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di Daniele Bonaddio - 27 Novembre 2020
Tra la miriade di bonus erogati dal Governo a causa del perdurare della pandemia, trova sicuramente ampio spazio il cosiddetto bonus ristoranti 2020. L’incentivo, si ricorda, è stato riconosciuto recentemente dal Decreto Agosto. Quest’ultimo ha introdotto infatti un “Fondo per la filiera della ristorazione” che prevede, per l’appunto, agevolazioni a fondo perduto per ristoranti, mense, agriturismi, catering e alberghi che acquistano prodotti della filiera italiana.
La scadenza di invio delle domande per accedere al contributo a fondo perduto per i ristoranti è stata prorogata al 15 dicembre 2020; fino a tale data si potrà accedere quindi al fondo ristorazione inviando apposita domanda, firmata digitalmente, sul sito www.portaleristorazione.it. In alternativa è possibile l’invio cartaceo del plico contenente domanda e documenti necessari presso gli uffici postali.
Ma in cosa consiste il fondo perduto ristoranti? A chi spetta il bonus ristorazione? Sono previsti limiti di fatturato o condizioni da rispettare? Il bonus a fondo perduto ristoranti spetta d’ufficio? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Il primo aspetto importate da sottolineare è che trattasi di un fondo finalizzato all’erogazione di un contributo a fondo perduto. Nello specifico, esso si rivolge alle imprese in attività alla data di entrata in vigore del Dl 104/2020 (ossia il 15 agosto 2020).
L’agevolazione è erogata ai servi di ristorazione esclusivamente per l’acquisto di prodotti, inclusi quelli vitivinicoli, di filiere agricole e alimentari, anche DOP e IGP, valorizzando la materia prima di territorio e comunque di origine italiana.
I prodotti ammessi all’acquisito sono ad esempio: latte 100% italiano, prosciutto crudo e cotto 100% italiano, olio extra vergine di oliva 100% italiano e/o e altri prodotti di origine italiana (di seguito alleghiamo la tabella completa dei prodotti ammessi).
Il richiedente deve comunque acquistare almeno 3 differenti tipologie di prodotti elencati nella “Tabella prodotti” e il prodotto principale non deve superare il 50% della spesa totale.
L’art. 58 del Decreto Agosto aveva istituito l’erogazione del contributo a tre codici Ateco, in particolare:
Successivamente, in fase di conversione in Legge il contributo è stato esteso, ampliando le categoria di beneficiari, con l’aggiunta di ulteriori 3 codici Ateco:
Per avere diritto al contributo a fondo perduto è necessario, oltre al rispetto dei codici Ateco, che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi medi dei mesi da marzo a giugno 2020 sia inferiore ai tre quarti dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi medi dei mesi da marzo a giugno 2019.
Il predetto contributo, tra l’altro, spetta, anche in assenza dei predetti requisiti economici, ai soggetti che hanno avviato l’attività a decorrere dal 1° gennaio 2019.
Il contributo va da un minimo di 1.000 euro a un massimo di 10.000 euro, Iva esclusa. Una volta ammessa la domanda ed eseguiti i relativi controlli, il Ministero provvederà a determinare il contributo erogabile per ogni beneficiario, fino all’esaurimento del Fondo disponibile.
Pertanto se le richieste saranno superiori alle risorse stanziate, queste saranno distribuite fra i richiedenti in misura percentualmente proporzionale.
Il rimborso verrà erogato con un anticipo del 90% e il saldo del 10% dopo aver presentato le quietanze di pagamento.
Come anticipato in premessa, ai fini dell’accesso ai benefici, ossia per fare domanda di bonus ristorazione, il richiedente è tenuto a:
Se si opta per la spedizione tramite ufficio postale si deve indirizzare il plico (scrivendo l’indirizzo sul plico, in basso a destra) a:
Centro Servizi Pavia – Servizio Ristoratori – Viale Brambilla 1 – 27100 Pavia.
Nella parte in alto a sinistra del plico si indica l’indirizzo completo del mittente dell’assicurata.
Il plico che poi si consegnerà all’ufficio postale deve contenere si seguenti documenti:
Tutti i documenti necessari, tra cui il modulo di domanda editabile, la dichiarazione di pagamento tracciabile e il modulo di quietanza sono reperibili nell’area download del sito www.portaleristorazione.it