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di Massima Di Paolo - 17 Ottobre 2011
I contratti di sviluppo sono delle forme di finanziamento per le imprese di recente introduzione (dal 29 settembre 2011), che hanno come fine ultimo appunto, quello incentivare la crescita e gli investimenti produttivi delle imprese italiane.
Di fatto, il contratto di sviluppo va a sostituire gli accordi di programma e di localizzazione; la dotazione finanziaria iniziale, immediatamente disponibile, è di 400 milioni di euro, da destinare prioritariamente nelle 4 regioni obiettivo convergenza del Mezzogiorno.
Sono agevolabili iniziative nei settori dell’industria, della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, del turismo e del commercio.
L’importo complessivo per poter accedere al finanziamento non può essere inferiore a:
Le procedure dei contratti di sviluppo, saranno gestite da Invitalia.
Sono agevolabili i progetti di investimento da realizzare:
Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributo in conto impianti, contributo alla spesa, contributo in conto interessi, finanziamento agevolato (nella misura massima del 25% delle spese ammissibili).
Le agevolazioni possono essere erogate anche a fronte di investimenti realizzati con il sistema della locazione finanziaria (leasing).
I soggetti beneficiari sono chiamati in ogni caso ad apportare un contributo finanziario pari almeno al 25% del totale delle spese ammissibili.
Le domande vanno presentate secondo gli allegati che trovate sul sito di Invitalia o sul sito del MISE, a Invitalia in formato cartaceo e in copia elettronica registrata su adeguato supporto informatico (CD – DVD – Memoria Pendrive) a:
Agenzia Nazionale per l’Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d’Impresa SpA
Finanza e Impresa
via Calabria 46
00187 Roma
Tutte le informazioni dettagliatamente specificate e i modelli delle domande, li trovate su www.invitalia .it,