Resto al Sud 2019 è una forma di finanziamento agevolato gestito da Invitalia ed ha come obiettivo quello di aiutare le regioni del mezzogiorno ad avviare nuove attività imprenditoriali. Visto il successo degli scorsi anni, nel 2019 gli incentivi non solo sono stati riproposti, ma si è deciso anche di ampliare la platea dei possibili beneficiari.
Dal 1° gennaio infatti le richieste potranno essere presentate anche dai professionisti e fino ai 45 anni di età. Qui di seguito andremo a vedere insieme le novità introdotte dalla legge di Bilancio 2019 e quali sono i requisiti per richiedere il prestito a fondo perduto.
Resto al Sud 2019: i nuovi requisiti
Con la nuova Legge di Bilancio 2019, si amplia la platea dei destinatari dell’Incentivo del Governo gestito da Invitalia. Negli anni scorsi, la richiesta del prestito a fondo perduta attraverso il programma Resto al Sud, era riservata esclusivamente solo agli under 36.
Con le nuove direttive stabilite dalla legge di Bilancio, l’età per poter richiedere tale agevolazione viene estesa fino agli under 46 ed anche ai liberi professionisti. Gli altri requisiti per poter richiedere questo prestito restano invariati.
Infatti, possono accedere al programma Resto al Sud 2019, tutti i soggetti con età compresa tra i 18 e 46 anni non compiuti.
Regioni interessate
I richiedenti dovranno avere la residenza in una delle seguenti regioni del mezzogiorno d’Italia:
- Abruzzo;
- Basilicata;
- Calabria;
- Campania;
- Molise;
- Puglia;
- Sardegna;
- Sicilia.
Un altro requisito fondamentale per poter richiedere il prestito a fondo perduto, è quello di non essere già titolare di una partita Iva per un’attività uguale a quella proposta per il finanziamento nei dodici mesi che precedono la richiesta d’incentivo.
Inoltre, il richiedente del prestito dovrà obbligatoriamente mantenere la sede operativa della società in una delle regioni precedentemente elencate.
Altri requisiti:
- Non avere nessun rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento;
- Non essere titolari di un’altra società in esercizio;
Come presentare la domanda di prestito agevolato 2019
I soggetti che sono in possesso dei requisiti precedentemente elencati possono presentare la domanda per il prestito a fondo perduto 2019 Resto a Sud, recandosi sul sito web di Invitalia e consegnare il proprio Business Plan. Precisiamo che le domande possono essere presentate esclusivamente online.
Inviato il proprio Business Plan, esso sarà valutato dagli esperti di Invitalia entro 60 giorni dalla consegna del progetto. Se la valutazione del proprio piano imprenditoriale risulta essere positivo, bisogna procedere alla richiesta del prestito a fondo perduto.
Per poter richiedere il prestito, bisognerà:
- Effettuare la registrazione sul sito web dedicato;
- Inserire i dati dell’azienda ed il codice assegnato da Invitalia;
- Compilare ed inviare la domanda di richiesta del prestito.
Ricordiamo che per poter presentare correttamente la domanda di richiesta del prestito, il richiedente dovrà essere in possesso di una posta elettronica certificata P.E.C.
Come funziona il Finanziamento Resto al Sud 2019
Il finanziamento a fondo perduto di Resto al Sud 2019, consiste in:
- 35% dell’investimento complessivo a fondo perduto;
- finanziamento bancario pari al 65% dell’investimento complessivo;
Sarà possibile richiedere fino a 50.000 euro per ciascun socio, fino 200.000 mila euro per più richiedenti. Il finanziamento avrà una durata massima di 8 anni comprensivi un di periodo di preammortamento di 2 anni. Infine, le rate del prestito Resto al sud 2019 saranno semestrali e posticipate, con scadenza fissata al 30 giugno e 31 dicembre di ogni anno.
Le attività imprenditoriali finanziate
Non tutte le attività imprenditoriali possono essere finanziate attraverso il programma Resto al Sud 2019. Infatti, secondo le regole stabilite dal programma, possono richiedere il finanziamento solo ed esclusivamente le attività imprenditoriali relative alla:
- Produzione di beni nei settori dell’artigianato e dell’industria, della pesca e dell’acquacoltura;
- Fornitura di servizi alle aziende;
- Fornitura di servizi turistici;
Per informazioni più dettagliate vi invitiamo a consultare il sito di Invitalia.
Segui gli aggiornamenti su Google News!
Segui Lavoro e Diritti su WhatsApp, Facebook, YouTube o via email