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di Redazione Lavoro e Diritti - 8 Giugno 2023
Quali bonus, detrazioni fiscali e agevolazioni spettano o si possono ottenere sugli affitti per il 2023? Partiamo dal presupposto che una delle spese più ricorrenti pagate dai contribuenti nel corso dell’anno è quella per l’affitto mensile dell’immobile destinato a propria abitazione. Pertanto per tale tipo di spesa, il legislatore riconosce delle agevolazioni fiscali.
In particolare, il contribuente può scaricare dalle tasse, ovvero nel modello 730 o nel modello Redditi, i canoni di affitto pagati per l’abitazione principale; si intende come tale, quella nella quale il soggetto titolare del contratto di locazione o i suoi familiari dimorano abitualmente. Vi sono poi bonus riconosciuti solo annualmente, che in generale vengono rinnovati di anno in anno e dipendono anche dalla situazione economica generale. Ad esempio nel corso della crisi da covid-19 erano riconosciuti bonus sui canoni di locazione per i negozi chiusi a causa del lock down.
Come detto sopra le agevolazioni sui canoni di locazione sono diverse e ognuna richiede dei requisiti ben definiti. Inoltre nella generalità dei casi i contratti di affitto devono essere registrati e i pagamenti dei canoni devono essere effettuati tramite strumenti tracciabili, ad esempio tramite bonifico. Di seguito un elenco dei principali Bonus, detrazioni e agevolazioni affitti 2023.
Quasi tutte le detrazioni spettanti sui canoni di locazione sono disciplinate dall’art.16 del TUIR.
La prima detrazione riguarda i titolari di contratti di locazione di unità immobiliari adibite ad abitazione principale, stipulati o rinnovati ai sensi della legge 431/1998 (rigo E71 del 730).
Nello specifico la detrazione è pari a:
La detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto ed è rapportata al periodo dell’anno durante il quale l’unità immobiliare locata è adibita ad abitazione principale.
La norma non fissa un limite temporale ossia una durata contrattuale oltre la quale la detrazione non spetta. Infatti, il beneficio fiscale opera finché il contratto di locazione è in essere, nel rispetto delle suddette condizioni al di là dell’età di coloro che richiedono la detrazione.
Un’agevolazione ad hoc riguarda i canoni di locazione pagati dai giovani con età compresa fra i 20 e i 31 anni non compiuti, bonus affitti under 31. Si tratta di una detrazione che copre i primi 4 anni di contratto dell’immobile destinato a propria residenza.
Nello specifico, la detrazione è pari a 991,60 euro (rigo E71 del 730) ovvero, se superiore, essa spetta in misura pari a pari al 20 per cento dell’ammontare del canone ed entro il limite massimo di 2.000 euro di detrazione. L’importo minimo di 991,60 viene riconosciuto indipendentemente dall’ammontare dell’affitto annuo.
Attenzione, la detrazione spetta se il reddito complessivo non è superiore a 15.493,71 euro.
In base ai chiarimenti forniti dall’Agenzia delle entrate con la circolare n° 9/E 2022:
Per gli studenti universitari fuori sede spetta una detrazione del 19% per i canoni di affitto pagati nel corso dell’anno. La detrazione può essere calcolata su un importo massimo di 2.633 euro. Il pagamento deve essere tracciabile e se la spesa è stata pagata dal genitore, questo potrà beneficiare della detrazione.
La sublocazione non permette di accedere alla detrazione.
La detrazione spetta:
Affinché sia possibile inserire la detrazione nel 730, rigo E8/E10 codice 18, è necessario che lo studenti frequenti un corso di laurea presso un’università ubicata in un comune diverso da quello di residenza, distante da quest’ultimo almeno 100 chilometri e comunque in una provincia diversa. Il contratto di locazione deve avere ad oggetto unità immobiliari situate nello stesso comune in cui ha sede l’università o in comuni limitrofi.
L’Agenzia delle entrate ha ribadito tali indicazioni nella circolare n°7/E 2021.
La detrazione spetta anche per anche agli iscritti:
Sono detraibili, anche i canoni corrisposti in relazione a contratti a uso transitorio o quelli relativi a un posto letto singolo. Se redatti in conformità alla legge senza che sia necessaria la stipula di un contratto specifico per studenti.
Per i contratti di locazione a canone concordato avente ad oggetto l’abitazione principale, al locatario spetta una detrazione pari a (Rigo E 72 del 730):
Altra detrazione poco conosciuta a dire il vero, è una agevolazione che spetta ai lavoratori dipendenti che per motivi di lavoro devono trasferire la propria residenza nel comune di lavoro o in uno di quelli limitrofi hanno diritto alla detrazione dell’affitto sostenuto.
Questa detrazione fiscale ammonta a:
Per poter usufruire della detrazione bisogna compilare il rigo E72.
Ricapitolando quindi i requisiti necessari per poter fruire della detrazione affitto per i lavoratori che si trasferiscono per motivi di lavoro sono:
Le agevolazioni in esame non sono tra loro cumulabili. Dunque, dovrà essere il contribuente a scegliere quella a lui più conveniente. Sempre nel rispetto dei requisiti previsti per la detrazione scelta.
Ad ogni modo, le detrazioni sono rapportate al periodo dell’anno durante il quale l’unita’ immobiliare locata e’ adibita ad abitazione principale. Per abitazione principale si intende quella nella quale il soggetto titolare del contratto di locazione o i suoi familiari dimorano abitualmente.
Quando la norma fa riferimento ai contratti di cui alla Legge 431/1998, significa che la detrazione spetta:
Le detrazioni devono essere ripartite tra gli aventi diritti. Dunque, se moglie e marito hanno un contratto di locazione cointestato e la moglie è fiscalmente a carico del marito, questi può beneficiare solo della quota di detrazione a lui spettante.
Ricordiamo infine che in tutti i casi per poter beneficiare di bonus, detrazioni e agevolazioni affitti, occorre che il contribuente sia in possesso:
Ogni altro documento utile a confermare la validità dell’affitto.