Legge di Stabilità 2014, un primo sguardo

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, la Legge di Stabilità 2014. Vediamo in breve cosa riguarda.


Il Consiglio dei Ministri ha approvato, su proposta del ministro dell’Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni, la Legge di Stabilità 2014.

Al termine del CdM la Legge di Stabilità per il 2014 è stata presentata agli organi di stampa, anche se non vi è ancora una bozza definitiva da poter leggere, quindi per il momento ci limitiamo a fornire le prime indicazioni generali e quelle più specifiche in tema di lavoro e impresa che sono state brevemente elencate. Infatti a detta del Governo questa Legge di Stabilità dovrebbe segnare “una svolta nella programmazione economico-finanziaria degli ultimi anni, realizzando le due priorità di politica economica del Governo: favorire la crescita e promuovere l’occupazione.”

Per quanto riguarda lavoro, casa, imprese e famiglie, il Corriere.it in un breve ma esaustivo sunto in 10 punti del DDL Stabilità parla di tagli all’Irpef per un miliardo e mezzo indirizzati soprattutto ai redditi fino a 15.000 lordi; per quanto riguarda la casa salta come previsto l’Imu prima casa, ma in compenso arriva la Trise, che assorbirà IMU, Tares e Tarsu; vi sarà inoltre una stretta sul pubblico impiego, con blocco degli stipendi per i prossimi anni (i sindacati sono già sul piede di guerra); infine le pensioni oltre i 3 mila euro subiranno un blocco dell’aggiornamento annuale per i prossimi 3 anni, il blocco riguarderà in misura minore e proporzionale tutte le pensioni che al lordo superano i 1500 € mensili. Fonte: www.corriere.it

Con le misure disposte nel provvedimento, continua la nota stampa rilasciata dal Governo, si avvia un percorso di riduzione del carico fiscale sulle famiglie e sulle imprese. La spending review del 2014, si potrà ulteriormente contribuire a individuare le razionalizzazioni della spesa con le quali finanziare ulteriore riduzione della pressione fiscale.

Inoltre con la Legge di Stabilità 2014 a differenza del passato si sono privilegiati i tagli alla spesa corrente piuttosto che a quella in conto capitale, dovrebbero quindi aumentare le risorse per effettuare investimenti, sostenendo i timidi segnali di ripresa.

Vengono destinate risorse per le politiche sociali adeguate a sostenere le fasce più deboli della popolazione e aiutarle ad affrontare gli effetti della prolungata crisi, che tuttora si avvertono.

La Legge di Stabilità prevede interventi per 27,3 miliardi di euro nel triennio 2014-2016, di cui 11,6 nel solo 2014, così suddivisi:

  • 14,6 miliardi nel triennio per sgravi fiscali (rispettivamente 9 per le famiglie e 5,6 per le imprese); i 3,7 miliardi del 2014 sono destinati per 2,5 miliardi alle famiglie (1,5 riguardano l’Irpef) e per 1,2 miliardi alle imprese;
  • 11,2 miliardi nel triennio per azioni sociali, progetti di investimento, impegni internazionali, di cui 6,2 in conto capitale; per il 2014 si prevedono 6,4 miliardi;
  • 1,5 miliardi per investimenti a livello locale e la restituzione di debiti commerciali di parte capitale.

Questi interventi vanno ad interessare cinque macro aree. Di seguito un sintetico elenco dei principali interventi:

INTERVENTI PER PERSONE, FAMIGLIE E SOCIETÀ
– Riduzione dell’Irpef per i lavoratori
– Disposizioni in favore degli esodati
– Rifinanziamento della Cassa Integrazione Guadagni
– Nuove misure contro la povertà
– 5 x 1000
– Fondo per le politiche sociali
– Fondo per la non autosufficienza
– Finanziamento del Fondo per le Università
– Potenziamento della Protezione Civile e Piano per la difesa del suolo

INTERVENTI PER LE IMPRESE
– Riduzione del costo del lavoro per le imprese
– Detrazione dell’Irap per i nuovi assunti
– Potenziamento dell’ACE (Aiuto alla Crescita Economica)
– Rivalutazione dei beni di impresa e delle partecipazioni
– Incremento del Fondo di garanzia per le PMI
– Incremento del Fondo di sviluppo e coesione
– Stop all’aumento IVA per le imprese sociali
– Rifinanziamento del Fondo per i contratti di sviluppo
– Rifinanziamento del Fondo per la crescita sostenibile

INVESTIMENTI
– Allentamento dei vincoli del Patto di Stabilità per i Comuni
– Completamento del sistema MOSE di Venezia
– Fondi ANAS per le Infrastrutture e Salerno-Reggio Calabria
– Manutenzione straordinaria delle Ferrovie e velocizzazione del Corridoio Adriatico
– Ricostruzione dell’Aquila
– Trasporto pubblico locale
– Ecobonus e ristrutturazioni edilizie

Per il momento ci limitiamo quindi a riportare il comunicato stampa del Governo, con la promessa di approfondire maggiormente i vari interventi d’interesse con articoli e guide dei prossimi giorni.

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