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ENPACL: cos’è e come funziona la Cassa dei Consulenti del Lavoro

Cos'è e chi è obbligato ad iscriversi ad ENPACL? Come funziona la cassa dei consulenti del lavoro? Guida completa a contributi e prestazioni


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di - 13 Marzo 2023

ENPACL, acronimo di Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Consulenti del Lavoro, è un Ente creato nel 1971 con la Legge del 23 novembre numero 1100 e ha l’obiettivo di erogare e gestire i trattamenti di previdenza ed assistenza in favore dei professionisti iscritti CdL e loro familiari. Da oltre un decennio il numero di iscritti si è attestato al di sopra dei 24 mila, con il picco toccato nel 2010 di 27.092 posizioni.

L’iscrizione all’ENPACL è obbligatoria per tutti gli iscritti agli Albi tenuti dai Consigli provinciali dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, mentre è facoltativa per quanti appartengono già ad un altro ente di previdenza per i liberi professionisti. Allo scopo di sostenere i compiti istituzionali dell’Ente, tutti gli iscritti sono tenuti al versamento di una serie di contributi fissi e a percentuale, fra cui il contributo soggettivo, integrativo e a finanziamento dell’indennità di maternità.

Analizziamo in dettaglio come funziona l’Ente, quali prestazioni garantisce ENPACL, come e quando fare le comunicazioni obbligatorie e

Come funziona la Cassa di Consulenti del Lavoro ENPACL

Come detto in premessa ENPACL è l’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Consulenti del Lavoro, previsto dal nostro ordinamento (Legge 1100/1971) quale Cassa privata di previdenza dei professionisti iscritti ai CdL.

In sostanza è il corrispettivo dell’INPS per i lavoratori dipendenti e autonomi e si occupa di erogare le principali prestazioni assistenziali, previdenziali e pensionistiche per i Consulenti del Lavoro, previa riscossione dei rispettivi contributi previdenziali.

Leggi anche: Consulente del Lavoro, chi è e cosa fa

Quali tipologie di contributi prevede ENPACL

L’attività di ENPACL è finanziata a mezzo di un contributo:

Nei confronti dei neo iscritti con meno di 35 anni il contributo soggettivo è ridotto al 50%, con un’aliquota del 6% e l’importo minimo di 1.116,00 euro per il 2022. La riduzione contributiva si applica per l’anno di iscrizione e per i successivi quattro anni solari.

Per i titolari di pensione della Cassa, la riduzione del contributo soggettivo può avvenire previa richiesta presentata in occasione della comunicazione obbligatoria da rendere nel mese di settembre di ciascun anno. In tal caso la riduzione opera dalla data di pensionamento ovvero, per gli anni successivi, dal 1° gennaio dell’anno della richiesta.

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Cos’è, quando e come fare la comunicazione obbligatoria

Entro il 30 settembre i Consulenti del Lavoro che risultino iscritti, anche per frazione d’anno, all’Albo professionale, devono comunicare all’Ente, esclusivamente in via telematica, l’ammontare del reddito professionale e del volume d’affari ai fini Iva, conseguito e prodotto nell’anno precedente, nonché versare il contributo soggettivo e quello integrativo.

La comunicazione dev’essere effettuata anche nei casi di assenza di partita Iva o di volume d’affari pari a zero.

I CDL cancellati sono comunque obbligati, nell’anno successivo quello in cui è intervenuta la cancellazione, a rendere la comunicazione del reddito professionale e del volume d’affari prodotto nell’anno della cancellazione stessa. Costoro infatti sono tenuti a versare il contributo soggettivo e quello integrativo.

Quando si pagano i contributi ENPACL? Ecco tutte le scadenze

Direttamente dal sito dell’Ente uno schema delle principali scadenze relative al pagamento dei contributi ENPACL 2023.

Contributi obbligatori 2023 ENPACL (adempimenti e modalità di versamento)

Fonte: ENPACL

Quali prestazioni prevede la Cassa dei CdL

Ma passiamo ora a vedere quali sono le principali prestazioni erogate dalla Cassa dei Consulenti del Lavoro. Tra le prestazioni garantite da ENPACL le principali sono:

Vi sono poi una serie di prestazioni erogate una tantum legate a situazioni straordinarie, come ad esempio le prestazioni covid-19 o il bonus 200 euro.

Pensione di vecchiaia

La pensione di vecchiaia spetta nel biennio 2022 – 2024 in presenza di un’età anagrafica di 69 anni, aumentata a 70 anni dal 2025.

Il requisito contributivo minimo corrisponde a 5 anni di iscrizione e contribuzione.

Per ottenere la pensione di vecchiaia ad un’età inferiore a 70 anni, l’iscritto deve aver maturato una pensione la cui misura è almeno pari a 5 volte il contributo soggettivo minimo in vigore nell’anno in cui matura il diritto.

E’ altresì necessario essere in regola con il versamento dei contributi.

Pensione di vecchiaia anticipata

La pensione di vecchiaia anticipata spetta in presenza di:

Pensione di inabilità

La pensione di inabilità è riconosciuta all’iscritto che, a causa di malattia o infortunio, abbia subito la perdita totale e permanente della capacità all’esercizio della professione, a patto che sussistano i seguenti requisiti:

Pensione di invalidità

La pensione di invalidità spetta nel caso in cui la capacità all’esercizio della professione si sia ridotta, in modo permanente, a meno di un terzo, a causa di malattia o infortunio sopravvenuto all’iscrizione all’Ente.

E’ necessario a tal proposito aver totalizzato almeno 10 anni di effettiva iscrizione e contribuzione, ovvero 5 anni se l’evento invalidate è un infortunio.

Reversibilità

Le pensioni di vecchiaia, anzianità, vecchiaia anticipata, inabilità, invalidità, pensione contributiva e pensione aggiuntiva, sono reversibili ai superstiti nelle seguenti misure:

La quota totale erogabile non può comunque eccedere il cento per cento.

In mancanza del coniuge o dei figli la pensione spetta:

Ai figli minori sono equiparati quanti frequentano corsi di studio, sino al compimento della durata minima legale del corso stesso e, comunque, non oltre il compimento del 21° o 26° anno di età nel caso si tratti, rispettivamente, di studi medi o di studi universitari.

Indennità di maternità

Previa domanda, gli iscritti ad ENPACL hanno diritto alla corresponsione dell’indennità di maternità per i periodi di gravidanza e puerperio.

L’istanza dev’essere presentata dopo il compimento del sesto mese di gravidanza e / o entro il termine perentorio di 180 giorni dal parto.

La prestazione compete per:

L’indennità spetta anche per l’ingresso in famiglia di un bambino adottato o affidato fino alla maggiore età, tanto per le adozioni nazionali quanto per quelle internazionali.

Per l’anno 2022:

Cos’è la prosecuzione volontaria

Il Consulente del Lavoro cancellato da ENPACL può effettuare la prosecuzione volontaria dei versamenti relativi alla contribuzione soggettiva, a condizione di aver maturato, al momento della presentazione della domanda, almeno due anni di contribuzione all’Ente.

La prosecuzione è valida solo ai fini del conseguimento della pensione di vecchiaia.

La contribuzione volontaria è estesa anche ai Consulenti del Lavoro iscritti ad altro Albo professionale che, ai sensi dello Statuto ENPACL, hanno esercitato l’opzione per l’iscrizione al relativo Ente di previdenza per i liberi professionisti. I contributi in questione saranno utili ai fini della maturazione dei requisiti di accesso al solo trattamento di vecchiaia.

L’importo del versamento volontario annuo è pari al contributo soggettivo minimo in vigore dall’anno di presentazione della domanda.

Come contattare ENPACL

La sede centrale di ENPACL si trova a Roma, in Viale del Caravaggio numero 78. L’Ente si può essere contattato tramite:

Il metodo più semplice e diretto per colloquiare e per avere risposta ai quesiti con ENPACL è tramite chat raggiungibile dal sito www.enpacl.it

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