L’INPS ha rilasciato il messaggio 4335 del 18 novembre con il quale fornisce ulteriori chiarimenti in merito alla cassa integrazione anticipata al 40%. Le imprese in cassa integrazione Covid-19, hanno la possibilità di chiedere all’INPS un anticipo del 40% del trattamento di integrazione salariale spettante. Le modalità di richiesta sono state recentemente illustrate dallo stesso Istituto Previdenziale (cd. Circolare n. 78 del 27 giugno 2020) per quanto riguarda le domande presentate all’INPS a decorrere dal 18 giugno 2020.
Ora, con il Messaggio in oggetto, l’INPS torna sull’argomento fornendo ulteriori istruzioni procedurali per la gestione delle domande di CIGO, CIGD e assegno ordinario dei Fondi di solidarietà con causale COVID-19.
Cassa integrazione anticipata al 40%: procedura per la CIGO
Per poter richiedere l’anticipo del 40% del trattamento di integrazione salariale ordinaria è necessario loggarsi sul sito INPS e cliccare su “Servizi per aziende e consulenti”. Dopodiché occorre selezionare “Prestazioni e Servizi” e cliccare “CIG Ordinaria”.
Da notare che in fase di compilazione della domanda, nel quadro “Dichiarazioni”, se si seleziona l’opzione di pagamento diretto da parte dell’INPS, il programma in automatico propone la scelta di richiesta dell’anticipo del 40%.
Si ricorda, al riguardo, che prima dell’invio dell’istanza è necessario inserire i dati per il pagamento. Tale adempimento può essere effettuato tramite l’applicativo “Richiesta anticipo CIG”, raggiungibile da “Servizi per le aziende ed i consulenti”, “CIG e Fondi di solidarietà”, “Richiesta d’anticipo 40%”.
Attenzione però: in caso di richiesta di anticipo non completamente definita, l’invio della domanda di CIGO non viene consentito.
Cassa integrazione in deroga e ASO anticipata al 40%
Per richiedere l’anticipo della CIGS o dell’assegno ordinario di un Fondo di solidarietà è necessario seguire lo stesso processo telematico appena illustrato. Unica differenza è che nella sezione “Prestazioni e Servizi” è necessario selezionare “Fondi di solidarietà” o “CIG in Deroga INPS”.
Inoltre, rispetto alla CIGO, per i due trattamenti di integrazione salariale appena citati è necessario inserire il relativo “ticket”. Nello specifico, occorre seguire i seguenti passaggi telematici:
- selezionare il tasto “Inserimento Ticket”;
- cercando la domanda con i dati ID e matricola già compilati automaticamente;
- individuare la domanda da associare e cliccare il tasto “Associa”;
- selezionare il tasto “Richiedi Ticket”.
Tale processo può essere effettuato anche in una fase successiva dell’invio della domanda. In quest’ultimo caso è necessario:
- selezionare la voce di menu “Cerca esiti”;
- cercare la domanda con i dati della matricola Azienda (obbligatorio) e limitare eventualmente il periodo temporale di riferimento;
- cliccare sul tasto “Inserisci Ticket”, disponibile solo per le domande senza il numero di Ticket, e inserire i dati per completare la compilazione della relativa domanda.
Dopo aver inserito la domanda di CIG o di assegno ordinario con richiesta di anticipo del 40% occorre inserire anche i dati necessari per il pagamento dell’anticipo stesso. In caso contrario, la domanda rimane in sospeso e senza protocollo.
CIGD e ASO anticipata: come inserire i dati
Per inserire i dati necessari per il pagamento dell’anticipo occorre:
- cliccare sul link evidenziato nel box informativo che compare in fondo alla schermata principale del portale;
in alternativa,
- da “Cerca Esiti”, cliccare sul bottone rosso “Anticipo 40%”, inserito nella sezione denominata “Attenzione Numero Protocollo”.
Successivamente, appare un pannello in cui è possibile inserire i dati richiesti:
- IBAN;
- numero ore di sospensione per ognuno dei lavoratori beneficiari inseriti in allegato alla domanda.
È importante verificare che l’inserimento dei dati sull’anticipo sia andato a buon fine, ossia che siano stati superati i controlli formali sui dati e, in ogni caso, che la domanda venga protocollata.
Cassa integrazione covid-19 anticipata al 40%: modifica dell’IBAN
Infine, laddove le coordinate bancarie fornite non abbiano superato il controllo di titolarità, sarà possibile presentare un’istanza all’INPS, chiedendo la modifica dell’IBAN di destinazione.
Segui gli aggiornamenti su Google News!
Segui Lavoro e Diritti su WhatsApp, Facebook, YouTube o via email