Con il messaggio n. 1895 del 16 giugno 2025, l’INPS fornisce chiarimenti operativi sull’applicazione dell’articolo 5, comma 4-bis, del Regolamento ISEE (D.P.C.M. 159/2013, modificato dal D.P.C.M. 13/2025), che introduce un’importante novità per chi presenta la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU):
l’esclusione automatica dal patrimonio mobiliare, ai fini del calcolo ISEE, di titoli di Stato, buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio postale, fino a 50.000 euro per nucleo familiare.
Di cosa si tratta
Dal 3 aprile 2025, è in vigore una disposizione che permette di non considerare alcune forme di risparmio tra quelle che concorrono a determinare la situazione economica della famiglia (ISEE).
Nello specifico:
- Titoli di Stato (es. BOT, BTP)
- Buoni fruttiferi postali
- Libretti postali di risparmio
possono essere esclusi dal patrimonio mobiliare, purché:
- siano detenuti al 31 dicembre del secondo anno precedente alla presentazione della DSU (es. per una DSU del 2025, vale il saldo al 31/12/2023);
- il totale complessivo di queste attività finanziarie non superi i 50.000 euro per l’intero nucleo familiare.
DSU precompilata: esclusione automatica
A partire dal messaggio INPS n. 1895/2025, il sistema per la compilazione precompilata della DSU è stato aggiornato in modo che la decurtazione venga applicata in automatico.
In pratica:
- nel Quadro FC2, sezioni I e II, i valori di titoli di Stato, buoni postali e libretti postali vengono già ridotti o esclusi fino al limite massimo previsto;
- questa esclusione viene effettuata in ordine di priorità tra i componenti del nucleo familiare:
- Dichiarante
- Altri componenti (dal più anziano al più giovane)
- Genitore non convivente e non coniugato
Inoltre, viene seguita anche una priorità tra le forme di risparmio:
- Titoli di Stato
- Buoni fruttiferi postali
- Libretti di risparmio postale
Ogni riduzione è documentata nel sistema: il dichiarante può visualizzare un dettaglio delle esclusioni cliccando su “Apri Dettaglio Decurtazione applicata”.

DSU autodichiarata: riduzioni manuali
Nel caso in cui la DSU venga compilata senza l’uso della precompilazione (cioè in modalità autodichiarata), spetta al dichiarante indicare manualmente i valori del patrimonio mobiliare al netto delle esclusioni previste.
Nel messaggio INPS, si chiarisce che:
- per i libretti postali (Tipo rapporto 03), la riduzione va riportata sia nel campo:
- “Saldo al 31 dicembre”, sia nel campo
- “Giacenza media”,
- rispettando sempre il limite massimo di 50.000 euro per l’intero nucleo familiare.
Chi compila in autonomia la DSU deve dunque calcolare personalmente le esclusioni spettanti e ripartirle correttamente tra i vari componenti familiari e strumenti finanziari, seguendo l’ordine di priorità stabilito.
Cosa cambia in concreto
Si tratta di una nuova procedura di esclusione automatica dalla determinazione del valore ISEE dei titoli di Stato, dei buoni fruttiferi postali e dei libretti di risparmio postali dal patrimonio mobiliare fino a un valore massimo di 50.000 euro.
- Chi utilizza la DSU precompilata: non dovrà preoccuparsi di effettuare manualmente alcuna esclusione, perché il sistema fornisce valori già aggiornati.
- Chi compila la DSU a mano (autodichiarata): dovrà ridurre i valori dei libretti postali (saldo e giacenza media) manualmente, nel rispetto del limite e delle priorità normative.
L’obiettivo di questo aggiornamento è semplificare la procedura, ridurre gli errori e uniformare l’applicazione delle nuove regole su tutto il territorio nazionale.
Per approfondire
Chi desidera leggere il testo completo del messaggio INPS con tutte le indicazioni operative, può consultarlo al seguente link ufficiale:
👉 Messaggio INPS n. 1895 del 16/06/2025
Riferimenti normativi
- Regolamento ISEE – D.P.C.M. 5 dicembre 2013, n. 159
- Modifica introdotta dal D.P.C.M. 14 gennaio 2025, n. 13
- Circolare INPS n. 73 del 3 aprile 2025
- Messaggio INPS n. 1895 del 16 giugno 2025
Con questi chiarimenti, la normativa ISEE si arricchisce di un’implementazione tecnica che rende più corretto e trasparente il calcolo dell’indicatore, tenendo conto delle forme di risparmio più sicure e diffuse tra le famiglie italiane.