Mentre il nuovo Governo si sta insediando molte misure e bonus del vecchio Governo stanno ancora prendendo forma, ed ecco profilarsi una nuova agevolazione che di certo sarà ben accolta da buona parte della popolazione.
Ci riferiamo al bonus genitori separati pari a 800 euro al mese: la misura che permette ai genitori soli e in difficoltà economiche, di poter contare su un sostegno finanziario per ciò che riguarda il pagamento degli alimenti all’ex e ai figli. Ora nella Gazzetta Ufficiale del 26 ottobre è stato finalmente pubblicato il DPCM contenente le istruzioni per poter accedere alla misura.
Si tratta dunque di una iniziativa di effettivo interesse per tutti coloro che, dopo un matrimonio in frantumi, si ritrovano – oltre a dover sostenere le spese (aumentate) per le necessità quotidiane – anche a fronteggiare gli obblighi genitoriali legati agli alimenti.
Vediamo ora cosa sapere in merito.
Bonus 800 euro genitori separati: di che si tratta e la finalità
La crisi di Governo che è sfociata nelle nuove elezioni, non ha di fatto impedito la concretizzazione di una misura che, in realtà, ha iniziato il suo iter oltre un anno fa. Il bonus genitori separati oggi è applicabile “verso tutti i figli di coppie separate“.
L’assegno in oggetto può arrivare fino ad un valore di 800 euro al mese per la durata massima di un anno e dunque può comportare l’attribuzione di un totale di 9.600 euro. La misura è ora pronta per essere distribuita agli aventi diritto.
Il contributo sarà versato in una soluzione unica, pur in considerazione delle disponibilità del fondo ad hoc (pari a dieci milioni di euro) rispetto al numero degli aventi diritto. Di ciò si trova chiara specificazione nel decreto che istituisce la misura.
Il bonus 800 euro genitori separati è frutto, come accennato, di un articolato percorso non esente da fasi delicate e complessità, le quali però sono state superate: il varo viene finalmente incontro a chi è in difficoltà economiche per la pandemia, costituendo di fatto un contributo a favore dei padri (molto più raramente delle madri) che non riescono a versare il cosiddetto assegno di mantenimento.
In un periodo fatto di prezzi dei beni di prima necessità lievitati, bollette sempre più care e difficoltà a far quadrare entrate e uscite, questa novità non può che essere una boccata di ossigeno per moltissimi genitori, che si trovano a fronteggiare tutte le conseguenze della rottura del legame matrimoniale.
Bonus genitori separati di 800 euro: a chi spetta e quali sono i requisiti
Sottolineiamo che, in base al testo varato in materia, il bonus 800 euro genitori separati:
- vale a favore del genitore in stato di bisogno, che deve occuparsi del mantenimento proprio e dei figli minori, ma anche dei figli maggiorenni portatori di handicap grave, conviventi,
- che non abbia ottenuto, in tutto o parzialmente, l’assegno di mantenimento per inadempienza dell’altro genitore, nel periodo compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022.
Attenzione poi al limite di reddito, in quanto per ottenere detta agevolazione occorre che il reddito del richiedente, nell’anno in cui si domanda il sostegno di cui si tratta, sia al di sotto o pari a 8.174,00 euro.
Non solo. Vi è un altro requisito da avere per potersi veder attribuito questo sostegno economico. Infatti, il beneficiario deve aver “ridotto o sospeso la propria attività lavorativa a decorrere dall’8 marzo 2020 per una durata minima di novanta giorni o per una riduzione del reddito di almeno il 30 per cento rispetto a quello percepito nel 2019” – queste le parole utilizzate nel provvedimento che introduce il bonus 800 euro genitori separati.
Ricordiamo poi che per ottenerne l’assegnazione, l’interessato o interessata dovrà presentare una domanda che include l’importo dell’assegno di mantenimento e delle somme non pagate dall’ex. Le modalità per effettuare la domanda saranno definite con un avviso ad hoc, pubblicato nei prossimi giorni sul sito web del Dipartimento per le politiche della famiglia.
Iter bonus 800 euro genitori separati
Sopra abbiamo accennato alle difficoltà che hanno riguardato il percorso di formazione e approvazione di questa misura agevolativa. In effetti, il bonus 800 euro genitori separati era già stato oggetto di regole ad hoc nel passato decreto Sostegni bis, risalente al maggio 2021, ma detto contributo fu poi ritenuto tecnicamente inapplicabile – tanto che si è rivelato necessario riscrivere le regole per poterlo varare.
Nella versione originale del bonus erano infatti menzionati i genitori separati e i genitori divorziati ma non le coppie di fatto, e ciò creava inevitabilmente una disparità di trattamento da superare. Non solo: il meccanismo in origine prevedeva l’assegnazione del bonus 800 euro direttamente al genitore, e non ai figli.
Ciò che si è voluto evitare con la riscrittura delle regole di funzionamento è che un padre (è infatti più raro che la madre versi gli alimenti) incassasse di fatto il bonus, senza poi versare l’assegno all’ex coniuge. Insomma, il meccanismo di erogazione non presentava solide garanzie di raggiungere i suoi obiettivi. Infatti il genitore tenuto a versare l’assegno avrebbe potenzialmente potuto tenere l’importo per sé.
Chi sono i destinatari della misura
Altra correzione ha riguardato la platea dei potenziali destinatari del bonus: inizialmente era scritto che ha diritto al contributo chi, causa pandemia, ha dovuto ridurre, cessare o sospendere l’attività lavorativa. Detta formulazione è stata così superata perché considerata troppo vaga e generica per diventare una norma vera e propria. Essa avrebbe peraltro reso molto, anzi troppo esteso l’insieme dei beneficiari del bonus 800 euro genitori separati.
Il testo in questione è stato così oggetto di modifiche, interventi correttivi ed emendamenti e, grazie all’apporto di vari partiti, è poi divenuto parte del decreto fiscale diventato legge nel dicembre 2021. Alcuni rallentamenti hanno condotto al varo dell’iniziativa soltanto oggi, e non lo scorso febbraio – a differenza di quanto previsto in programma.