Una nuova occasione per chi sogna un impiego stabile nella Pubblica Amministrazione: il Ministero della Giustizia ha bandito un concorso pubblico per 2.970 posti a tempo indeterminato. Le figure ricercate sono suddivise in due profili: funzionari UNEP (370 posti) e assistenti giudiziari (2.600 posti), anche detti cancellieri.
Un’opportunità concreta per laureati, ma soprattutto per diplomati, visto che oltre l’85% dei posti è accessibile con il solo diploma di scuola superiore.
Concorso Ministero della Giustizia: due profili, due strade
1. Funzionari UNEP – 370 posti (Codice 01)
Chi può partecipare
È richiesto il possesso della laurea triennale o magistrale in Giurisprudenza, Scienze politiche, Economia o titoli equipollenti, come previsto dal bando.
Cosa faranno
I funzionari UNEP opereranno negli Uffici Notificazioni, Esecuzioni e Protesti, occupandosi di attività giuridiche e amministrative di supporto alle procedure esecutive e notificazioni.
Distribuzione dei posti:
Distretti | Posti |
---|---|
Ancona | 18 |
Bologna | 28 |
Brescia | 22 |
Cagliari | 3 |
Caltanissetta | 6 |
Campobasso | 5 |
Catania | 14 |
Catanzaro | 14 |
Firenze | 32 |
Genova | 9 |
L’Aquila | 11 |
Messina | 11 |
Milano | 32 |
Napoli | 9 |
Palermo | 13 |
Perugia | 12 |
Potenza | 15 |
Reggio Calabria | 8 |
Roma | 25 |
Salerno | 5 |
Sassari | 5 |
Taranto | 1 |
Torino | 24 |
Trieste | 16 |
Venezia | 32 |
2. Assistenti giudiziari (cancellieri) – 2.600 posti (Codice 02)
Chi può partecipare
Basta il diploma di scuola superiore quinquennale. Non sono richieste lauree né esperienze pregresse.
Cosa faranno
Gli assistenti saranno impegnati nei servizi di cancelleria e supporto alla giurisdizione: accettazione atti, gestione dei registri, assistenza ai magistrati e front office.
Distribuzione dei posti:
Distretti | Posti |
---|---|
Ancona | 55 |
Bari | 55 |
Bologna | 160 |
Brescia | 110 |
Caltanissetta | 5 |
Campobasso | 10 |
Catania | 57 |
Catanzaro | 33 |
Corte Suprema di Cassazione | 40 |
Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo | 7 |
Firenze | 170 |
Genova | 140 |
L’Aquila | 5 |
Lecce | 10 |
Messina | 15 |
Milano | 410 |
Ministero della Giustizia | 24 |
Napoli | 240 |
Palermo | 60 |
Perugia | 40 |
Potenza | 28 |
Reggio Calabria | 30 |
Roma | 290 |
Salerno | 25 |
Taranto | 15 |
Torino | 290 |
Trieste | 95 |
Venezia | 180 |
Come funziona il concorso
Il concorso, valido per entrambi i profili, prevede:
Prova scritta unica
- 40 domande a risposta multipla
- Durata: 60 minuti
- Materie:
- Diritto costituzionale
- Diritto amministrativo
- Procedura civile
- Procedura penale
- Ordinamento giudiziario
- Nozioni di informatica
- Lingua inglese (livello A2)
Punteggio minimo per superare la prova: 21/30
Valutazione titoli
Solo per i candidati che superano lo scritto, saranno valutati i titoli di studio e di servizio, secondo le modalità indicate nel bando.
Non sono previste prove orali.
Riserve di posti
Sono previste riserve per:
- Volontari delle Forze Armate
- Personale a tempo determinato già in servizio presso il Ministero
- Categorie protette (es. Legge 68/1999)
Come candidarsi
La domanda va presentata esclusivamente online su www.inpa.gov.it, autenticandosi con SPID, CIE o altri sistemi di identità digitale.
È richiesto anche:
- Un indirizzo PEC personale
- Il pagamento di una tassa di concorso di 10 euro
Scadenza: 30 giorni dalla pubblicazione del bando su inPA.
Perché tentare?
Si tratta di uno dei concorsi più importanti dell’anno, con:
- Accesso anche ai diplomati
- Contratto a tempo indeterminato
- Prova unica scritta
- Ampia copertura territoriale
- Ruoli stabili in un settore fondamentale come la giustizia
Un’occasione concreta per giovani in cerca di prima occupazione, per lavoratori in cerca di stabilità o per chi sogna un impiego pubblico in un settore dinamico e centrale per il Paese.
Come prepararsi al meglio
Sebbene il concorso preveda una sola prova scritta, è fondamentale organizzare lo studio con metodo, soprattutto perché le materie giuridiche — seppur di base — richiedono familiarità con concetti specifici. Il primo consiglio è quello di strutturare un piano di studio settimanale, alternando la lettura teorica all’esercizio pratico con quiz a risposta multipla.
Le materie principali da affrontare sono:
- Diritto costituzionale: organi dello Stato, fonti del diritto, diritti e doveri dei cittadini
- Diritto amministrativo: atti amministrativi, procedimento, responsabilità della PA
- Procedura civile e penale: fasi dei processi, notificazioni, impugnazioni, udienze
- Ordinamento giudiziario: struttura e funzioni di tribunali, procure, UNEP e cancellerie
- Informatica: uso del pacchetto Office, posta elettronica, strumenti digitali d’ufficio
- Lingua inglese (livello A2): comprensione di testi brevi, lessico di base
Sono disponibili sul mercato manuali completi per entrambi i profili, anche aggiornati al bando. In alternativa, si possono utilizzare piattaforme online per esercitarsi con quiz simulati, che aiutano ad allenare velocità e memoria.
Consigli pratici per chi parte da zero
Se non hai una formazione giuridica, non preoccuparti: la chiave è la costanza, non la quantità di nozioni. Parti dalle basi del diritto costituzionale e amministrativo, più intuitivi, e dedica tempo ogni giorno anche a un ripasso degli argomenti affrontati. Usa schemi, mappe concettuali, app per quiz e video-lezioni. Non sottovalutare l’informatica e l’inglese: sono spesso determinanti per il punteggio finale.
Infine, tieni sempre monitorato il sito inPA.gov.it per eventuali aggiornamenti su calendario della prova, sede e modalità di svolgimento. Una preparazione attenta e serena può davvero fare la differenza.
Scarica il bando ufficiale
Per tutti i dettagli su requisiti, prove, riserve di posti e modalità di candidatura, ti consigliamo di leggere attentamente il bando completo del concorso pubblicato dal Ministero della Giustizia.
📎 👉 Clicca qui per scaricare il bando in PDF
Bando Concorso Ministero della giustizia - 2970 posti (403,1 KiB, 87 hits)
Consultare il bando del concorso è fondamentale per comprendere i profili richiesti, le sedi disponibili e i criteri di valutazione. Prima di presentare domanda, verifica con attenzione di possedere tutti i requisiti previsti.
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