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Concorsi Agenzia Entrate 2023-2024: bandi in uscita per circa 11 mila posti

L’Agenzia delle Entrate potenzierà il suo organico con nuovi concorsi pubblici, che dovrebbero partire il prossimo maggio 2023. I dettagli.


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di - 21 Marzo 2023

Nel corso di queste settimane abbiamo affrontato più volte il vasto argomento concorsi pubblici, evidenziando come l’inizio del 2023, esattamente come l’anno passato, riservi grandi opportunità per chi intende lavorare stabilmente nella PA. Ovviamente il percorso di inserimento negli uffici non può che passare da una selezione ad hoc e quanto considereremo di seguito attiene proprio al piano di assunzioni previste dall’Agenzia delle Entrate nel biennio 2023-2024.

Sono i numeri a spiegare in breve la portata dell’iniziativa dell’Amministrazione Finanziaria, la quale ha intenzione di rafforzare l’organico e potenziarlo con un ricco turnover per portare negli uffici forze fresche, giovani e con un bagaglio di conoscenze spendibili subito. Secondo le prospettive si tratta di quasi 11mila posti per lavoratori statali, con nuovi concorsi pubblici al via il prossimo maggio. Ma le selezioni continueranno anche l’anno prossimo. Vediamo allora più da vicino quali sono le prospettive e che cosa possiamo aspettarci nei prossimi mesi.

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Concorsi Agenzia delle Entrate 2023 – 2024: 2 fasi di assunzione

Come accennato in apertura, si tratta di un piano di assunzioni di grande respiro, per dotare l’Amministrazione di figure esperte e per andare a colmare non pochi buchi di organico. Essenzialmente due le fasi di assunzione previste, eccole sintetizzate di seguito:

Facendo una rapida somma, il totale dei nuovi inserimenti tocca quasi quota 11mila nuovi posti di lavoro entro il prossimo anno. Rimarchiamo altresì che per i vertici delle Entrate il potenziamento dell’organico non sarà soltanto a livello numerico, ma anche e soprattutto a livello di competenze specialistiche. Ecco perché in particolare i giovani neo-laureati potranno trovare una valida occasione di inserimento nel pubblico impiego.

Potenziamento uffici e turnover: 11mila assunzioni, obiettivo 37mila unità di organico

I numeri sono davvero utili a spiegare le dimensioni dell’iniziativa dell’Agenzia delle Entrate e riassumono in breve le prospettive. Ebbene per il Fisco un potenziamento di quasi 11mila unità è molto consistente, non soltanto per la cifra in sé ma anche e soprattutto perché a fine 2022 gli impiegati erano poco più di 27.800.

Da notare un aspetto molto importante: il numero dei lavoratori delle Entrate è andato via via calando nel decennio precedente. In termini pratici ciò vuol dire che se è vero che in passato i dipendenti erano circa 41mila, i tagli continui all’organico hanno portato il numero sotto quota 28mila. Troppo poco per poter rispondere a tutte le esigenze di funzionamento della macchina del Fisco in Italia. E questo a prescindere dall’attesa riforma fiscale.

Il piano dell’Amministrazione finanziaria prevede di tornare almeno a circa 37mila unità. Grazie ai nuovi inserimenti, sarà consequenziale anche l’abbassamento dell’età media dei dipendenti. Ricordiamo che negli ultimi anni è sempre stata di circa 55 anni, chiaramente elevata per un ente pubblico. L’uscita dal mondo del lavoro per il pensionamento dei dipendenti ha contribuito all’indebolimento numerico dell’organico. Ecco perché l’Agenzia delle Entrate intende inserire migliaia di nuove figure.

Rafforzamento della lotta all’evasione fiscale

Con i concorsi pubblici Agenzia delle Entrate saranno individuati – come accennato – funzionari con competenze economiche e giuridiche, ma non mancheranno figure prettamente tecniche quali gli analisti e i data scientist. Il Fisco punta dunque nettamente sulla tecnologia e su persone che la sappiano usare in profondità, e questo per due motivi diversi:

Ma non dimentichiamo che l’Agenzia così rinforzata dovrà soprattutto occuparsi della riforma del Fisco voluta dal Governo, nella sua interezza. Tra gli argomenti principali la flat tax per tutti, l’Iva azzerata per pane, pasta e latte e la discussa riforma dell’Irpef con tre scaglioni e aliquote più basse.

Ben si comprende allora la linea dell’Agenzia delle Entrate, che ha varato un programma ad hoc per il rafforzamento dell’organico. Ribadiamo che una nuova serie di concorsi pubblici è prevista da maggio, per poi continuare nel corso dell’anno al fine di aggiungere un totale di circa 7.500 assunzioni alle migliaia già programmate. Non mancheremo dunque di aggiornarvi sui bandi che via via usciranno.

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Tags: Concorsi Pubblici