal D.I. (Lavoro-Economia) 16 novembre 2018 che ha previsto:
È bene ricordare, a tal proposito, che tale rivalutazione è stata effettuata in base alla normativa vigente. Infatti, con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2019 gli incrementi delle pensioni nel 2019 potrebbero subire dei cambiamenti. Appena ci saranno ulteriori novità l’INPS provvederà a fornire un aggiornamento con una nuova circolare.
Nel frattempo, con la Circolare n. 122 del 27 dicembre 2018, che trovate allegata a fondo pagina, l’INPS ha fornito i criteri e le modalità applicative della rivalutazione delle pensioni e delle prestazioni assistenziali per l’anno 2019.
Leggi anche: Aumento pensioni 2019: anche per il nuovo anno perequazione a +1.1%
Di seguito elenchiamo i più comuni trattamenti pensionistici e i relativi importi rivalutati.
A seguito della perequazione delle pensioni, per l’anno 2019 il trattamento minimo INPS per i lavoratori dipendenti e autonomi è pari a:
L’assegno vitalizio invece è pari, per l’anno 2019, a:
Con riferimento all’indennità integrativa speciale di cui alla legge 27 maggio 1959, n. 324, e s.m.i., per l’anno 2019 l’importo aumenta a 785,62 euro. Mentre la tredicesima dell’indennità integrativa speciale è pari a 765,62 euro.
Con riferimento alla pensione sociale 2019:
L’assegno sociale 2019 invece:
Per poter godere dei predetti importi, non bisogna superare alcuni limiti reddituali, sia personali che reddituali.
In particolare, per la pensione sociale:
Con riferimento all’assegno sociale invece:
I limiti di reddito per il diritto alle pensioni in favore:
I pagamenti dei trattamenti pensionistici, gli assegni, le pensioni e le indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili, le rendite vitalizie dell’INAIL vengono effettuati il primo giorno bancabile di ciascun mese. Se tale giorno corrisponde con un giorno festivo o non bancabile, il pagamento della pensione slitta al giorno successivo.
Fa eccezione il mese di gennaio nel quale l’erogazione viene eseguita il secondo giorno bancabile.
Ecco il calendario mensile dei pagamenti previsti dal Poste italiana, relativi al ’anno 2019:
Alleghiamo infine la Circolare INPS numero 122 del 27-12-2018 per una completa lettura.