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Home»Fisco e Tasse»Rimborso 730, ecco chi lo riceverà a luglio 2025

Rimborso 730, ecco chi lo riceverà a luglio 2025

Antonio Maroscia21 Giugno 20255 Mins Read
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Rimborso 730 luglio 2025: scopri chi lo riceverà, il calendario, le differenze tra lavoratori e pensionati e cos'è il modello 730/4.

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rimborso 730 luglio 2025

Stiamo per giungere alla fine del mese di giugno e con l’arrivo di luglio, per molti contribuenti si avvicina il momento di ricevere i rimborsi fiscali derivanti dalla dichiarazione dei redditi presentata con il Modello 730/2025. Ma non tutti li vedranno accreditati nello stesso periodo: la tempistica dei rimborsi varia in base alla data di presentazione della dichiarazione e alla presenza (o meno) del sostituto d’imposta.

Vediamo quindi chi può aspettarsi il rimborso 730 già a luglio e quali sono le principali scadenze da tenere a mente.

Indice:
  • Rimborso 730, chi lo riceverà a luglio
  • E per i pensionati?
  • Il calendario dei rimborsi 730
  • Cosa succede senza sostituto d’imposta
  • Rimborso parziale: quando non arriva tutto a luglio
  • Rimborso assente in busta paga: attenzione al modello 730/4
  • In sintesi

Rimborso 730, chi lo riceverà a luglio

I lavoratori dipendenti che hanno inviato il Modello 730 entro il 20 giugno 2025, indicando correttamente il proprio datore di lavoro come sostituto d’imposta, riceveranno il rimborso IRPEF direttamente in busta paga a luglio. Si tratta della differenza positiva tra l’imposta effettivamente dovuta e quanto già trattenuto nel corso del 2024, spesso ridotta da detrazioni per spese mediche, interessi su mutui, spese scolastiche o familiari a carico.

Affinché il rimborso avvenga nei tempi previsti, è fondamentale che nella dichiarazione siano stati inseriti in modo corretto i dati relativi al sostituto, che sarà poi tenuto ad anticipare la somma, recuperandola tramite modello F24.

E per i pensionati?

I pensionati non vedranno il rimborso a luglio, ma a partire da agosto o settembre, a seconda della data di presentazione del 730. In questo caso è l’INPS ad agire come sostituto d’imposta e a effettuare direttamente l’accredito sulla pensione. In presenza di importi elevati o di pensioni di importo ridotto, il rimborso può essere rateizzato nei mesi successivi.

Il calendario dei rimborsi 730

La data effettiva di erogazione del rimborso dipende dalla tempistica con cui è stata trasmessa la dichiarazione dei redditi. Di seguito, le principali finestre temporali:

  • Invio tra 1° e 20 giugno → rimborso entro 29 giugno
  • Invio tra 21 giugno e 15 luglio → rimborso entro 23 luglio
  • Invio tra 16 luglio e 31 agosto → rimborso entro 15 settembre
  • Invio tra 1° e 30 settembre → rimborso entro 30 settembre

Attenzione: queste date valgono per chi ha un sostituto d’imposta. Gli altri dovranno attendere di più.

Cos’è e come funziona il modello 730/4

Il Modello 730/4 è il documento con cui l’Agenzia delle Entrate comunica al sostituto d’imposta (datore di lavoro o INPS) l’esito del calcolo della dichiarazione dei redditi presentata tramite il Modello 730.

In particolare, attraverso il 730/4 vengono trasmessi gli importi da rimborsare al contribuente o da trattenere in caso di debiti fiscali. Questo modello è fondamentale perché consente al sostituto di effettuare il conguaglio direttamente in busta paga o nella pensione, senza che il cittadino debba compiere ulteriori adempimenti.

Se non viene indicato un sostituto d’imposta, il contribuente riceverà il rimborso direttamente dall’Agenzia delle Entrate.

Cosa succede senza sostituto d’imposta

I contribuenti che non hanno indicato un sostituto d’imposta (ad esempio disoccupati, lavoratori autonomi o chi ha scelto volontariamente di non inserirlo) riceveranno il rimborso direttamente dall’Agenzia delle Entrate, a partire da dicembre 2025.

In questi casi, è indispensabile che nel Modello 730 sia stato fornito l’IBAN per consentire l’accredito. In assenza di questo dato, il rimborso sarà sospeso fino a regolarizzazione.

Inoltre, se l’importo spettante è inferiore a 12 euro, il rimborso non sarà eseguito nell’immediato ma potrà essere accorpato ad altri eventuali crediti futuri.

Rimborso 730 senza sostituto

Rimborso parziale: quando non arriva tutto a luglio

Nel caso in cui l’importo da rimborsare non possa essere interamente restituito a luglio, ad esempio per incapienza del datore di lavoro, quando cioè le imposte da pagare da parte del datore di lavoro tramite F24 non coprono interamente il rimborso 730, per cui non ci può essere la compensazione, la parte residua sarà erogata nei mesi successivi, con un piccolo interesse a carico dello Stato pari allo 0,33% mensile.

Rimborso assente in busta paga: attenzione al modello 730/4

Uno dei motivi più frequenti per cui il rimborso non compare nella busta paga di luglio è la mancata trasmissione del modello 730/4 al datore di lavoro.

Questo documento viene inviato dall’Agenzia delle Entrate solo se nella dichiarazione è stato correttamente indicato il sostituto d’imposta. Se il 730/4 non viene recapitato, il datore non può effettuare il conguaglio e il contribuente dovrà attendere che il rimborso venga liquidato direttamente dall’Agenzia, generalmente a partire da dicembre.

Altra ipotesi potrebbe essere l’incapienza del datore di lavoro. Ma in tutti e due i casi, ritardo o incapienza il lavoratore deve stare tranquillo che il rimborso 730 potrà arrivare in ritardo ma i soldi non andranno persi.

È quindi fondamentale verificare con il proprio CAF o consulente fiscale che la dichiarazione sia stata compilata in modo corretto e che il sostituto d’imposta risulti presente e attivo.

In sintesi

Chi ha presentato il 730 entro il 20 giugno e ha un sostituto d’imposta, può aspettarsi il rimborso nella busta paga di luglio. I pensionati, invece, dovranno attendere agosto o settembre, mentre chi è senza sostituto riceverà quanto dovuto non prima di dicembre.

Per evitare ritardi, è fondamentale compilare correttamente la dichiarazione, inserire i dati del sostituto o l’IBAN per l’accredito e verificare eventuali incongruenze nel proprio cassetto fiscale.

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