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di Claudio Garau - 28 Febbraio 2022
Reddito di cittadinanza, quali sono le date dei pagamenti di marzo 2022? Febbraio è appena finito e c’è sicuramente chi si domanda quando arriveranno i pagamenti del reddito di cittadinanza per il mese che vede l’inizio della primavera. Vero è che spesso ci siamo soffermati sulle notizie in tema di reddito e pensione di cittadinanza, ossia istituti che – in concomitanza con il problematico periodo della pandemia – hanno ritrovato un nuovo vigore. Ciò in virtù di ulteriori stanziamenti finanziari da parte del Governo.
D’altronde, è pur vero che negli ultimi due anni la crisi economica ed occupazionale ha pesato non poco, purtroppo conducendo molte persone alla perdita del lavoro. Ecco perché misure come il reddito di cittadinanza sono state confermate per il 2022 – e dunque anche per il mese di marzo. Tra le novità introdotte dall’ultima legge di Bilancio, non possiamo non citare che l’importo mensile del RdC è stato ridotto di 5 euro mensili, a cominciare dal mese posteriore a quello in cui si è eventualmente rifiutata un’offerta di lavoro congrua (tranne alcuni casi particolari).
Facciamo di seguito il punto sulle date di pagamento del reddito di cittadinanza per il mese di marzo 2022: quali sono quelle da segnare sul calendario?
Le date di assegnazione del reddito di cittadinanza cambiano in base a chi è di fatto il percettore, ossia colui che ha presentato domanda per la prima volta (o ha rinnovato l’istanza per l’ammissione al beneficio); oppure colui che riceve la ricarica ogni mese, perché già percettore.
Ecco in sintesi le date:
Quindi come già per febbraio, anche per il mese di marzo è previsto di fatto un anticipo dei pagamenti per quest’ultima categoria di beneficiari. Ciò in quanto il 27 è una domenica e le regole in materia non prevedono l’accredito in questo giorno festivo.
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Da metà marzo, invece, i neo-percettori potranno ritirare la carta presso Poste Italiane, che include la somma accreditata. Occorrerà essere muniti di green pass. Mentre ribadiamo che il 15 marzo è data di riferimento per coloro che hanno presentato la domanda di rinnovo reddito di cittadinanza entro il mese di febbraio.
In particolare, sussiste un obbligo di green pass per i percettori di RdC, che si lega ai corsi di formazione e accrescimento professionale presso i CPI (Centri per l’Impiego), mirati a favorire l’occupazione dei destinatari del beneficio in oggetto. Infatti, in base alle norme di sicurezza sanitaria tuttora vigenti – trattandosi di corsi svolti nell’ambito di strutture pubbliche – è necessario essere muniti di certificazione verde all’ingresso.
Le date dei pagamenti reddito di cittadinanza indicano che il Governo intende proseguire sulla strada del sostegno in oggetto. Ciò in quanto si tratta di una misura di politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertà; alla disuguaglianza e all’esclusione sociale. Esso funziona come sostegno economico ad integrazione dei redditi familiari, e si combina con il cd. patto per il lavoro o patto per l’inclusione sociale.
Al di là delle singole date di accredito del reddito di cittadinanza di marzo, i relativi pagamenti non sono da intendersi come fini a se stessi. Ma sono da leggersi nella prospettiva dello svolgimento – da parte del beneficiario – di un percorso di reinserimento lavorativo e sociale.
In altre parole, il reddito di cittadinanza comporta un sussidio economico mensile – da un minimo di 400 a un massimo di 840 euro mensili – assegnato in base al numero dei membri della famiglia (con ISEE al di sotto dei 9.360 euro annui). Con obbligo per i componenti disoccupati maggiorenni, fino a 64 anni, di compiere un percorso di reinserimento lavorativo.
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Non bisogna altresì dimenticare che la legge di Bilancio 2022 ha apportato significative modifiche al meccanismo di assegnazione del reddito di cittadinanza. Ecco la sintesi: