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di Valeria Oggero - 21 Marzo 2024
Le norme in Italia garantiscono alcune prestazioni, indennità e agevolazioni per i soggetti portatori di handicap: in particolare la Legge 104 fa riferimento ai diritti e ai principi generali che prevedono l’assistenza e l’integrazione sociale delle persone che hanno un handicap.
Questa particolare legge risalente al 1992 e ancora in vigore propone diversi sostegni anche economici per queste persone e per i relativi familiari, ovvero i caregivers.
Tra queste spiccano anche le agevolazioni sull’acquisto dell’auto, che prevedono principalmente una riduzione dell’IVA sui mezzi utilizzati da portatori di handicap e in alcuni casi dai familiari. Vediamo come funzionano queste agevolazioni e situazioni particolari.
Generalmente l’IVA sull’acquisto dell’automobile è al 22%, tuttavia esiste una particolare riduzione se l’auto acquistata è destinata ad essere utilizzata prevalentemente da un soggetto portatore di handicap o da un suo familiare. Vanno però considerati alcuni parametri specifici per l’applicazione di questa agevolazione, ovvero l’auto deve avere:
L’IVA al 4% secondo la Legge 104 è applicata quindi solamente se vengono rispettati questi limiti, purché l’auto venga comprata direttamente dal soggetto portatore di handicap oppure da un suo familiare per cui questo soggetto risulta a carico fiscale.
Come è facile immaginare, tutti gli altri casi sono esclusi da questa possibilità: pensiamo all’acquisto di auto intestate ad imprese o attività commerciali, oppure a chi compra un veicolo senza che sia effettivamente presente un familiare a carico portatore di handicap.
Ricordiamo infatti che, rientrando nella Legge 104, questo tipo di sostegno è riservato all’assistenza negli spostamenti delle persone che presentano un handicap comprovato a livello medico. Accedere a tale agevolazione senza averne il diritto è di fatto un illecito. L’IVA al 4% si applica anche sull’acquisto congiunto di optional per l’auto o prestazioni di adattamento della stessa.
Secondo un recente chiarimento del 20 marzo 2024 comunicato da FiscoOggi, la rivista online dell’Agenzia delle Entrate, questo è possibile. Tuttavia sono previsti due scenari.
Il primo caso, il più semplice, è quello dell’acquisto di un secondo veicolo dopo che è trascorso almeno un periodo di quattro anni dal momento in cui è stata comprata la prima auto in modo agevolato. In questo caso si può fruire una seconda volta dell’IVA al 4%, ma anche delle detrazioni che vedremo tra poco, senza che sia necessario rottamare o vendere la prima auto.
Il secondo caso invece è quello in cui una seconda auto viene acquistata prima della scadenza dei quattro anni dal momento in cui è stata comprata la prima in modo agevolato secondo la Legge 104.
L’Agenzia delle Entrate chiarisce che in questi casi si può accedere alle agevolazioni solamente se il primo veicolo non è più presente all’interno del PRA (Pubblico Registro Automobilistico). Questo significa che di fatto il secondo mezzo sostituisce il primo, che viene destinato ad essere rottamato o demolito, oppure se è stato rubato.
Esiste anche la possibilità di accedere all’IVA agevolata al 4% per un acquisto del veicolo in leasing. Questo tuttavia è consentito solo se avviene poi il trasferimento della proprietà del mezzo al soggetto che la utilizza, ovvero nel caso del riscatto.
L’IVA al 4% in questo caso viene consentita sia sul prezzo complessivo del riscatto sia sulle singole rate previste dal leasing. La società di leasing coinvolta è obbligata a comunicare tutti i dati all’Agenzia delle Entrate.
L’IVA ridotta al 4% non è il solo vantaggio fiscale che si può ottenere comprando un’auto destinata all’utilizzo da parte o per conto di una persona che presenta determinati handicap. Con l’acquisto infatti è possibile usufruire di una detrazione del 19%, purché la spesa complessiva non superi 18.075,99 euro.
Da questo limite sono esclusi ulteriori costi, come quelli previsti per interventi specifici di adattamento del veicolo. Tuttavia anche per questi costi, se hanno la finalità di rendere agevole il mezzo alla persona portatrice di handicap, esiste un’apposita detrazione.
Per accedere alla detrazione ci sono due modi: in modo completo nel momento in cui si acquista il veicolo, oppure a rate in quattro quote annuali della stessa cifra.
La detrazione Irpef è consentita anche per le riparazioni del mezzo: non si tratta delle spese ordinarie per la manutenzione né di quelle per comprare il carburante o l’assicurazione. In questo caso sono comprese invece quelle straordinarie, ma solamente entro 4 anni dall’acquisto del veicolo.
Un’importante agevolazione riservata ai cittadini portatori di handicap e che riguarda l’automobile è l’esenzione dal pagamento del bollo auto. In questo caso è possibile ottenere l’agevolazione sia per il soggetto portatore di handicap che per il suo caregiver, se l’auto è intestata a quest’ultimo.
L’esenzione segue delle regole precise di cilindrata del mezzo, che sono le stesse che abbiamo visto per l’agevolazione IVA al 4%. L’esenzione dal pagamento annuale del bollo si applica solamente su un mezzo e in questo caso è valida a livello nazionale.
Ogni Regione poi può proporre ulteriori agevolazioni, al di fuori di quelle stabilite dalla Legge 104, per i cittadini portatori di handicap e il proprio mezzo di trasporto. Per questo motivo consigliamo sia la lettura della guida integrale dell’Agenzia delle Entrate sia di visionare regolarmente le novità proposte dalle singole Regioni presso i siti online ufficiali.
Abbiamo visto le principali agevolazioni che riguardano le automobili intestate ai caregivers o a soggetti portatori di handicap. Tuttavia ne esistono anche altre, ad esempio:
Le persone con disabilità possono poi accedere ad agevolazioni di diverso tipo, ovvero sanitarie, detrazioni per l’assistenza diretta, detrazioni per le spese dei cani guida, per polizze assicurative e così via.
Hanno diritto alle agevolazioni previste dalla Legge 104 i non vedenti, sordi, con disabilità psichiche o mentali con indennità di accompagnamento, con ridotte o gravi capacità motorie e di deambulazione, secondo accertamenti medici specifici.
