Close Menu
Lavoro e Diritti
  • 📢 Notizie
    • Leggi, normativa e prassi
    • Sentenze Lavoro
    • ABC Lavoro
    • Soldi e Diritti
    • Fisco e Tasse
    • Pensioni Oggi
    • Lavoro, concorsi e carriera
    • Pubblico Impiego
    • Impresa
  • 📚 Guide
  • 📺 Video
  • 🧰 Risorse
    • La Posta di Lavoro e Diritti
    • Blog, il Futuro del Lavoro
    • Newsletter & Social
    • Glossario

Lavoro e Diritti risponde gratuitamente ai tuoi dubbi su: lavoro, pensioni, fisco, welfare.

Lavoro e Diritti
  • 📢 Notizie
    • Leggi, normativa e prassi
    • Sentenze Lavoro
    • ABC Lavoro
    • Soldi e Diritti
    • Fisco e Tasse
    • Pensioni Oggi
    • Lavoro, concorsi e carriera
    • Pubblico Impiego
    • Impresa
  • 📚 Guide
  • 📺 Video
  • 🧰 Risorse
    • La Posta di Lavoro e Diritti
    • Blog, il Futuro del Lavoro
    • Newsletter & Social
    • Glossario
Iscriviti
Lavoro e Diritti
Iscriviti
  • 📢 Notizie
  • 📚 Guide
  • 📺 Video
  • ✉️ Posta
Home»Leggi, normativa e prassi»Dumping contrattuale: dietrofront dell’INL sui CCNL leader?

Dumping contrattuale: dietrofront dell’INL sui CCNL leader?

Daniele Bonaddio29 Agosto 20184 Mins Read
Condividi Facebook WhatsApp Telegram Twitter LinkedIn Email

Cancellata la nota INL che affermava la regolarità dei soli CCNL firmati da CGIL, CISL e UIL. Dietrofront dell'INL su dumping contrattuale e CCNL leader?

>> Entra nel Canale WhatsApp di Lavoro e Diritti
Dumping contrattuale: dietrofront dell'INL sui CCNL leader?

Si torna a parlare di dumping contrattuale e di CCNL leader. Infatti con Comunicato del 27 agosto Conflavoro Pmi annuncia che l’Ispettorato nazionale del lavoro ha eliminato dal proprio portale telematico la notizia del 20 giugno 2018; la notizia riguardava la corretta applicazione dei contratti collettivi nazionali del lavoro. Sul punto, l’INL aveva più volte specificato che i contratti collettivi i quali non godono della “maggiore rappresentatività” in termini comparativi, e quindi non sottoscritti dalle oo.ss. più rappresentativi (CGIL, CISL e UIL), perdono ogni efficacia. Inoltre, si avvertiva che i controlli e potenziali sanzioni si sarebbero concentrati nei confronti di quelle imprese le quali avevano firmato accordi collettivi con sigle sindacali diverse da Cgil, Cisl e Uil.

Ebbene, con l’eliminazione della predetta nota – afferma Conflavoro Pmi – viene riconosciuta la piena legittimità dei contratti collettivi di Conflavoro Pmi. “Gli attacchi degli ultimi mesi da parte dell’ispettorato del lavoro sono assolutamente ingiustificati e le nostre imprese e i loro lavoratori possono finalmente tranquillizzarsi”; è quanto afferma Roberto Capobianco, presidente dell’associazione delle piccole e medie imprese Conflavoro Pmi.

Dumping contrattuale, i CCNL comparativamente più rappresentativi

La questione della validità esclusiva nel nostro ordinamento dei CCNL comparativamente più rappresentativi, poggia le sue fondamenta nella disciplina del Jobs Act, che all’art. 51 del D.Lgs. n. 81/2015 prevede espressamente quanto segue:

  • “salvo diversa previsione, ai fini del presente decreto, per contratti collettivi si intendono i contratti collettivi nazionali, territoriali o aziendali stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e i contratti collettivi aziendali stipulati dalle loro rappresentanze sindacali aziendali ovvero dalla rappresentanza sindacale unitaria”.

La predetta norma ha suscitato nel corso degli anni numerose problematiche relative alla corretta individuazione dei c.d. “CCNL leader”, ossia di quei contratti che possono essere validamente applicati senza incorrere in sanzioni. Infatti, con il pretesto del principio di “libertà sindacale”, nel corso degli anni le imprese hanno adottato e applicato ai propri dipendenti contratti collettivi minori e non sottoscritti dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.

CCNL leader, la posizione dell’INL

Alla luce delle continue segnalazioni in merito alla mancata applicazione dei CCNL comparativamente più rappresentativi, e per attenuare l’effetto del dumping contrattuale, l’INL in un documento di prassi di gennaio 2018 (cfr. Circolare n. 3/2018) ha finalmente dettato le istruzioni operative agli ispettori del lavoro per dare corretta applicazione all’art. 51 del D.Lgs. n. 81/2015

Al riguardo, l’INL ha chiarito che l’ordinamento riserva l’applicazione di determinate discipline (come ad esempio i benefici normativi e contributivi) subordinatamente alla sottoscrizione o applicazione di contratti collettivi dotati del requisito della maggiore rappresentatività in termini comparativi. Tali contratti, tra l’altro, rappresentano il parametro ai fini del calcolo della contribuzione dovuta, indipendentemente dal CCNL applicato ai fini retributivi, secondo quanto prevede l’art. 1, comma 1, del D.L. n. 338/1989 unitamente all’art. 2, comma 25, della L. n. 549/1995.

CCNL comparativamente più rappresentativi, stop ai contratti minoritari

Successivamente alla Circolare n. 3/2018 dell’INL, sul portale dell’Ispettorato è stato comunicato che l’azione dei funzionari dell’INL si sarebbero concentrate su una determinata fetta di aziende; cioè su quelle aziende che ancora oggi non applicano i contratti leader sottoscritti da CGIL, CISL e UIL, ma si basano su contratti stipulati da oo.ss. che, nel settore, risultano comparativamente meno rappresentative (CISAL, CONFSAL e altre sigle minoritarie).

Leggi anche: INL: irregolari le aziende che non applicano i CCNL leader di settore

Conflavoro Pmi, contratti legittimi

Quanto comunicato dall’INL stesso è stato eliminato nei giorni scorsi riconoscendo la piena legittimità dei contratti collettivi di Conflavoro Pmi. Si attende in merito un intervento di prassi ufficiale da parte del Ministero del Lavoro, che dia nuovamente vigore alla libertà sindacale sancite dalla nostra Costituzione.

  Comunicato Stampa Conflavoro PMI (144,5 KiB, 769 hits)

Potrebbe interessarti:

  • Aumenti in arrivo con la busta paga di luglio 2024, ecco chi li riceve
  • Diffida amministrativa sanzioni sul lavoro, nuovi chiarimenti INL
  • Le nuove FAQ dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro sulla patente edilizia a punti: aggiornamento gennaio 2025
CCNL Ispettorato del Lavoro
Cerca nel sito

Lavoro e Diritti risponde gratuitamente ai tuoi dubbi su: lavoro, pensioni, fisco, welfare.

Logo Lavoro e Diritti Bianco
  • Chi Siamo
  • Contatti
  • Redazione
  • Collabora
  • Privacy Policy
  • Cookie
  • Archivio
  • Mappa del Sito
Facebook YouTube WhatsApp LinkedIn Telegram TikTok Instagram
  • ABC Lavoro
  • Soldi e Diritti
  • Pensioni Oggi
  • Fisco e Tasse
  • Sentenze
  • Leggi e prassi
  • Lavoro e Concorsi
  • Pubblico Impiego
  • Imprese e PMI
© 2025 Lavoro e Diritti
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Larino al n° 511 del 4 agosto 2018
P. IVA 01669200709

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.