>> Entra nel nuovo Canale WhatsApp di Lavoro e Diritti
di Andrea Amantea - 5 Novembre 2021
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021, c.d. DdL concorrenza. L’approvazione è avvenuta nella giornata di ieri. Con un apposito comunicato stampa sono state esposte le novità e i settori interessati dal nuovo Disegno di Legge. In particolare il Governo interviene nei seguenti settori: servizi pubblici locali; energia; trasporti; rifiuti; avvio di attività imprenditoriale; vigilanza del mercato. Le sue finalità sono: promuovere lo sviluppo della concorrenza, anche al fine di garantire l’accesso ai mercati di imprese di minori dimensioni; rimuovere gli ostacoli regolatori, di carattere normativo e amministrativo, all’apertura dei mercati; garantire la tutela dei consumatori. Ma questa non è una novità, perchè la stessa norma che contiene la previsione in base alla quale anno per anno deve essere approvata la Legge sulla concorrenza, già ne fissa gli obiettivi.
Ad ogni modo, le novità sono diverse e riguardano anche imprese e consumatori. Con interventi importanti anche nel campo della sanità.
Ecco i dettagli.
Anno per anno, il Governo deve preparare il disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021, c.d. DDL concorrenza.
Ciò avviene in base alle previsioni di cui all’articolo 47 della legge 23 luglio 2009, n. 99.
Articolo che fissa anche le finalità della legge sulla concorrenza ossia rimuovere gli ostacoli regolatori, di carattere normativo o amministrativo, all’apertura dei mercati, di promuovere lo sviluppo della concorrenza e di garantire la tutela dei consumatori.
Il 4 novembre, il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021, c.d. DdL concorrenza. Con un apposito comunicato stampa sono state esposte le novità e i settori interessati dal nuovo DDL concorrenza
Il testo interviene sulla rimozione delle barriere all’entrata dei mercati, sui servizi pubblici locali, su energia e sostenibilità ambientale, sulla tutela della salute, sullo sviluppo delle infrastrutture digitali e sulla rimozione degli oneri e la parità di trattamento tra gli operatori (Fonte comunicato stampa Governo).
Per le utenze non domestiche, è ridotta da 5 a 2 anni, la durata minima degli accordi che le utenze non domestiche devono stipulare per la raccolta e l’avvio a recupero dei propri rifiuti.
Con riguardo al servizio di gestione integrata dei rifiuti, si rafforzano gli standard qualitativi per l’erogazione delle attività di smaltimento e recupero attribuendo specifiche competenze regolatorie all’ARERA.
Il disegno di legge interviene anche in materia di salute.
In particolare:
Il DDL concorrenza interviene anche in materia di assicurazioni. Nello specifico, il risarcimento diretto è esteso anche alle imprese con sede legale in altri Stati membri che operano sul territorio italiano.
Il DDL concorrenza, individua i criteri per la selezione degli operatori che si occuperanno dell’installazione di infrastrutture di ricarica elettrica da parte degli enti locali e dei concessionari autostradali. L’obiettivo è quello di garantire procedure/gare trasparenti.