Dopo mesi di ipotesi e indiscrezioni, iniziano ad arrivare le prime certezze sulla nuova Rottamazione Quinquies, una delle misure più attese contenute nella Legge di Bilancio 2026.
Si tratta della quinta edizione della cosiddetta “pace fiscale”, con cui il Governo punta ad aiutare cittadini, lavoratori autonomi e imprese che hanno dichiarato ma non sono riusciti a pagare, offrendo la possibilità di estinguere i propri debiti a condizioni più sostenibili.
La misura nasce con un duplice obiettivo: ridurre l’enorme magazzino di cartelle esattoriali ancora aperte e, allo stesso tempo, dare una seconda possibilità a chi vuole mettersi in regola senza essere travolto da sanzioni e interessi.
Va però ricordato che la Legge di Bilancio 2026 dovrà ancora affrontare il passaggio parlamentare, e il testo potrà subire modifiche prima della conversione in legge e della successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Cos’è la Rottamazione Quinquies
La Rottamazione Quinquies rappresenta la nuova definizione agevolata dei debiti fiscali e contributivi.
Permette ai contribuenti di chiudere le proprie posizioni debitorie pagando solo il capitale, con l’eliminazione di sanzioni, interessi di mora e aggio.
Si tratta di una misura “ponte” tra il bisogno di cassa dello Stato e la necessità dei cittadini di poter rientrare in regola, senza dover sostenere l’intero carico economico accumulato negli anni.
Chi può aderire e quali debiti rientrano
Possono aderire:
- I contribuenti che hanno presentato regolarmente la dichiarazione dei redditi, ma non hanno versato le somme dovute;
- Imprese e professionisti con cartelle esattoriali pendenti o piani di rateizzazione interrotti.
Sono esclusi:
- I soggetti che non hanno mai presentato dichiarazioni fiscali;
- Chi è stato accertato per evasione totale o frode fiscale.
Rientrano nella definizione agevolata i carichi affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2023, inclusi imposte, contributi e sanzioni amministrative statali.
Gli enti locali potranno decidere autonomamente se estendere la rottamazione ai propri tributi, come IMU o TARI.
Da quando parte e quanto dura
Chi aderisce dovrà pagare soltanto:
- Il capitale originario del debito;
- Le spese di notifica e procedura.
Saranno invece cancellati:
- Sanzioni;
- Interessi di mora;
- Aggio di riscossione.
Il pagamento potrà avvenire in un’unica soluzione oppure attraverso un piano di rateizzazione fino a 54 rate bimestrali, per una durata complessiva di circa 9 anni.
La prima rata dovrà essere versata entro il 31 luglio 2026, mentre l’ultima entro il 31 maggio 2035.
In caso di pagamento rateale, si applicherà un tasso d’interesse del 4% annuo a partire dal 1° agosto 2026.
Come aderire: modalità e scadenze
La domanda di adesione dovrà essere presentata telematicamente tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, entro il 30 aprile 2026.
Il contribuente potrà indicare nel modulo i debiti che intende definire e il numero di rate desiderato.
Dopo l’invio della domanda:
- Le procedure di riscossione vengono sospese immediatamente;
- Entro il 30 giugno 2026, l’Agenzia comunicherà l’importo esatto e il piano delle scadenze;
- Eventuali pignoramenti, fermi o ipoteche verranno sospesi fino al pagamento della prima rata.
È possibile aderire anche se è in corso una causa relativa al debito oggetto di rottamazione, ma in questo caso sarà necessario rinunciare al giudizio, che verrà estinto dopo il pagamento della prima rata.
Quando si perde il beneficio
La decadenza dalla Rottamazione Quinquies scatta automaticamente se:
- non viene pagata la rata unica (in caso di pagamento in un’unica soluzione);
- si saltano due rate, anche non consecutive;
- non viene versata l’ultima rata del piano.
In questi casi, il debito torna pienamente esigibile, con sanzioni e interessi ordinari ripristinati.
Per le multe stradali, invece, la definizione agevolata copre solo interessi e aggio, ma non il capitale della sanzione.
I vantaggi della nuova pace fiscale
La Rottamazione Quinquies offre diversi vantaggi:
- Cancellazione di sanzioni e interessi, con un notevole alleggerimento dell’importo dovuto;
- Rateizzazione lunga fino a 9 anni, utile per pianificare i pagamenti;
- Sospensione immediata di pignoramenti e fermi amministrativi dopo la domanda;
- Regolarità contributiva temporanea, utile per partecipare a bandi e gare pubbliche.
In sostanza, si tratta di un’occasione per ripartire, riducendo l’impatto dei debiti pregressi e tornando in regola con il fisco.
I limiti e le attenzioni necessarie
Pur essendo una misura vantaggiosa, la Rottamazione Quinquies presenta alcune criticità:
- Non è accessibile a chi ha evasione totale;
- La decadenza automatica in caso di mancato pagamento di due rate;
- Il capitale residuo resta comunque da saldare, e può risultare ancora elevato;
- La lunga durata del piano impone un impegno costante nel tempo.
È quindi importante valutare attentamente la sostenibilità economica del piano e, se necessario, farsi assistere da un consulente fiscale.
Suggerimenti pratici
- Verifica la tua posizione sul portale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
- Controlla se i debiti rientrano tra quelli sanabili con la nuova rottamazione.
- Valuta la sostenibilità del piano rateale in base al tuo reddito.
- Segui da vicino l’iter della Legge di Bilancio, perché le condizioni potrebbero cambiare prima della conversione definitiva.
- Rivolgiti a un esperto per compilare correttamente la domanda ed evitare errori formali.
Conclusione
La Rottamazione Quinquies 2026 rappresenta una nuova opportunità per chi desidera sistemare la propria posizione fiscale senza il peso di sanzioni e interessi.
Dopo mesi di ipotesi, arrivano finalmente le prime indicazioni ufficiali sulla misura, inserita nella Legge di Bilancio come strumento di equilibrio tra sostegno ai contribuenti e recupero delle entrate pubbliche.
Resta da vedere se il testo definitivo manterrà queste condizioni: l’iter parlamentare è ancora in corso e potrebbero arrivare modifiche prima della conversione in legge e della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Per chi vuole approfittare di questa nuova pace fiscale, è dunque il momento giusto per informarsi e prepararsi con attenzione.
Rottamazione Quinquies 2026: tabella riassuntiva delle principali informazioni da conoscere
| Aspetto | Dettaglio principale |
|---|---|
| Nome ufficiale | Rottamazione Quinquies (pace fiscale 2026) |
| Norma di riferimento | Legge di Bilancio 2026 (in fase di approvazione) |
| Carichi interessati | Affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione dal 2000 al 2023 |
| Chi può aderire | Contribuenti che hanno dichiarato ma non pagato |
| Esclusi | Evasori totali, frodi fiscali, soggetti mai dichiaranti |
| Cosa si paga | Solo capitale e spese di notifica/procedura |
| Cosa viene cancellato | Sanzioni, interessi di mora, aggio |
| Scadenza domanda | 30 aprile 2026 |
| Comunicazione importi | 30 giugno 2026 |
| Prima rata | 31 luglio 2026 |
| Ultima rata | 31 maggio 2035 |
| Numero massimo di rate | 54 rate bimestrali (9 anni) |
| Interesse sulle rate | 4% annuo dal 1° agosto 2026 |
| Modalità di adesione | Online, sul portale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione |
| Sospensione riscossione | Immediata dopo l’invio della domanda |
| Casi di decadenza | Mancato pagamento di 2 rate o dell’ultima rata |
| Possibili modifiche | Prima della conversione in Legge e della pubblicazione in Gazzetta |
