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Home»ABC Lavoro»Legge 104 art. 3 comma 3: significato, riconoscimento e diritti per disabili gravi

Legge 104 art. 3 comma 3: significato, riconoscimento e diritti per disabili gravi

Paolo Ballanti10 Giugno 20254 Mins Read
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Scopri cosa prevede la Legge 104 art. 3 comma 3: definizione di handicap grave, iter di riconoscimento, agevolazioni e permessi per familiari.

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Legge 104 agevolazioni benefici diritti
Legge 104 agevolazioni benefici diritti

L’articolo 3 comma 3 della Legge 104/1992 definisce la condizione di “handicap grave” come una minorazione, singola o plurima, che riduce l’autonomia personale rendendo necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o di relazione. In questa guida completa vediamo cosa comporta tale riconoscimento, come ottenerlo e quali diritti e agevolazioni prevede.

Indice:
  • Cos’è la disabilità grave secondo la Legge 104 art. 3 comma 3
  • Come ottenere il riconoscimento dell’handicap grave
  • Diritti per lavoratori e familiari ai sensi della Legge 104
  • Agevolazioni fiscali e aiuti economici previsti dalla Legge 104
  • Differenze tra comma 1 e comma 3 della Legge 104
  • FAQ – Domande frequenti sulla Legge 104 art. 3 comma 3
  • Conclusione

Cos’è la disabilità grave secondo la Legge 104 art. 3 comma 3

La Legge 104/1992, all’articolo 3 comma 3, identifica l’handicap grave con una condizione che compromette l’autonomia personale. È il caso in cui la persona ha bisogno di un’assistenza costante che coinvolge vari aspetti della vita.

Questa classificazione si differenzia da quella dell’art. 3 comma 1, che riguarda disabilità non gravi. Solo i soggetti riconosciuti ai sensi del comma 3 accedono a determinate tutele rafforzate.

Come ottenere il riconoscimento dell’handicap grave

Il riconoscimento è gestito dalle Commissioni medico-legali delle ASL, integrate da un medico INPS. L’iter include:

1. Certificato medico introduttivo

Rilasciato da un medico certificatore e inviato online all’INPS.

2. Domanda all’INPS

L’interessato invia digitalmente la richiesta per il riconoscimento dell’invalidità.

3. Visita medica

La Commissione convoca il soggetto per l’accertamento. In caso positivo, viene rilasciato un verbale con la dicitura: “disabile ai sensi dell’articolo 3 comma 3 Legge 104/1992”.

permessi legge 104

Diritti per lavoratori e familiari ai sensi della Legge 104

Chi è riconosciuto con handicap grave, e i familiari che lo assistono, possono beneficiare di:

Permessi mensili retribuiti (art. 33 Legge 104)

  • 3 giorni al mese (anche frazionabili)
  • Oppure 2 ore al giorno

Permessi per i familiari

I familiari, se il disabile non è ricoverato a tempo pieno, hanno diritto a 3 giorni al mese di permessi retribuiti, anticipati in busta paga dal datore di lavoro e rimborsati dall’INPS.

Ordine di priorità dei beneficiari:

  1. Genitori
  2. Coniuge o parte dell’unione civile
  3. Convivente
  4. Parenti entro il 2° grado (o 3° in specifici casi)

Dal 2022 non è più obbligatorio il “referente unico”: più familiari possono fruire dei permessi, purché in giornate diverse.

Congedo straordinario

I lavoratori familiari possono richiedere fino a 2 anni di congedo retribuito nell’arco della vita lavorativa. Il congedo è a carico dell’INPS e segue una priorità di assegnazione simile a quella dei permessi.

Sede di lavoro e trasferimenti

Il lavoratore ha diritto a:

  • Scegliere la sede più vicina al disabile assistito
  • Opporsi al trasferimento senza consenso, salvo casi gravi (tensioni o incompatibilità accertate)

Agevolazioni fiscali e aiuti economici previsti dalla Legge 104

Detrazioni per figli a carico

Se il figlio disabile è a carico fiscalmente:

  • +400 euro sulla detrazione base
    • <3 anni: 1.620 euro
    • =3 anni: 1.350 euro

Calcolo: [Detrazione base x (95.000 – reddito complessivo) / 95.000]

Agevolazioni auto

Per disabili gravi o familiari a carico:

  • Detrazione 19% su max 18.075,99 euro
  • IVA agevolata 4%
  • Esenzione bollo e imposta di trascrizione PRA

Spese mediche e ausili

  • Detrazione 19% oltre 129,11 euro
  • Alcune spese (es. trasporto in ambulanza, poltrone per inabili) detraibili senza franchigia

Addetti all’assistenza

  • Detrazione 19% su massimo 2.100 euro se reddito <= 40.000 euro

Assegno di accompagnamento

Non è automatico con il riconoscimento del comma 3. Richiede visita separata e certificazione di invalidità.

Altre agevolazioni

  • Contributi deducibili per badanti (max 1.549,37 euro)
  • IVA agevolata 4% per ausili e sussidi
  • Detrazione 50% (ora 36%) per eliminazione barriere architettoniche
  • Detrazione assicurazioni per disabili fino a 750 euro
  • Esenzione successioni/donazioni sotto 1.500.000 euro

Legge 104, acquisto auto con IVA agevolata

Differenze tra comma 1 e comma 3 della Legge 104

  • Comma 1: disabilità generica, senza condizione di gravità
  • Comma 3: disabilità grave, con necessità di assistenza continua e benefici maggiori

FAQ – Domande frequenti sulla Legge 104 art. 3 comma 3

I permessi 104 spettano a più persone?

Sì, dal 2022 più familiari possono usufruirne, ma non nello stesso giorno.

Chi ha la 104 ha diritto all’accompagnamento?

No, serve un accertamento separato da parte dell’INPS per ottenerlo.

Dove trovo il testo completo della Legge 104?

Scarica il PDF ufficiale pubblicato in Gazzetta Ufficiale:

  LEGGE 5 febbraio 1992, n. 104 - Testo Gazzetta Ufficiale (254,3 KiB, 19.067 hits)

Conclusione

La Legge 104 art. 3 comma 3 è un pilastro per la tutela delle persone con disabilità grave e delle loro famiglie. Tuttavia, per una maggiore efficacia, è auspicabile una riforma che tenga conto delle mutate esigenze assistenziali e lavorative.

Per approfondire o per assistenza sulla tua situazione specifica, contatta un CAF o un patronato o consulta il sito ufficiale dell’INPS.

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