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di Antonio Maroscia - 27 Giugno 2013
Ieri è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il Decreto Occupazione, contenente misure urgenti per il rilancio dell’occupazione. I provvedimenti sono stati poi illustrati in Conferenza stampa dal Presidente del Consiglio, Enrico Letta, dal Vice Presidente Alfano e dai ministri interessati. Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Enrico Giovannini, nel corso del suo intervento, si è soffermato sulle azioni in programma.
Il Decreto Occupazione si sviluppa su 5 assi:
Stanziati 794 milioni di euro nel quadriennio 2013-2016 (500 milioni per le regioni del Mezzogiorno, 294 milioni per le restanti) per incentivare l’assunzione di lavoratori in età compresa tra i 18 e i 29 anni e che godano di almeno una di queste condizioni:
L’incentivo per il datore di lavoro sarà pari a un terzo della retribuzione lorda imponibile ai fini previdenziali complessiva per un periodo di 18 mesi e non potrà superare i 650 euro per lavoratore. Per le trasformazioni di contratti in essere da determinato a “indeterminato” il periodo di incentivazione è di 12 mesi. Alla trasformazione deve comunque corrispondere un’ulteriore assunzione di lavoratore.
Entro il 30 settembre 2013 la conferenza Stato-Regioni dovrà adottare le linee guida che disciplinino il contratto di apprendistato professionalizzante che le piccole e medie imprese e le microimprese dovranno adottare entro il 31 dicembre 2015.
Si prevedono una serie di interventi, in particolare relativi alla legge 92/2012 volti a chiarire la natura dei contratti e di semplificazione. In particolare sui contratti a termine e di somministrazione (come l’abrogazione del divieto di proroga del contratto “acausale”), contratti di lavoro intermittente, lavoro a progetto e lavoro accessorio.
In particolare, in caso di tentativo di conciliazione la mancata presentazione di una delle parti sarà valutata dal giudice nella sua decisione finale; estensione anche ai co.co.pro. delle norme contro le cosiddette “dimissioni in bianco”; rivalutazione del 9.6% delle ammende con rivalutazione della metà del flusso che ne deriva al rafforzamento di misure di vigilanza e prevenzione in materia di sicurezza sul luogo del lavoro; il monitoraggio dei contratti aziendali con deposito obbligatorio presso le direzioni territoriali del lavoro; comunicazioni obbligatorie relative all’assunzione, cessazione, trasformazione e proroga dei contratti valgono a tutti gli effetti.
Sul fronte delle politiche sociali, è stato previsto il prolungamento fino alla fine del 2013 della vecchia social card per poi passare alla nuova “carta per l’inclusione sociale”, già in sperimentazione.
Ovviamente approfondiremo il Decreto Occupazione quando sarà possibile leggerlo interamente, probabilmente alla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale o poco prima, in rete si parla già una bozza, ma non ci è stato possibile reperirla per leggerne meglio il contenuto.
Sul portale del Governo è comunque possibile vedere le due conferenze stampa del Governo e dei Ministri interessati.
Fonte: comunicato stampa Ministero del Lavoro e comunicato stampa del Governo