La Certificazione Unica 2017 relativa ai redditi 2016 presenta diverse novità rispetto allo scorso anno, in particolare rispetto alle date di scadenza e ad alcuni quadri inseriti nella dichiarazione.
La Certificazione Unica (CU) è stata introdotta nel nostro sistema fiscale nel 2015, in sostituzione del vecchio modello CUD per i lavoratori dipendenti e assimilati e della vecchia certificazione dei compensi per autonomi.
Una novità riguarda i premi di risultato e il welfare aziendale, che da quest’anno compariranno nella CU in un apposito quadro dedicato.
Certificazione Unica 2017, scadenza
La prima grande novità della Certificazione Unica 2017 riguarda le date di scadenza, infatti varia la data storica di fine febbraio per la consegna del modello da parte del sostituto d’imposta al sostituito. Per il 2017 infatti la consegna della Certificazione Unica è stata spostata a fine marzo.
Rimane invariata invece la data di scadenza per sostituti e loro intermediari, per l’invio al fisco dei dati contenuti nella Certificazione Unica 2017 relativamente ai redditi da lavoro dipendente. Entro il 7 marzo si dovrà quindi provvedere alla trasmissione telematica delle CU all’Agenzia delle Entrate.
E’ notizia di questi giorni che anche per quest’anno l’invio al Fisco della Certificazione Unica autonomi è stata prorogata. La scadenza non è più fissata come per i dipendenti per il 7 marzo, ma in coincidenza della scadenza del 770/2017.
L’invio dei dati al fisco è una operazione strettamente legata al 730 precompilato, infatti l’Agenzia delle Entrate utilizza questi dati per precompilare la dichiarazione dei redditi dei contribuenti soggetti alla normativa del 730.
Certificazione Unica 2017, cos’è
La Certificazione Unica si compone di due modelli:
- Modello CU sintetico: da consegnare ai dipendenti, equiparati e assimilati, nonché ai lavoratori autonomi entro il 31 marzo 2017. Questo modello viene consegnato in duplice copia con le relative istruzioni al contribuente e una copia rimane come ricevuta di avvenuta consegna al sostituto d’imposta.
- Modello CU ordinario: da trasmettere all’Agenzia delle Entrate entro il 7 marzo 2017. Questa è più completa rispetto al modello CU sintetico e contiene informazioni utili al Fisco per il 730 precompilato e per effettuare controlli d’ufficio accertamenti in tempi rapidi.
Nella Certificazione Unica sono riepilogati i principali dati fiscali relativi al rapporto intercorso fra il sostituto d’imposta e il sostituito, nell’anno precedente.
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Certificazione Unica dipendenti
La Certificazione Unica è una dichiarazione dei redditi a cura del sostituto d’imposta (datore di lavoro, INPS), per i contribuenti:
- lavoratori dipendenti o parasubordinati;
- pensionati;
- percettori di ammortizzatori sociali (NASPI, mobilità, CIG ecc.)
I contribuenti che l’anno precedente hanno posseduto solo i redditi attestati nella Certificazione Unica 2017, sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi, a patto che siano state correttamente effettuate le operazioni di conguaglio.
Il contribuente invece dovrà presentare la dichiarazione dei redditi se vi sono errori nel conguaglio IRPEF, ad esempio per familiari a carico non dichiarati prima o per recuperare altre detrazioni e deduzioni non presenti in Certificazione Unica.
Si dovrà sempre presentare la dichiarazione dei redditi se si ha più di una Certificazione Unica da più sostituti d’imposta.
La Certificazione Unica contiene inoltre dati concernenti l’INPS, quali la matricola aziendale e l’imponibile previdenziale. Dall’anno scorso contiene anche la tabella dei familiari fiscalmente a carico.
Certificazione Unica autonomi
Serve ad attestare i redditi di lavoro autonomo, dei professionisti, redditi diversi, provvigioni che non possono più essere certificati in forma libera, come avveniva in precedenza.
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