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di Antonio Maroscia - 19 Giugno 2014
La Camera ha approvato con 322 voti a favore, 149 astenuti e 8 contrari la fiducia sulla conversione in Legge del Decreto Irpef 66/2014, contenente tra gli altri il celebre bonus di 80 euro in busta paga per i lavoratori dipendenti e assimilati, convertendolo definitivamente in legge, con le modificazioni apportate dal Senato circa quindici giorni fa, entro il termine di scadenza fissato in data 23 giugno.
D’altronde era davvero difficile pensare che il Decreto così come concepito dal Governo Renzi corresse il rischio di non essere convertito in legge, visto che come tutti ben sappiamo, il bonus era già presente nella busta paga di maggio!
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Slitta quindi alla prossima legge di stabilità, l’ipotesi di allargamento della platea dei beneficiari del Bonus Irpef di 80 euro anche alle famiglie numerose non capienti, così come era stato discusso in prima approvazione della conversione al Senato.
Al testo iniziale, contenuto nel Dl 66/2014 va quindi ad aggiungersi esclusivamente l’emendamento introdotto dal Senato, il quale contiene tra gli altri la proroga al 16 ottobre del pagamento della Tasi in quei comuni che non hanno deliberato le aliquote entro il termine del 23 maggio 2004.
Oltre al bonus di 80 euro in busta paga per lavoratori dipendenti e assimilati, che è sicuramente la parte più conosciuta, sono diverse le misure contenute nel Decreto:
In attesa del testo definitivo della Legge di conversione del Dl 66/2014 che sarà pubblicato a breve sulla Gazzetta Ufficiale pubblichiamo il testo del Decreto così come approvato ieri alla Camera e la sintesi del Decreto commentato dal servizio Studi della Camera.