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Codice di comportamento dei dipendenti pubblici 2023: le ultime novità

Approvato il nuovo codice di comportamento dei dipendenti pubblici, con provvedimenti in linea con uno degli obiettivi previsti dal PNRR.


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di - 22 Giugno 2023

Il 7 giugno 2023 è stato approvato il nuovo codice di comportamento dei dipendenti pubblici, che contiene alcuni provvedimenti in linea con uno degli obiettivi previsti dal PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Il testo di questo nuovo codice è particolarmente importante perché non si limita solamente a dare alcune linee guida per il comportamento dei lavoratori nel settore pubblico, ma introduce precise regole a proposito dell’utilizzo dei mezzi informatici e digitali.

Il testo non è stato approvato immediatamente, ma l’iter è stato piuttosto lungo, poiché in un primo momento il nuovo codice era stato rigettato dal Consiglio di Stato, a causa principalmente dell’utilizzo di terminologia poco chiara a proposito degli strumenti informatici. Vediamo in questo articolo cosa prevede il nuovo codice di comportamento dei dipendenti pubblici, soprattutto in relazione ai mezzi digitali.

Nuovo codice di comportamento dei dipendenti pubblici: iter di approvazione

Come accennato in precedenza, il nuovo codice ha attraversato un iter piuttosto lungo prima di essere approvato in via definitiva. La proposta iniziale infatti risale all’anno scorso, e aveva già ricevuto una prima approvazione.

Tuttavia successivamente il nuovo codice era stato sospeso dal Consiglio di Stato soprattutto a causa delle nuove linee guida per l’utilizzo di sistemi informatici, piattaforme digitali e social media da parte dei lavoratori della pubblica amministrazione.

In particolare i dubbi erano sorti sulle espressioni utilizzate dal testo per specificare le diverse situazioni in cui era coinvolta la condotta dei lavoratori dipendenti, intorno all’utilizzo di social media e canali informatici.

Leggi anche: Codice di condotta e di comportamento dei lavoratori: cos’è e a cosa serve

Al centro dell’attenzione c’era l’immagine stessa della Pubblica Amministrazione, tuttavia un’ulteriore critica è stata mossa verso gli sprechi di risorse e materiali, in relazione alle cause, da attribuire a comportamenti individuali oppure alle carenze del sistema in base al bilancio.

Successivamente a questo primo momento di stallo, il testo è stato poi recentemente approvato, il 7 giugno 2023. Al momento si attende che il testo venga pubblicato in Gazzetta Ufficiale in via definitiva.

Codice di comportamento dei dipendenti pubblici 2023

Arriviamo alle diverse indicazioni contenute nel nuovo codice di comportamento che coinvolge tutti i lavoratori dipendenti del settore pubblico. Una prima attenzione viene data alla questione discriminazioni.

Viene sottolineata l’importanza di mantenere una condotta che non vada a discriminare alcun dipendente, in base alle sue condizioni personali, genere, orientamento sessuale, differenze etniche o religiose, o disabilità.

Questo punto è particolarmente importante, per cui l’Amministrazione Pubblica deve tutelare i propri dipendenti dal rischio di discriminazioni, e dall’altro i dipendenti stessi sono tenuti a seguire questo codice di condotta.

Il codice di comportamento in questo caso si riferisce ad una regola che dovrà quindi essere rispettata da tutte le parti, per garantire un luogo di lavoro privo di discriminazioni di alcun tipo, dirette o indirette. Il ruolo del dirigente e dei lavoratori sarà fondamentale nell’attuazione di queste linee guida.

Tecnologia e informatica nella PA

Un altro punto centrale del nuovo codice si riferisce all’utilizzo della tecnologia e degli strumenti informatici. Con l’avvento massiccio della digitalizzazione, e con le varie operazioni di trasformazione della PA verso il digitale, la questione dell’uso della tecnologia è diventata di primaria importanza all’interno delle Pubbliche Amministrazioni.

In particolare il nuovo codice vuole evidenziare un uso corretto e responsabile delle tecnologie presenti all’interno dell’amministrazione, per cui vengono stabiliti confini ben precisi tra ciò che il dipendente pubblico può fare con queste tecnologie e ciò che non può fare.

In linea generale il dipendente pubblico utilizza per motivi di lavoro gli strumenti dell’ente, tuttavia le linee guida ammettono anche la possibilità che siano utilizzati per scopi personali, purché il lavoratore non si allontani dal luogo di lavoro, e purché queste attività siano svolte in tempi limitati.

Praticamente l’utilizzo per motivi personali di tali strumenti (pensiamo a computer, tablet e smartphone) non deve pregiudicare lo svolgimento delle normali mansioni lavorative. Devono comunque essere sempre rispettate le regole di buona condotta, anche nell’utilizzo di posta elettronica e mezzi di comunicazione, per garantire la tutela dell’immagine stessa della PA.

Utilizzo dei social media per i dipendenti pubblici

Un punto importante trattato dal nuovo codice di comportamento riguarda i social media, e il loro utilizzo da parte dei dipendenti pubblici. In ogni caso non si possono utilizzare i social network per pubblicare informazioni riservate per l’ente pubblico, oppure per contenuti offensivi verso la PA, colleghi o collaboratori.

Le stesse regole di non discriminazione e di buona comunicazione valgono quindi anche per i social network utilizzati dai lavoratori dipendenti, e questo comprende anche eventuali opinioni pubblicate online, che non devono in alcun modo coinvolgere la Pubblica Amministrazione o essere offensive.

Anche attraverso i social media la Pubblica Amministrazione offre un’immagine al pubblico, che deve essere tutelata non solo dall’ente, ma anche dai suoi lavoratori.

Sostenibilità ambientale per l’ente pubblico

Con il nuovo codice vengono date anche precise indicazioni al dirigente della PA, che deve coinvolgere i lavoratori nella formazione per garantirne la crescita professionale. Il dirigente è quindi anche responsabile del mantenimento della buona condotta presso la sede della PA e tutte le collaborazioni.

Un punto centrale che deve essere sempre monitorato riguarda la sostenibilità ambientale: sia il dirigente che tutto l’ente pubblico devono infatti seguire linee guida per contenere i costi dove è possibile, e questo riguarda anche il consumo energetico.

All’interno del nuovo codice di comportamento vengono quindi date indicazioni per risparmiare e riciclare quanto più possibile, limitando i rifiuti e il consumo di energia. La questione dello spreco delle risorse viene trattata dal nuovo codice in linea con gli obiettivi di rinnovo e sostenibilità portati avanti dal PNRR, e viene sottolineato il valore della responsabilità in ogni passaggio.

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Tags: Pubblico Impiego