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di Antonio Maroscia - 24 Novembre 2016
Il direttore generale del Ministero del lavoro, Salvatore Pirrone, ha firmato in questi giorni il decreto sul cosiddetto esonero contributivo 2017, il testo è stato quindi trasmesso alla Corte dei Conti per il definitivo via libera entro 30 giorni.
Il D.M. il depositato in commissione bilancio alla Camera, è reperibile in rete solo da poche ore, e prevede uno sgravio fino a 8060,00 euro per le assunzioni a tempo indeterminato effettuate dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2017, a determinate condizioni, nelle regioni del Sud Italia Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia e in parte in Abruzzo, Molise e Sardegna.
L’incentivo è riconosciuto ai datori di lavoro che assumono persone disoccupate ai sensi dell’art. 19 del D. lgs. 150/2015 in possesso di queste caratteristiche:
I lavoratori non devono aver avuto rapporti di lavoro con lo stesso datore negli ultimi 6 mesi (tranne che in caso di trasformazione come vedremo in seguito).
L’esonero contributivo 2017, potrà essere richiesto per le assunzioni avvenute nelle sedi di lavoro rientranti in una delle regioni su elencate, a prescindere dalla residenza del lavoratore.
Lo sgravio contributivo può essere richiesto, nel rispetto dei requisiti di cui sopra:
Sono esclusi i rapporti di lavoro domestico e accessorio.
Lo sgravio contributivo per il sud è pari alla contribuzione a carico del datore di lavoro nel limite di 8060,00 euro, con esclusione della contribuzione e dei premi INAIL, ed è riproporzionato nel part-time.
Lo sgravio andrà richiesto telematicamente all’INPS con modalità stabilite successivamente dall’Istituto, e verrà attribuito nei limiti degli importi stanziati, ovvero 530 milioni di euro, di cui 30 milioni per Molise, Abruzzo e Sardegna, e potrà essere fruito a conguaglio dalle aziende secondo le consuete modalità.