Negli ultimi mesi, nonostante il buon successo dell’iniziativa, il bonus o rimborso cashback è stato al centro di alcune polemiche. Ne abbiamo già parlato, ad esempio, con riferimento ai furbetti del cashback ed alle misure anti-frode allo studio. Ora, il super bonus collegato, pari a 1500 euro, potrebbe essere sospeso per un periodo, a seguito delle denunce dei gestori dei distributori di benzina in merito alle mini transazioni compiute ai limiti della legalità.
La società pubblica PagoPA deve infatti elaborare un nuovo algoritmo e occorre tempo. Ecco perchè si parla di possibile sospensione del bonus. Tuttavia, proprio in questo periodo sono scattati i primi accrediti dei cashback di Natale: ossia i primi pagamenti per i 3,2 milioni di utenti che hanno totalizzato almeno 10 transazioni valide nel periodo natalizio.
Nell’articolato quadro del programma cashback, forse non tutti sanno che è la Consap che si occupa della fase del rimborso cashback e dei possibili reclami per impreciso o mancato accredito delle somme dovute. C’è infatti un calendario da rispettare e date di erogazione prefissate. Sulla scorta delle regole in materia, alla fine di ogni periodo di riferimento, l’interessato matura il diritto a ricevere il rimborso – ossia il bonus cashback – entro 60 giorni dalla conclusione di ciascun periodo.
Rimborso cashback: ecco gli strumenti per fare i reclami
Come appena accennato, è stato pubblicato un calendario, tramite cui è possibile capire entro quando deve scattare l’accredito del rimborso, in base al periodo. Vediamolo in sintesi:
- periodo sperimentale dell’Extra cashback di Natale (8-31 dicembre 2020): erogazione rimborso cashback entro il 28 febbraio 2021;
- I semestre bonus cashback a regime (primo gennaio 2021 – 30 giugno 2021): erogazione rimborso cashback entro 60 giorni dalla fine del periodo;
- II semestre bonus cashback a regime (primo luglio 2021 – 31 dicembre 2021): erogazione rimborso cashback entro 60 giorni dalla fine del periodo;
- III semestre bonus cashback a regime (primo gennaio 2022 – 30 giugno 2022): erogazione rimborso cashback entro 60 giorni dalla fine del periodo.
A questo punto, se il beneficiario del rimborso cashback si rende conto di non aver ricevuto l’accredito nei tempi previsti o di averlo ricevuto parzialmente, potrà tutelarsi attraverso una procedura di reclamo ad hoc; servendosi di un iter attivabile dal Portale Reclami Cashback della Consap; ossia la Concessionaria dei servizi assicurativi pubblici che si occupa – per conto del Mef – della gestione dei rimborsi cashback e dei reclami.
L’iter di registrazione e le verifiche di Consap
E’ necessario creare un profilo utente ed effettuare la registrazione seguendo la procedura guidata. Dopo aver indicato la propria mail, il neo-iscritto al servizio riceverà una comunicazione con una password temporanea da sostituire al primo accesso. In ipotesi di mancata firma digitale, l’interessato dovrà allegare un documento d’identità valido.
Per quanto riguarda i controlli del caso, sarà bene che siano acquisiti gli scontrini POS ed altri eventuali documenti accessori, ma utili ai fini delle verifiche. Di seguito, Consap sarà tenuta a dare un riscontro entro 30 giorni; nelle circostanze in cui accolga le ragioni di colui che fa il reclamo, dovrà disporre senza indugio l’accredito del rimborso cashback.
Va altresì ricordato che possibili richieste di integrazione e/o comunicazioni da parte del team assistenza reclami cashback, saranno incluse nel portale web, all’interno dell’area personale del cittadino, e notificate tramite posta elettronica.
Attenzione però: per quanto riguarda, invece, i reclami relativi alla mancata registrazione delle transazioni valevoli ai fini del bonus in oggetto, l’interessato dovrà fare riferimento a PagoPa; servendosi della funzione ad hoc inclusa nell’App IO, installata sul proprio smartphone.
Reclami cashback: entro quando
La possibilità di fare reclamo per mancato o inesatto rimborso cashback, non è illimitata nel corso del tempo. Infatti, la regolamentazione in materia ci dice che gli interessati potranno far valere l’iter suddetto, entro 120 giorni dalla chiusura dei periodi di pagamento.
Logicamente, sarà possibile fare reclamo esclusivamente a partire dal giorno successivo a quello di scadenza del periodo di versamento del bonus cashback (le date sono quelle viste sopra). Pertanto, ricapitolando, ecco entro quando è possibile compilare via web il modulo di reclamo:
- periodo 8 dicembre 2020 – 31 dicembre 2020: entro il 29 giugno 2021;
- primo gennaio 2021 – 30 giugno 2021: entro il 29 dicembre 2021;
- periodo primo luglio 2021 – 31 dicembre 2021: entro il primo luglio 2022;
- periodo primo gennaio 2022 – 30 giugno 2022: entro il 29 dicembre 2022.
Concludendo, i cittadini che hanno aderito al piano del bonus/rimborso cashback sono attualmente circa 7,6 milioni. Tuttavia, il contributo rischia di saltare, giacchè non è così gradito dall’attuale Esecutivo guidato da Mario Draghi.
Secondo gli osservatori, sospendere in via definitiva il piano cashback già dal 2022, consentirebbe allo Stato di risparmiare almeno un miliardo e mezzo di euro. Perciò non è affatto detto che questa misura sarà in futuro confermata.