Bonus cashback, quando arrivano i soldi: recentemente il Governo Draghi ha deciso di sospendere per almeno un semestre il cd. rimborso cashback, vero e proprio cavallo di battaglia del precedente Governo Conte. Si tratta, come ben noto, del meccanismo di premio che consente un rimborso corrispondente al 10% della spesa per gli acquisti compiuti con moneta elettronica fino a 150 euro.
In base alle regole a suo tempo introdotte, per usufruire del cashback di Stato era necessario effettuare non meno di 50 operazioni, per un limite massimo di rimborso pari a 150 euro. Ben nota anche la finalità per la quale il precedente Esecutivo decise di spingere molto su bonus cashback: si voleva infatti incentivare i pagamenti tracciabili da parte del Fisco (bancomat, carte di credito), a discapito del più classico pagamento con denaro contante. Ciò per contribuire alla lotta all’evasione fiscale.
C’è da dire che la scelta della squadra di Governo guidata dal Premier Mario Draghi, risalente al 28 giugno scorso, ha creato alcune tensioni con riferimento alla formazione politica M5s e all’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che del programma cashback fu un fervente sostenitore. Tuttavia, consumato lo ‘sgarbo’, pare che – dopo qualche turbolenza all’interno della maggioranza – le acque si siano calmate, almeno sul piano della sospensione del cashback.
Ciò che però forse non tutti sanno è che se non il premio cashback in sè, gli effetti della misura sono ancora attivi. Vediamo allora un po’ più nel dettaglio.
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Bonus cashback sospeso: perchè e cosa cambia di fatto
Lo abbiamo appena accennato: nonostante il Governo Draghi abbia posto uno stop alla misura a partire dal primo luglio 2021, gli effetti vi sono tuttora. Anzi, gli accrediti del primo semestre dovrebbero essere pagati entro breve tempo. La vera novità è che saranno sospesi i rimborsi di tutte le operazioni compiute nel secondo semestre di quest’anno, ossia da luglio fino al 31 dicembre compreso.
Lo spiegammo già in un precedente nostro articolo: pur avendo riguardato vari milioni di contribuenti, il bonus cashback è stato nel mirino di numerose critiche per i vari punti deboli del meccanismo. Soprattutto, l’ampia copertura economica richiesta per permettere l’assegnazione del beneficio a tutti gli aventi diritto, non ha convinto buona parte degli osservatori. Altro elemento che ha giocato a sfavore del bonus cashback, è il fatto che nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, detto beneficio era già stato escluso. La scelta fu giustificata dalla volontà di spostare le risorse finanziarie verso altre misure.
Ebbene, ricapitolando l’attuale situazione, nonostante il primo semestre sia terminato il 30 giugno, gli accrediti sul conto corrente vanno avanti a partire da luglio. Ma come vedremo più nel dettaglio di seguito, le istituzioni contano di assegnare tutti i rimborsi entro poche settimane.
Bonus cashback, quando arrivano i soldi
Gli aventi diritto al rimborso, ossia coloro che hanno compiuto acquisti con mezzi di pagamento elettronici e dunque tracciabili, debbono attendere ancora poco tempo, per ricevere gli accrediti. Si tratta, come accennato, di un rimborso pari al 10% dei costi sostenuti per gli acquisti. Ci si riferisce ovviamente agli importi a partire da inizio 2021 a fine giugno.
In particolare, come previsto dalle norme in materia, il periodo dei pagamenti del bonus fino a 150 euro è compreso dal giorno primo luglio fino a fine agosto (60 giorni). Pertanto i pagamenti dovrebbero completarsi entro alcune settimane. Il super bonus cashback da 1.500 euro, invece, sarà erogato entro il 30 novembre 2021.
Chi paga
Il soggetto formalmente incaricato dei rimborsi è Consap, su assegnazione del compito da parte del Ministero dell’economia e delle finanze – amministrazione responsabile del programma Cashback. Alla Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici spetterà dunque di liquidare i rimborsi per gli acquisti compiuti e di effettuare l’esame degli eventuali reclami per mancato o inesatto accredito del cashback di Stato.
Reclami cashback
Come segnalato nel sito web ufficiale Consap, i reclami per mancati o inesatti pagamenti potranno essere effettuati a partire dal quindicesimo giorno successivo al termine di ciascun semestre. In altre parole, per il primo semestre 2021, dal 15 luglio 2021 fino al 29 agosto 2021. Attenzione però: saranno esaminati esclusivamente i reclami presentati con il Portale Reclami Cashback. Sarà Consap a dare una valutazione motivata entro 30 giorni dalla data di ricezione del reclamo. In ipotesi di accoglimento, disporrà il pagamento dovuto nei confronti del cittadino.
Per ulteriori informazioni, rinviamo comunque alla pagina ad hoc sul sito web ufficiale di Consap.
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