Il Dipartimento per le politiche antidroga, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha lanciato un avviso pubblico per la selezione e il finanziamento di progetti destinati alla riabilitazione e al reinserimento sociale e lavorativo delle persone affette da dipendenza da sostanze stupefacenti o da altre forme di dipendenza patologica.
L’iniziativa, fortemente voluta dal Governo, intende sostenere percorsi di recupero efficaci e duraturi, in un’ottica di inclusione attiva, promozione della dignità personale e contrasto all’emarginazione.
Un investimento concreto: 20 milioni di euro per il recupero dalle dipendenze
L’avviso si inserisce nell’ambito delle risorse dell’8×1000 a gestione statale, e in particolare della quota destinata al capitolo “Recupero dalle tossicodipendenze e dalle altre dipendenze patologiche”, oggetto di ripartizione nel 2023.
Il finanziamento complessivo ammonta a 20 milioni di euro. Ogni progetto selezionato potrà ricevere un contributo massimo di 500.000 euro e dovrà essere completato entro un periodo di 36 mesi.
Chi può partecipare: enti del Terzo settore, ONLUS e SERD
La partecipazione è aperta a una platea qualificata di soggetti impegnati sul fronte della cura e dell’inclusione:
a) Enti del Terzo settore, iscritti al RUNTS e accreditati presso le Regioni o Province Autonome per la gestione di trattamenti residenziali o semiresidenziali di persone dipendenti da sostanze.
b) Associazioni e fondazioni ONLUS, iscritte all’anagrafe prevista dal d.lgs. n. 460/1997 e riconosciute come attive nella riabilitazione e reinserimento lavorativo, in linea con le disposizioni del Codice del Terzo Settore.
c) Servizi pubblici per le dipendenze (SERD), strutture del Servizio Sanitario Nazionale già operative nella presa in carico terapeutica delle persone dipendenti.
È possibile partecipare singolarmente o in forma associata, promuovendo reti territoriali e partenariati tra pubblico e privato sociale, elemento fortemente incoraggiato dall’avviso.
Come presentare domanda: tempi e modalità
Le domande devono essere presentate esclusivamente via PEC all’indirizzo:
avviso.riabilitazione@pec.governo.it
Devono essere incluse tutte le informazioni e i documenti previsti nell’avviso ufficiale, scaricabile dal sito del Dipartimento per le politiche antidroga:
Il termine ultimo per l’invio è fissato alle ore 23:59 del 25 luglio 2025. Le domande inviate oltre questa scadenza non saranno prese in considerazione.
Obiettivi dei progetti: non solo cura, ma reinserimento sociale e lavorativo
L’avviso mira a promuovere interventi integrati che vadano oltre l’approccio clinico. Il focus è sul reinserimento sociale e lavorativo, elemento chiave per garantire il successo della riabilitazione e prevenire le ricadute.
I progetti dovranno prevedere:
- percorsi personalizzati di formazione professionale,
- attività di orientamento e accompagnamento al lavoro,
- interventi di supporto abitativo e relazionale,
- valorizzazione della rete comunitaria e territoriale.
Una logica che supera l’assistenzialismo per puntare su un approccio multidimensionale, attivo e sostenibile.
Una sfida di comunità, un’opportunità per il territorio
Attraverso questa iniziativa, il Governo riconosce l’urgenza di sostenere chi affronta percorsi di dipendenza, ma anche la necessità di un coinvolgimento del territorio, delle imprese, del sistema sanitario e delle realtà del Terzo settore. È un invito a costruire alleanze che sappiano restituire senso e opportunità a chi rischia di restare ai margini.
L’intervento rappresenta una concreta occasione per rafforzare la qualità della presa in carico e moltiplicare le buone pratiche di integrazione socio-lavorativa, con un occhio di riguardo alle realtà più vulnerabili.
Per approfondire
Tutti i dettagli sull’avviso, le modalità di partecipazione e i modelli da compilare sono disponibili sul sito ufficiale del Dipartimento per le politiche antidroga:
Per ulteriori chiarimenti, è possibile utilizzare i contatti indicati nella documentazione ufficiale.