Recupero crediti da lavoro e gratuito patrocinio: cosa dice la Legge

Una lavoratrice vuole intentare causa all'azienda per il recupero di crediti da lavoro dipendente, può farlo con il gratuito patrocinio a spese dello Stato


Salve Avvocato, le racconto brevemente la mia situazione in quanto avrei bisogno di un suo consiglio.

Ho 33 anni e ho lavorato dal 2010 al 2013 in un ente di formazione a Palermo:

  • Il primo anno (2010) ho avuto un contratto di collaborazione occasionale il corrispettivo al netto è di 1.680 euro e ad oggi per questo contratto ne ho ricevuto solo 800;
  • il secondo anno (2011) ho avuto due contratti uno di collaborazione occasionale e uno a progetto perchè per sostituire un docente sforavo il monte ore di un contratto a progetto, il corrispettivo totale al netto supera i 4.000 euro e ad oggi non ho ricevuto nulla;
  • il terzo anno (2012) ho avuto un contratto a progetto per il quale al netto dovrei ricevere più di 3.000 euro, dopo svariate insistenze e minacce di denuncia all’ispettorato del lavoro mi sono state dati 1.050 euro.

Non ho la possibilità di pagare un avvocato e questi soldi mi servono urgentemente. Cosa posso fare?

Grazie anticipatamente per la cortesia e l’attenzione.

Gentile Manuela,

al fine di essere rappresentata in giudizio, sia per agire che per difendersi, la persona non abbiente può richiedere il gratuito patrocinio, ovvero la nomina di un avvocato e la sua assistenza a spese dello Stato, purché le sue pretese non risultino manifestamente infondate (nel suo caso non mi sembrano affatto).

Per essere ammessi al gratuito patrocinio a spese dello Stato è necessario che il richiedente sia titolare di un reddito annuo imponibile, risultante dall’ultima dichiarazione, non superiore a euro 10.766,33.

Se l’interessato convive con il coniuge o con altri familiari, il reddito è costituito dalla somma dei redditi conseguiti nel medesimo periodo da ogni componente della famiglia, compreso l’istante.

Le consiglio, quindi, di rivolgersi ad un legale e presentare l’istanza per l’ammissione al gratuito patrocinio.

In alternativa potrebbe presentare un’istanza di conciliazione monocratica ex art. 11 del d.lgs. n. 124/2004 alla DTL competente per territorio, sperando che la società datrice di lavoro aderisca.

Cordiali saluti.

Avv. Pietro Cotellessa

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