Al via la rottamazione delle cartelle 2018, conosciuta anche come rottamazione ter, l’Agenzia delle Entrate Riscossioni ha infatti pubblicato il modello DA-2018 per la domanda di adesione. La nuova definizione agevolata è stata prevista dal Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2019, Decreto-Legge n. 119/2018 articolo 3. In attesa della conversione in legge il decreto è già entrato in vigore dal 24 ottobre, ovvero il giorno successivo alla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
La norma prevede la possibilità per il contribuente di aderire alla definizione agevolata dei carichi affidati all’Agente della riscossione per il periodo 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017. La domanda, da presentare tramite gli appositi moduli predisposti dall’ADER e che trovate a fondo pagina, potrà essere presentata a mezzo PEC o direttamente agli sportelli entro il 30 aprile 2019 e si potrà decidere di pagare il debito calcolato in un’unica soluzione o fino 5 rate!
Rottamazione delle cartelle 2018, cosa riguarda
Aderendo alla rottamazione ter il contribuente sarà ammesso al pagamento delle somme dovute, ma senza dover corrispondere corrispondere sanzioni e interessi di mora. Invece se le cartelle di pagamento riguardano le multe stradali, non si dovranno pagare gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.
Cosa non si può rottamare
Non tutti i debiti comunque possono essere rottamati; nella rottamazione ter infatti non rientrano alcune tipologie di carichi affidati all’Agente di Riscossione per via della loro natura. In particolare non si possono rottamare:
- il recupero di aiuti di Stato considerati illegittimi dall’UE;
- i crediti derivanti da condanne pronunciate dalla Corte dei conti;
- multe, ammende e sanzioni pecuniarie irrogate per provvedimenti e sentenze penali di condanna;
- le sanzioni non inerenti le violazioni tributarie o quelle irrogate per la violazione di obblighi contributivi.
Rottamazione cartelle ter, come funziona
Una delle principali novità della rottamazione-ter rispetto alle precedenti rottamazioni riguarda il pagamento rateale, la nuova norma infatti prevede:
- un periodo di rateizzazione più ampio: 10 rate ripartite in 5 anni;
- un tasso di interesse ridotto: 2 % annuo a partire dal 1° agosto 2019 invece del 4,5% come in precedenza.
Per il pagamento in 10 rate consecutive di pari importo (5 anni), si partirà dal prossimo 31 luglio 2019 e le rate avranno scadenza il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno. Si potrà comunque pagare tutto il debito residuo in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2019.
Rottamazione ter, quando fare domanda e come
Come detto in premessa la domanda di adesione potrà essere inviato entro il 30 aprile 2019. Il modello da inviare è denominato Mod. DA-2018 ed è pubblicato sul sito dell’Agenzia Entrate Riscossione e anche in fondo a questa pagina, insieme alle istruzioni per la compilazione e alle FAQ predisposte dall’Agenzia.
Il modello DA 2018 può essere inviato a mezzo PEC oppure direttamente presso gli sportelli territoriali di competenza dell’ADER.
Entro il 30 giugno 2019 il contribuente che ha fatto domanda riceverà una Comunicazione:
- di accoglimento della domanda, con il debito totale e la scadenza delle rate con i relativi bollettini di pagamento;
- di diniego.
Domanda rottamazione-ter: Modello DA-2018 e istruzioni
Alleghiamo quindi il nuovo modulo di domanda di adesione alla definizione agevolata Mod. DA-2018, le FAQ, l’elenco delle PEC da usare e le istruzioni per la compilazione della domanda.
DA-2018-MODELLO-ADESIONE-ROTTAMAZIONE-TER (277,1 KiB, 1.503 hits)
FAQ Rottamazione-Ter (258,9 KiB, 953 hits)
Elenco PEC (196,5 KiB, 736 hits)
Istruzioni compilazione Modello Definizione Agevolata 2018 (992,2 KiB, 921 hits)
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