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di Redazione Lavoro e Diritti - 20 Settembre 2019
Le startup sono un elemento molto importante per la crescita dell’economia di una nazione, rappresentano infatti le nuove aziende nate da idee imprenditoriali. Tra le diverse tipologie, quelle che stanno avendo una maggior successo sono le startup innovative.
Ma cosa sono e perché l’Italia sta puntando molto su questo tipo di nuove aziende, con agevolazioni fiscali e finanziamenti a fondo perduto? In questa guida andremo a vedere nel dettaglio quali sono le agevolazioni fiscali e i requisiti per essere una startup innovativa.
Le startup innovative sono state introdotte inizialmente con il Decreto Legge 2012 n° 179. Tale Decreto, definisce le startup come società di capitali o cooperativa, che hanno come obiettivo finale quello di sviluppare, produrre e commercializzare prodotti o servizi tecnologici.
Per poter essere definite delle startup innovative e usufruire delle diverse agevolazioni fiscali messe a disposizione dal nostro ordinamento, bisogna rispettare alcuni requisiti cumulativi e alternativi. Vediamo qui di seguito quali sono.
I requisiti elencati, sono requisiti cumulativi, bisognerà rispettarli contemporaneamente per dar vita ad una startup innovativa. Oltre tali requisiti, la legge italiana prevede ulteriori requisiti da rispettare, definiti requisiti alternativi, ovvero è sufficiente che almeno uno di essi è rispettato.
Tali requisiti sono i seguenti:
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Le persone fisiche e società che effettuano investimenti in startup innovative possono usufruire di diverse agevolazioni fiscali previste dal nostro ordinamento. Tali agevolazioni consistono in:
Tutte le startup innovative che sono iscritte regolarmente presso il Registro delle Imprese nella sezione speciale, hanno la possibilità di poter richiedere investimenti per poter avviare la propria attività d’impresa. Esistono diverse modalità di finanziamenti.
La prima modalità per poter richiedere un finanziamento è il Fondo di Garanzia. Esso non è altro che un fondo pubblico che permette di ricevere con molta più facilità un finanziamento bancario, poiché in caso di fallimento della propria startup, il fondo coprirà l’80% del credito ricevuto dalla banca. Precisiamo che la soglia coperta dal fondo è di 2,5 milioni di euro.
La seconda modalità per poter richiedere un finanziamento per la propria startup è il programma Resto al Sud. Tale forma di finanziamento è rivolto solo ed esclusivamente alle società che hanno la propria sede legale nel sud Italia. Inoltre, tale tipologia di finanziamento non è rivolto solo alle startup nuove, ma anche a società già avviate da molti anni che intendo innovarsi. Per ulteriori informazioni puoi leggere il nostro articolo Resto al Sud 2019
La terza modalità è quella messa a disposizione da Invitalia attraverso il bando Smart&Start e Invitalia Ventures. Partecipando a tale bando si avrà la possibilità di ricevere un finanziamento senza interessi fino a 1,5 milioni di euro.
Le 3 modalità appena descritte non sono l’uniche modalità per finanziare la propria startup. Infatti, esistono tantissime altre forme di finanziamento.
Ecco alcune forme di finanziamento alternative:
Le Startup Innovative godono di diverse agevolazioni fiscali previste dalla nostra nazione:
Fonte: http://startup.registroimprese.it/isin/static/startup/index.html