Con l’estate ormai alle porte, arriva puntuale l’appuntamento con il bando INPS per i Centri Estivi Diurni 2025, dedicato ai figli dei dipendenti e pensionati della Pubblica Amministrazione. L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha ufficialmente aperto le domande per l’assegnazione di contributi economici a copertura, totale o parziale, delle spese sostenute per i centri estivi da giugno a settembre.
Un’iniziativa che si rinnova ogni anno e che rappresenta un importante strumento di sostegno alle famiglie italiane, sempre più alle prese con la conciliazione tra impegni lavorativi e cura dei figli durante la lunga pausa scolastica estiva.
Bando Centri Estivi 2025: chi può beneficiarne
Il bando è rivolto ai figli, orfani ed equiparati di dipendenti e pensionati pubblici. Più nello specifico:
- Iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;
- Pensionati iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici.
L’età dei minori deve essere compresa tra i 3 e i 14 anni compiuti alla data del 30 giugno 2025. Il contributo è destinato esclusivamente alla partecipazione a centri diurni (quindi senza pernottamento), da svolgersi in territorio italiano.
Quando e come presentare domanda
La finestra temporale per presentare la richiesta è aperta dalle ore 12 del 5 giugno fino alle ore 12 del 26 giugno 2025.
L’accesso alla procedura avviene in modalità telematica, attraverso il servizio disponibile sul sito INPS alla voce “Portale prestazioni welfare”, sezione “Centri estivi: contributi per minori fino a 14 anni”.
Per inoltrare la domanda, l’utente dovrà accedere alla propria area riservata tramite una delle seguenti credenziali:
- SPID (livello 2 o superiore),
- CIE (Carta d’Identità Elettronica 3.0),
- CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Cosa copre il contributo INPS
L’importo riconosciuto non è fisso, ma viene calcolato in base al valore ISEE del nucleo familiare e copre in percentuale il minore tra il costo settimanale del centro e il tetto massimo stabilito dal bando.
Il contributo può coprire:
- Attività ludico-educative, sportive e ricreative;
- Spese per il vitto (pranzo e merende);
- Eventuali gite previste;
- Coperture assicurative.
Durata del soggiorno:
È previsto un soggiorno minimo di una settimana (5 giorni) e massimo di quattro settimane (20 giorni), anche non consecutive. Il centro deve essere gestito da un unico fornitore, scelto dal richiedente.
Standard richiesti ai centri estivi
L’INPS impone requisiti precisi alle strutture, che devono garantire:
- Conformità alle normative in materia di igiene e sicurezza;
- Assenza di barriere architettoniche;
- Presenza di locali al coperto, aree verdi, spazi per la somministrazione dei pasti;
- Servizi igienici accessibili e un presidio di primo soccorso.
Obbligatoria anche la presenza di:
- Personale direttivo ed educativo qualificato;
- Addetti per la gestione dei minori con disabilità, se presenti.
L’obiettivo è chiaro: assicurare che l’esperienza estiva sia inclusiva, sicura e formativa, offrendo ai bambini un ambiente in cui socializzare, giocare e crescere anche fuori dai banchi di scuola.
Iter della domanda e graduatoria
Una volta presentata la domanda, sarà l’INPS a verificare in automatico la sussistenza dei requisiti richiesti. La selezione dei beneficiari avverrà attraverso la formazione di una graduatoria nazionale, con priorità assegnata ai nuclei familiari con ISEE più basso.
Il termine di definizione del procedimento è di 30 giorni, secondo quanto stabilito dal Regolamento INPS sulla conclusione dei procedimenti amministrativi.
Una misura di welfare concreta e attesa
Il bando per i centri estivi rappresenta uno degli interventi più attesi nell’ambito delle politiche di welfare a favore dei dipendenti pubblici. In un periodo in cui molte famiglie si trovano a dover sostenere costi elevati per servizi educativi e ricreativi, questa iniziativa si inserisce come supporto fondamentale alla genitorialità e alla gestione del tempo libero dei più piccoli.
Secondo dati interni, nelle ultime edizioni il bando ha registrato migliaia di domande da parte di famiglie in tutta Italia, segno di un’esigenza diffusa e di un apprezzamento consolidato verso questa misura.
In sintesi: cosa fare
- Verifica l’ISEE aggiornato del nucleo familiare.
- Scegli un centro estivo che rispetti i requisiti strutturali previsti.
- Presenta domanda sul sito INPS entro il 26 giugno alle ore 12.
- Segui la graduatoria e, in caso di ammissione, carica la documentazione richiesta per ottenere il rimborso.
Per approfondire
Puoi accedere direttamente alla pagina ufficiale del servizio al seguente link: