Il tempo delle lettere INPS recapitate nella cassetta della posta sta per finire. Dal 9 dicembre 2024, l’INPS ha aderito alla piattaforma nazionale SEND (Servizio Notifiche Digitali), un sistema centralizzato della Pubblica Amministrazione che rivoluziona il modo in cui riceviamo le comunicazioni ufficiali.
Non parliamo solo di un cambio di canale. Parliamo di una vera e propria svolta obbligata che coinvolge tutti, dai pensionati ai lavoratori, dai disoccupati ai percettori di sussidi come NASpI, ADI o SFL. Qualsiasi provvedimento, recupero, sospensione o variazione legata alle prestazioni INPS può ora arrivare tramite questa piattaforma digitale.
Cos’è SEND e a cosa serve
SEND, acronimo di Servizio Notifiche Digitali, è la nuova piattaforma nazionale creata per inviare in formato digitale tutte le comunicazioni ufficiali della Pubblica Amministrazione. Con SEND, lo Stato sostituisce progressivamente le vecchie notifiche cartacee (come raccomandate o lettere a casa) con messaggi digitali validi a tutti gli effetti di legge. Il sistema è centralizzato, sicuro e tracciabile, e consente a cittadini, professionisti e imprese di ricevere avvisi e provvedimenti direttamente tramite PEC, app IO, SMS o email, a seconda dei recapiti forniti.
SEND serve a semplificare e velocizzare il dialogo tra cittadini e PA, riducendo tempi, costi e smarrimenti legati alla posta tradizionale. Inoltre, le comunicazioni inviate tramite SEND si considerano legalmente ricevute anche se non vengono lette, una novità importante che rende fondamentale restare aggiornati. Il servizio è già utilizzato da enti come l’INPS per inviare notifiche relative a pensioni, sussidi, bonus, NASpI, ADI, e molte altre prestazioni, coinvolgendo di fatto tutta la popolazione.
Come funziona SEND
Facciamo un esempio: sei un pensionato e ricevi normalmente la quattordicesima o altri bonus integrativi. Se qualcosa cambia – per esempio un conguaglio da restituire o una modifica dell’importo – non ti arriverà più la lettera a casa, ma una notifica digitale tramite SEND.
Ecco come potresti riceverla:
- Se hai una PEC, il primo tentativo sarà su quell’indirizzo.
- Se hai l’app IO attiva e registrata a SEND, riceverai un avviso di cortesia via app, SMS o email.
- Se non sei registrato da nessuna parte? Arriverà un avviso cartaceo semplificato, che ti invita a ritirare la comunicazione presso un punto fisico (CAF abilitato) della rete RADD.
Importante: dal momento in cui la notifica è disponibile online, produce effetti legali, anche se non l’hai letta o scaricata. Quindi attenzione: non leggere non equivale a non ricevere.
Cosa fare subito (per non perdere comunicazioni importanti)
- Attiva l’app IO, vai nella sezione “SEND” e clicca su “Attiva il servizio”.
- Accedi alla piattaforma SEND con SPID, CIE o CNS e inserisci:
- Il tuo indirizzo email
- Il tuo numero di cellulare
- L’eventuale PEC, se ce l’hai (per ricevere le notifiche ufficiali)
- Controlla regolarmente se sono arrivate notifiche, anche via SPID su SEND.gov.it.
- Se sei meno tecnologico o non usi SPID: puoi ritirare le comunicazioni cartacee nei CAF aderenti della Rete RADD (58% dei comuni già coperti). Serve solo:
- Avviso cartaceo ricevuto a casa
- Documento d’identità
- Codice fiscale
E per chi non è pratico di tecnologia?
Non sei solo. Moltissimi anziani, ma anche persone senza dimestichezza con strumenti digitali, rischiano di non accedere più alle comunicazioni INPS. Ma non sei abbandonato: i CAF aderenti alla Rete RADD sono lì per aiutarti. Porti l’avviso ricevuto, e un operatore ti stampa tutto. È gratuito, ma richiede un po’ di organizzazione.
Se invece sei disposto a imparare, chiedi supporto a un familiare o al tuo CAF per ottenere SPID o CIE. Con pochi passaggi, potrai anche tu accedere a SEND da solo, senza dover più fare file.
Cosa aspettarsi da SEND
Le comunicazioni che passeranno sempre più spesso per SEND includono:
- Restituzioni di somme (es. bonus non spettanti)
- Avvisi su NASpI, ADI, SFL
- Modifiche alle prestazioni pensionistiche
- Comunicazioni su maternità, malattia, disoccupazione agricola
- Riscatti, ricongiunzioni, rendite, ecc.
Non tutto passerà subito da SEND, ma è solo questione di tempo. La strada è tracciata: sarà sempre più digitale.
Conclusione: il consiglio migliore
Non aspettare di ricevere una notifica per registrarti a SEND.
Essere già pronti significa evitare brutte sorprese, ritardi nei pagamenti o – peggio – la decadenza da una prestazione per mancata risposta.
- ➡️ Se sei digitale: attivati subito su app IO e SEND.
- ➡️ Se non lo sei: chiedi aiuto, oppure rivolgiti al CAF più vicino aderente alla rete RADD.
Una piccola azione oggi può evitare molti problemi domani.