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Modello 770/2023: la guida completa e aggiornata

In arrivo ulteriori adempimenti per quanti si occupano di gestione del personale. Ecco una guida completa e aggiornata al modello 770/2023.


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di - 29 Settembre 2023

Finita l’estate riprendono con l’arrivo dell’autunno gli adempimenti fiscali in materia di lavoro dipendente e parasubordinato, per imprese e professionisti. Uno dei primi appuntamenti è l’invio del modello 770/2023 all’Agenzia entrate.

Scopo della dichiarazione è quello di attestare le ritenute operate sui redditi liquidati in un determinato periodo d’imposta (in tal caso il 2022), i relativi versamenti con modello F24 e le eventuali compensazioni effettuate, oltre al riepilogo dei crediti ed altri dati contributivi ed assicurativi richiesti.

Il 770 dev’essere inoltre utilizzato da intermediari ed altri soggetti che intervengono in operazioni fiscalmente rilevanti tenuti, sulla base di specifiche disposizioni normative, a comunicare, tra gli altri, i dati relativi alle ritenute operate su dividendi e proventi da partecipazione.

Da ultimo, il modello rileva per i soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, nonché per quanti gestiscono portali telematici, qualora applichino una ritenuta sull’ammontare dei canoni e corrispettivi nelle locazioni brevi.

Visto l’approssimarsi della scadenza per l’invio del 770 all’Agenzia entrate analizziamo il modello in dettaglio.

Chi deve presentare il modello 770

La funzione del modello 770/2023 è quella di comunicare all’Agenzia entrate le ritenute operate nel periodo di imposta 2022 su:

Di conseguenza, i soggetti obbligati a trasmettere il 770 sono:

Da ultimo, sono comunque tenuti a trasmettere il modello 770/2023 quanti:

Come si compone il 770

Al pari di quanto avviene per le Certificazioni uniche, il modello 770 si compone innanzitutto di un frontespizio in cui sono riportati:

A seguire la dichiarazione ha una serie di quadri staccati, tra cui segnalano:

Scadenza 770/2023

La scadenza di invio del modello 770/2023 coincide con il 31 ottobre 2023.

Da notare che la dichiarazione si “considera presentata nel giorno in cui si è conclusa la ricezione dei dati da parte dell’Agenzia delle Entrate e la prova della presentazione è data dalla comunicazione attestante l’avvenuto ricevimento dei dati, rilasciata sempre per via telematica” (istruzioni AE).

E’ importante ricordare che, una volta trasmesso il file contenente la dichiarazione 770, il servizio telematico restituisce una prima ricevuta. Quest’ultima conferma solo l’avvenuta ricezione del file.

Al contrario, la comunicazione successiva, attestante l’esito dell’elaborazione effettuata sui dati pervenuti, rappresenta la “vera” ricevuta con cui si conferma la presentazione del 770.

Come si trasmette il 770

Il soggetto obbligato può procedere in autonomia all’invio del modello 770 all’AE, avvalendosi dei servizi telematici, rispettivamente, Entratel o Fisconline, in base ai requisiti posseduti per il conseguimento dell’abilitazione.

I soggetti diversi dalle persone fisiche, ivi comprese le Amministrazioni e gli enti pubblici, effettuano la trasmissione telematica tramite i propri gestori incaricati, i cui nominativi vengono comunicati secondo le modalità descritte nella Circolare numero 30/E del 25 giugno 2009 e al relativo allegato tecnico.

Presentazione tramite intermediario

In alternativa alla presentazione diretta i soggetti obbligati possono affidarsi ad intermediari. Questi ultimi sono tenuti a trasmettere, per via telematica, all’AE, sia le dichiarazioni da loro predisposte per conto del dichiarante, sia quelle elaborate dal dichiarante stesso per le quali l’intermediario ha assunto l’impegno alla presentazione telematica.

Dichiarazione 770 correttiva o integrativa: cosa significa?

Il sostituto d’imposta ha la possibilità, prima della scadenza del 31 ottobre, di rettificare o integrare una dichiarazione già presentata. In tal caso è sufficiente compilare una nuova dichiarazione, completa di tutte le sue parti, barrando l’apposita casella “Correttiva nei termini”.

Si parla invece di dichiarazione integrativa quando, scaduti i termini di invio, il soggetto obbligato ha comunque necessità di rettificare o integrare la stessa.

In queste situazioni è necessario presentare una nuova dichiarazione, completa di tutte le sue parti, su modello conforme a quello approvato per il periodo d’imposta cui si riferisce il 770, barrando la casella “Dichiarazione integrativa”.

Presupposto per poter trasmettere l’integrativa è che sia stata validamente inviata la dichiarazione originaria.

Modello 770/2023 e istruzioni

Qui di seguito alleghiamo il modello 770/2023 e le relative istruzioni aggiornate al 13 luglio 2023.

  Modello 770/2023 (1,7 MiB, 247 hits)

  Istruzioni Modello 770/2023 (581,5 KiB, 103 hits)

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Fisco e Tasse
Tags: ABC Fisco