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Home»Fisco e Tasse»Rata IMU pagata in ritardo: calcolo sanzioni, ravvedimento e codici tributo

Rata IMU pagata in ritardo: calcolo sanzioni, ravvedimento e codici tributo

Redazione Lavoro e Diritti13 Giugno 20236 Mins Read
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In caso di carente o omesso versamento dell'IMU è possibile fare il ravvedimento versando il tributo, gli interessi e la sanzione.

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tributi locali imu, tari, tasi

Cosa succede se si paga l’IMU in ritardo? A quali sanzioni si va incontro ed è possibile fare il ravvedimento? Il 16 giugno e il 16 dicembre generalmente scadono i termini entro il quale effettuare il pagamento della prima o seconda rata IMU ovvero del primo acconto e del saldo. La nuova IMU è il frutto dell’accorpamento tra la vecchia IMU e la TASI e in caso di omesso versamento, ovvero per il pagamento in ritardo è possibile fare il ravvedimento operoso versando il tributo dovuto, gli interessi e la sanzione per omesso o carente versamento.

Ricordiamo che, nel caso in cui non si proceda neanche al ravvedimento, il comune provvederà, nell’arco di qualche mese, a mandare un avviso di accertamento esecutivo, con sanzione e interessi; se anche l’avviso non verrà pagato, il debito sarà affidato all’agente della riscossione per il recupero, Agenzia delle Entrate – riscossione, ex equitalia per intenderci. Pertanto il metodo più economico è il ravvedimento operoso: la sanzione e gli interessi infatti possono essere versati in misura ridotta a seconda di quando viene effettuato il pagamento rispetto alla scadenza ordinaria del 16 dicembre.

In questa guida vedremo insieme come regolarizzare gli omessi o carenti versamenti della rata IMU attraverso il ravvedimento operoso, ma prima vediamo in breve cos’è e come funziona la nuova IMU.

Indice:
  • IMU: cos'è e come funziona
  • Rata Imu pagata in ritardo: come fare il ravvedimento operoso
  • Ravvedimento IMU oltre l'anno
  • Come pagare l'F24

IMU: cos’è e come funziona

L’IMU, Imposta Municipale Propria, è il tributo istituito dal 2011 e si paga a livello comunale sul possesso dei beni immobiliari.

L’IMU si paga in due rate:

  • alla data del 16 giugno si versa il 1° acconto;
  • entro il 16 dicembre il saldo.

Per il 2023, l’acconto è pari al 50% di quanto versato a titoli di IMU nel 2022.

Fino al 2023 il versamento era da effettuarsi in 2 rate uguali pari al 50% dell’importo (salvo conguaglio a saldo). Dal 2020 in poi il calcolo è da effettuarsi in base al possesso mensile ovvero per semestre sempre considerando il conguaglio a saldo in caso di possibili variazioni di aliquote da parte del Comune.

Aliquote IMU, dove trovarle

Entro il 28 ottobre i Comuni devono pubblicare sul sito del Dipartimento delle finanze del MEF:

  • le aliquote e
  • i regolamenti concernenti i tributi comunali.

Il portale di riferimento per trovare le aliquote IMU è questo: www.finanze.gov.it

Rata Imu pagata in ritardo: come fare il ravvedimento operoso

Gli omessi o carenti versamenti della rata IMU possono essere regolarizzati ricorrendo al ravvedimento operoso, ax art 13 D.lgs 472/1997.

Per regolarizzare i versamenti è necessario versare sia il tributo che gli interessi e la sanzione.

Qual è la sanzione da prendere in riferimento? La sanzione è quella individuata all’art.13 del d.lgs 471/1997.

In particolare si applica la sanzione prevista per i carenti/omessi  versamenti d’imposta; è la stessa sanzione applicata per l’IRPEF o per l’IRES.

Sanzione pagamento IMU in ritardo

La sanzione applicata è quella ordinaria del 30% ridotta:

  • al 15% per i versamenti effettuati con un ritardo non superiore a novanta giorni;
  • all’1%, per ciascun giorno di ritardo, per i versamenti effettuati con un ritardo non superiore a quindici giorni.

Alle sanzioni ordinarie fin qui individuate, 30%, 15% e 1%, è possibile applicare delle riduzioni a seconda di quando viene effettuato il versamento del tributo.

Infatti, l’omesso o carente versamento della rata IMU può essere ravveduto con in seguenti tipi di ravvedimento:

  • sprint, effettuato entro 14 giorni da carente/omesso versamento, in tale caso la sanzione da versare è pari allo 0,1% per ogni giorno di ritardo ( 1/10 dell’1%);
  • breve, effettuato tra il 15° e il 30° giorno rispetto alla data ordinaria, la sanzione è pari allo’1,5% (1/10 del 15%);
  • medio, per le regolarizzazione avvenute tra il 30° e il 90 gg dalla scadenza, la sanzione è pari all’1,67% (1/9 del 15%);
  • lungo, per le regolarizzazione avvenute entro il termine per presentare la dichiarazione relativa all’anno in cui è stata commessa la violazione.

Con il ravvedimento lungo, la sanzione da versare è pari al 3,75% ossia 1/8 del 30%.

Attenzione però, per i tributi locali, si può ricorrere al ravvedimento solo se:

  1. la violazione non sia stata già constatata e comunque non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o
  2. altre attività amministrative di accertamento.

Attività delle quali, l’autore o i soggetti solidalmente obbligati, abbiano avuto formale conoscenza.

Prima dell’intervento del D.L. 124/2019, il saldo Imu anno N poteva essere ravveduto entro il 16 dicembre anno successivo (N+1); alcuni Comuni ammettevano il ravvedimento fino al 31 dicembre anziché al 16.

Ravvedimento IMU oltre l’anno

E’ ammesso il ricorso al ravvedimento oltre l’anno anche per i versamenti IMU. In precedenza tale ravvedimento era riservato ai soli tributi amministrati dall’Agenzia delle entrate, mentre  l’IMU è un tributo locale.

Ad ogni modo, con il ravvedimento oltre l’anno,  alla sanzione del 30%, è possibile applicare le seguenti riduzioni:

  • 1/7 del minimo se la regolarizzazione avviene entro due anni dall’omissione o dall’errore;
  • 1/6 del minimo se la regolarizzazione degli errori e delle omissioni avviene oltre due anni;
  • 1/5 del minimo se la regolarizzazione avviene dopo la constatazione della violazione ma prima dell’emissione della cartella esattoriale.

Contestualmente vanno versati gli interessi e il tributo dovuto; non è ammesso il ricorso al ravvedimento frazionato.

Un esempio pratico

Alla data del 16 giugno, il Sig. X ha omesso di versare la rata Imu per un importo pari a 500 euro.

Ipotizzano che il versamento sarà regolarizzato in data 10 agosto dello stesso anno, sarà necessario versare i seguenti importi:

  • IMU per euro 500;
  • sanzione di € 8,35 (500*1,67% ossia 1/9 del 15%);
  • interessi 0,04 (da non versare perchè inferiori a 1,03€)

Il versamento avviene in F24 utilizzando il  solo codice tributo previsto per l’IMU; infatti con lo stesso codice tributo si versano sia la sanzione che gli interessi, se dovuti.

Come pagare l’F24

Codici tributo ravvedimento operoso IMU e TASI

Di seguito la tabella dei codici tributo da usare per pagare tramite modello F24 il ravvedimento operoso IMU.

IMU

3912 Imu abitazione principale e pertinenze – comune (compresi interessi e sanzioni da ravvedimento)
3913 Imu fabbricati rurali ad uso strumentale – comune (compresi interessi e sanzioni da ravvedimento)
3914 Imu terreni – comune (compresi interessi e sanzioni da ravvedimento)
3915 Imu terreni – stato (compresi interessi e sanzioni da ravvedimento)
3916 Imu aree fabbricabili – comune (compresi interessi e sanzioni da ravvedimento)
3917 Imu aree fabbricabili – stato (compresi interessi e sanzioni da ravvedimento)
3918 Imu altri fabbricati – comune (compresi interessi e sanzioni da ravvedimento)
3919 Imu altri fabbricati – stato (compresi interessi e sanzioni da ravvedimento)

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