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di Andrea Amantea - 7 Luglio 2022
In Redazione è arrivato un interessante quesito con il quale un nostro lettore ci ha chiesto di sapere se le spese che a breve sosterrà per il rinnovo della patente, possano essere detratte dal reddito conseguito quest’anno e, in caso di risposta affermativa, se tale spese dovranno essere pagate con strumenti di pagamento tracciabili.
Secondo il nostro lettore, la spesa sostenute per il rinnovo della patente deve essere assimilata ad una spesa sanitaria, pertanto è detraibile dal reddito.
Ecco la risposta al quesito.
Innanzitutto è utile individuare in prima battuta le spese sanitarie che possono essere scaricate dal reddito, indicandole nel 730 o nel modello Redditi.
In particolare, la detrazione delle spese sanitarie riguarda principalmente:
La detrazione Irpef è del 19% e si applica sull’importo eccedente i 129,11 euro a titolo di franchigia. Importo calcolato sul totale delle spese sostenute.
Fatta tale doverosa ricostruzione, nella circolare n° 7/e 2021, l’Agenzia delle entrate ha messo nero su bianco che la detrazione riguarda anche le prestazioni rese da un medico generico oppure quelle rese da un medico specialista in branca diversa da quella correlata alla prestazione. Da qui, nello stesso documento di prassi, è stata riconosciuta la detraibilità delle spese sostenute per il rilascio di certificati medici per usi sportivi (sana e robusta costituzione).
Partendo da tale assunto, possono essere portare in detrazione anche le spese per la visita medica necessaria per il rinnovo della patente di guida.
Difatti tale spese sono equiparate a quelle sopportate per ottenere certificati di idoneità (Fonte Fisco Oggi).
Attenzione, la detrazione riguarda solo la parte di spesa riconducibile alla visita medica.
Il fatto che la spesa pagata per la visita medica per il rinnovo della patente sia detraibile, è necessario che il contribuente sia in possesso della fattura o del documento commerciale (ha preso il posto dello scontrino fiscale) che dimostri il sostenimento della spesa.
Dalla fattura, deve essere ben differenziata la prestazione effettuata dal medico e quella invece pagata alla scuola guida per il servizio prestato. Il pagamento dovrà essere effettuato tramite strumenti tracciabili. Il riferimento è a bancomat, carte di credito, prepagate, ecc.
Detto ciò, ai fini Iva:
devono essere altresì ricondotte all’esenzione IVA le ordinarie visite mediche effettuate per il rilascio o il rinnovo di patenti a soggetti non affetti da disabilità.
Si veda a tal fine la circolare, Agenzia delle entrate, n° 4/E 2005.