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Diritto Camerale 2018: importo, scadenza e ravvedimento operoso

Il diritto camerale 2018 è un tributo dovuto dalle imprese alla Camera di Commercio. Vediamo importo, scadenza e ravvedimento operoso.


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di - 8 Giugno 2018

Il diritto camerale 2018 è un tributo annuale dovuto dalle Imprese iscritte al registro e al REA alla Camera di Commercio (CCIAA Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura) del proprio territorio.

A seconda della tipologia di imprese e società, il diritto annuale da pagare alle camere di commercio può essere in misura fissa o in base al fatturato annuo. In questa guida andremo a vedere quali sono gli importi da pagare, le date di scadenza e come fare il ravvedimento operoso per i pagamenti in ritardo.

Importo diritto camerale 2018

Il Dl 90/2014 aveva stabilito, in attesa del riordino del sistema delle camere di commercio, che il diritto annuale è ridotto del 35% nel 2015, del 40% nel 2016 e del 50% nel 2017.

Attraverso la nota n°26505 del 16 gennaio 2018, il Ministero dello Sviluppo economico ha stabilito che nel corso del 2018 non vi saranno variazioni rispetto all’anno precedente. L’importo del diritto camerale 2018 rimane quindi invariato per la generalità delle Camere di Commercio. Vi sono tuttavia 9 CCIAA dove il diritto annuale è aumentato del 20% come vedremo in seguito.

Importo Diritto camerale 2018 in misura fissa

Gli importi del diritto annuale in misura fissa dovuto da imprese e altri soggetti obbligati sono i seguenti:

DIRITTO ANNUALE IN MISURA FISSA Sede Unità locale
IMPRESE A MISURA FISSA
Imprese individuali iscritte o annotate nella sezione
speciale (piccoli imprenditori, artigiani, coltivatori
diretti e imprenditori agricoli)
44 8.80
Imprese individuali iscritte nella sezione ordinaria 100 20
IMPRESE A MISURA FISSA IN VIA TRANSITORIA
Società semplici non agricole 100 20
Società semplici agricole 50 10
Società tra avvocati (D.Lgs. n. 96/2001) 100 20
Soggetti iscritti al REA 15
IMPRESE CON SEDE PRINCIPALE ALL’ESTERO
per ciascuna unità locale/sede secondaria 55

Importo Diritto annuale 2018 in base al fatturato

Anche gli importi del diritto camerale 2018 dovuti in misura variabile in base al fatturato rimangono invariati. Si tratta delle altre imprese iscritte al registro imprese, diverse da quelle individuali e da quelle per cui siano previste specifiche misure fisse o transitorie.

Scaglioni di fatturato ALIQUOTE
da euro a euro
0 100.000 200
100.000 250.000 0.015%
250.000 500.000 0.013%
500.000 1.000.000 0.010%
1.000.000 10.000.000 0.009%
10.000.000 35.000.000 0.005%
35.000.000 50.000.000 0.003%
50.000.000 oltre i 50.000.000 0.001% (fino a massimo 40.000)

Diritti camerali 2018 aumenti fino al 20% per alcune CCIAA

Per gli anni 2018 e 2019 è stato autorizzato inoltre un aumento del diritto annuale fino ad un massimo del 20% per il finanziamento di alcuni progetti, così come stabilito dalla legge. L’aumento riguarda però solo alcune CCIAA: Arezzo, Lucca, Maremma Tirreno, Massa Carrara, Palermo Enna, Pisa, Pistoia, Prato e Siena.

Soggetti obbligati al pagamento del diritto annuale 2018

I soggetti obbligati a versare annualmente i diritti camerali sono:

Diritto Camerale 2018 scadenza

Confermata anche per quest’anno la data di scadenza per poter effettuare il pagamento della tassa del Diritto Camerale 2018.

Tutti i soggetti obbligati, dovranno effettuare il pagamento entro il 30 giugno 2018. Siccome il 30 giugno 2018 cade di sabato la scadenza del versamento è posticipata a lunedì 2 luglio. Le società di capitali invece dovranno pagare il diritto in base alla chiusura dell’esercizio e dell’approvazione del bilancio. Di regola entro versamento del primo acconto delle imposte sui redditi.

Il pagamento di tale tributo dovrà essere effettuato  tramite il modello F24 compilando la sezione IMU ed altri tributi. All’interno di questa sezione dovrà essere inserito il codice tributario 3850. Inoltre, all’interno del modello F24 dell’Agenzia delle Entrate bisognerà indicare il codice ente e l’anno di riferimento.

Bisogna precisare che il pagamento di questo tributo dovrà essere effettuato in una singola rata entro il termine stabilito dalla Camera di commercio.

Ravvedimento operoso diritto camerale 2018

Le imprese che non effettueranno il pagamento entro il 30 giugno 2018, potranno pagare spontaneamente tale somma anche oltre il termine ed entro un anno dalla scadenza. Ad esempio è ancora possibile ravvedere l’importo dovuto per il diritto camerale 2017.

Se il pagamento viene effettuato entro 30 giorni dalla scadenza si applicano interessi di mora pari al 0,4% sull’importo dovuto (interessi legali per il 2018). Il pagamento in F24 si potrà utilizzare lo stesso codice di versamento sommando gli interessi all’importo del diritto annuale.

Per il pagamento oltre i 30 giorni dalla scadenza, si potrà sempre pagare spontaneamente la somma dovuta tramite ravvedimento operoso del diritto annuale. In questo caso si può sanare spontaneamente la violazione pagando oltre alla somma, anche gli interessi legali ed una sanzione. Il ravvedimento operoso si differenzia se avviene:

Anche in questo caso il versamento può essere effettuato con il modello di pagamento F24, sempre nella sezione IMU e altri tributi locali andranno inseriti i seguenti codici:

Se l’azienda non adempie neanche con ravvedimento operoso riceverà nell’anno successivo un avviso di pagamento da parte della Camera di Commercio. In questo caso oltre al pagamento del diritto annuale è dovuta anche una sanzione amministrativa, variabile dal 10% al 100% dell’ammontare del diritto dovuto (D.M. n. 54/2005).

Calcolo diritto camerale 2018

Il sito UNIONCAMERE mette a disposizione un utile strumento gratuito per il calcolo del diritto annuale dovuto e per il calcolo dell’eventuale ravvedimento operoso del diritto camerale pagato in ritardo.

Inserendo il codice fiscale dell’impresa iscritta alla Camera di Commercio e un indirizzo email si avrà l’importo da pagare e si può anche scaricare l’F24 già compilato. Stesso discorso per il ravvedimento operoso per il diritto camerale 2017.

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Tags: ABC Fisco