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di Andrea Amantea - 9 Maggio 2023
A partire dal 4 maggio imprese e privati, ossia la generalità dei contribuenti, possono accedere al bonus ambiente 2023: un credito di imposta del 65% sulle erogazioni liberali o sulle spese sostenute per interventi ambientali: dalle bonifiche alle un’opere contro il dissesto idrogeologico, alle ristrutturazioni di un parchi o di aree verdi.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, con apposito comunicato stampa, ha informato i contribuenti circa l’attivazione della Piattaforma web “Bonus Ambiente” attraverso la quale sarà possibile effettuare le donazioni. Il bonus, ripartito in tre quote annuali di pari importo, spetta alle persone fisiche e agli enti non commerciali nel limite del 20% del reddito imponibile e ai soggetti titolari di reddito d’impresa nel limite del 10 per mille dei ricavi annui.
I dettagli.
Il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri 10 dicembre 2021, ex articolo 1, commi da 156 a 161 della legge n. 145 del 2018, ha introdotto il c.d. Bonus Ambiente o bonus ambientale.
L’agevolazione si sostanzia in un credito d’imposta volto a favorire le erogazioni liberali, effettuate nei periodi d’imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2018 per interventi su edifici e terreni pubblici, sulla base di progetti presentati dagli enti proprietari, ai fini della bonifica ambientale, compresa la rimozione dell’amianto dagli edifici, oltre che:
Le donazioni sono agevolate ancorché destinate ai soggetti proprietari, nonché concessionari o affidatari dei beni pubblici oggetto di tali interventi.
Il bonus è pari al 65% delle erogazioni liberali in denaro effettuate per gli interventi citati.
Il bonus, ripartito in tre quote annuali di pari importo, spetta:
Ai fini del riconoscimento del credito d’imposta, le erogazioni liberali devono essere effettuate avvalendosi esclusivamente di uno dei seguenti sistemi di pagamento:
In caso di pagamento effettuato mediante conto corrente bancario o postale, i dati identificativi del conto corrente devono coincidere con quelli del soggetto richiedente l’agevolazione.
L’importo e i termini dell’erogazione liberale sono preventivamente concordati, per mezzo della Piattaforma, con la Pubblica Amministrazione promotrice dell’intervento.
Tali indicazioni operative sono ribadite anche nelle FAQ che il Ministero competente ha messo a disposizione dei contribuenti.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica con apposito comunicato stampa, ha informato i contribuenti circa l’attivazione della Piattaforma web “Bonus Ambiente” attraverso la quale è possibile effettuare le donazioni agevolate. Il portale è già attivo dal 4 maggio.
Entrando sulla nuova piattaforma, una volta che gli interventi promossi dalle Pa proprietarie saranno stati approvati e pubblicati, si potrà avere accesso a un elenco di opere e azioni finanziabili, continuamente aggiornato dal Ministero.
Il donatore, attraverso la Piattaforma e una procedura automatizzata, potrà contattare l’amministrazione proprietaria del bene per concordare l’importo e i termini dell’erogazione liberale. Il contributo andrà poi prenotato, comunicando tutti i riferimenti al MASE, che avrà dieci giorni per dare il via libera all’erogazione, mentre entro i successivi dieci dovrà essere fatto il pagamento.
Sul portale, realizzato da Sogei, sono presenti tutte le istruzioni per il riconoscimento del credito d’imposta. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica potrà poi pubblicare sul portale Bonus Ambiente il nominativo e l’entità del contributo, previa autorizzazione del donatore.