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di Massima Di Paolo - 25 Novembre 2010
Lo scorso 24 novembre, il Ministro della gioventù Meloni e il Presidente del consiglio, hanno illustrato il piano per i giovani varato dal governo: “diritto al futuro: un sostegno ai giovani per lavoro, casa e studio”.
A parte, la tardività dell’iniziativa (bisogna sempre arrivare a toccare il fondo per far smuovere qualcosa in Italia), è giunto forse il momento in cui il nostro governo non ci considera più una massa di bamboccioni e sfaticati come ha sempre sostenuto? Beh già solo questo, sarebbe un buon inizio!
Cinque misure – ha dichiarato il ministro Meloni – per dire alle attività produttive che investire in questa generazione conviene e per dire ai giovani italiani che la politica non li considera semplicemente dei bamboccioni”.
Non si tratta di assistenzialismo generalizzato, ha continuato il ministro, perché sono misure che hanno bisogno dell’impegno e della responsabilità dei ragazzi per essere attivate, affinchè ciascun ragazzo possa avere un’opportunità indipendentemente dalla condizione dalla quale proviene.”
Le misure illustrate in conferenza stampa riguardano:
Le erogazioni, a cadenza annuale, potranno variare tra i 3mila e i 5mila euro, per un massimo di 25mila euro complessivi.
La restituzione dei finanziamenti inizia 30 mesi dopo l’erogazione dell’ultima rata del finanziamento e sarà effettuata in un periodo compreso tra i tre e i quindici anni.
– realizzazione di un sistema informativo integrato per i giovani che faciliti l’accesso alle iniziative comunitarie, nazionali e regionali in essere;
– offerta di aggiornamento e formazione che favoriscano l’avvicinamento da parte dei giovani ad arti e mestieri della tradizione culturale locale;
– valorizzazione della creatività e dei talenti dei giovani in relazione alle professioni legate alle arti visive, alla musica ed alla multimedialità;
– trasformazione della rete degli Ostelli della Gioventù in vere e proprie case della creatività nelle quali sviluppare la cultura la conoscenza tra i giovani;
– promozione della cultura della legalità tra i giovani.