Sul superbonus 2023 nel corso degli ultimi mesi sono state introdotte diverse novità, tant’è che questo sostegno ha subito diverse variazioni per ciò che riguarda le normative da applicare, i requisiti, le scadenze e le modalità di accesso, in particolare sulla cessione del credito.
Una recente circolare dell’Agenzia delle Entrate, la 13/E del 13 giugno 2023, propone ulteriori novità. Tra tutti i punti trattati dall’Agenzia, il più importante riguarda la possibilità di portare in detrazione in 10 anni, invece che in 4, le spese che rientrano tra quelle agevolabili.
La circolare prende in considerazione anche altri aspetti, tra cui le nuove scadenze del termine del superbonus 110% per i lavori svolti sulle unità familiari. Vediamo in questo articolo le principali novità secondo la più recente circolare dell’Agenzia delle Entrate.
Superbonus 2023, le novità con la Legge di Bilancio
Sostanzialmente la circolare dell’Agenzia delle Entrate riassume le ultime novità del superbonus 110%, che sono state introdotte dalla Legge di Bilancio 2023, e con diversi interventi, come il Decreto Aiuti Quater e il Decreto Cessioni.
La circolare mette in evidenza tutti gli interventi apportati a questo sostegno negli ultimi mesi, tra cui:
- Scadenza spostata dal 31 marzo al 30 settembre 2023 per l’accesso al bonus per tutti quei lavori svolti sulle unità familiari, purché entro quella data siano stati compiuti per almeno il 30% i lavori previsti a livello complessivo;
- Il superbonus 110% con agevolazione massima spetta per tutti quei lavori svolti sui condomini e dalle persone fisiche, escludendo attività di impresa, arti e professioni e Onlus, per tutte le spese fino al 31 dicembre 2022, mentre per quelle dell’anno 2023 l’agevolazione scende il 90%. Per i prossimi anni l’agevolazione scenderà ancora al 70% per le spese del 2024 e al 65% per quelle del 2025;
- Possibilità di accedere al credito d’imposta derivato dall’agevolazione, in quote ripartite in dieci anni invece che in quattro, per ciò che riguarda tutti i costi sostenuti l’anno scorso.
I primi due punti costituiscono delle modifiche che non verranno applicate per quei lavori diversi da quelli svolti dai condomini, con CILA presentata al 25 novembre 2022.
Inoltre le modifiche escludono anche i lavori svolti dai condomini con presentazione della CILA al 31 dicembre 2022 e approvazione dell’assemblea entro 18 novembre 2022.
Sono anche esclusi i condomini per cui la CILA è stata presentata al 25 novembre 2022 con approvazione dell’assemblea tra il 19 e il 24 novembre 2022.
Infine sono escluse dalle prime due modifiche tutte quelle operazioni di demolizione e ricostruzione degli edifici con comunicazione di acquisizione del titolo abilitativo entro il 31 dicembre 2022.
Superbonus 110% su edifici unifamiliari
La circolare va specificare anche le novità sui lavori svolti su edifici unifamiliari o unità immobiliari indipendenti, per cui viene estesa l’applicazione dell’agevolazione massima per le spese sostenute al 31 marzo 2023, purché al 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per il 30% del totale.
Per ciò che riguarda invece i lavori svolti a partire da gennaio 2023, per la stessa tipologia di edifici, interviene il Decreto Aiuti Quater, per cui la detrazione spettante è del 90% per le spese fino alla fine dell’anno.
Questo purché il beneficiario abbia la proprietà o un diritto reale sull’immobile, che deve essere adibito ad abitazione principale, e purché abbia un reddito inferiore a 15.000 euro.
Superbonus 110% per condomini degli IACP
La circolare spiega anche come applicare il superbonus 110% con le ultime novità per gli IACP, ovvero li Istituti Autonomi Case Popolari, e per gli enti con gli stessi obiettivi sociali.
Per quanto riguarda queste realtà, la detrazione spetta al 110%, per i costi sostenuti per i lavori entro la fine dell’anno 2023, purché entro il 30 giugno 2023 questi lavori siano arrivati almeno al 60% delle operazioni complessive. Lo stesso vale anche per quelli immobili posseduti dalle cooperative.
Superbonus 110% e impianti fotovoltaici
La circolare fa chiarezza anche per quello che riguarda gli impianti solari fotovoltaici, per cui la detrazione può essere applicata con percentuale massima anche per i lavori realizzati da organizzazioni con finalità sociale senza scopo di lucro, di volontariato o di promozione sociale.
Il sostegno in questi casi si applica per installare gli impianti solari fotovoltaici a seguito di almeno uno degli interventi definiti come trainanti, secondo le norme di questo sostegno.
Inoltre deve essere riscontrata una cessione a favore del gestore dei servizi energetici Spa, dell’energia eccedente rispetto all’auto consumo. La detrazione può essere applicata con limite delle spese totale di 48.000 euro.
Superbonus e detrazione in 10 quote annuali
Una delle principali novità che riguarda da vicino il superbonus 110% fa riferimento alle modalità di fruizione di questa agevolazione, per cui l’Agenzia delle Entrate ha confermato la possibilità di accedere a al credito in dieci quote annuali di pari importo a partire dall’anno di imposta 2023.
Questo intervento è stato proposto per risolvere la questione dell’incapienza fiscale, ovvero per le situazioni in cui il bacino di tasse da pagare risultano essere inferiori rispetto al credito potenzialmente acquisibile.
Con l’ultima novità si allunga la possibilità di accedere al credito d’imposta, per un periodo di 10 anni, contro i quattro stabiliti in precedenza. Questa opzione tuttavia deve essere richiesta con la dichiarazione dei redditi che si riferisce all’anno di imposta 2023, per cui il cittadino deve utilizzare il modello 730 oppure il modello redditi apposito.
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