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Pensioni, adeguamento alla speranza di vita: lavoratori esclusi

Restano fuori dall’aumento dei nuovi requisiti pensionistici i lavoratori c.d. gravosi, nonché i lavoratori addetti ad attività faticose e pesanti


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di - 2 Gennaio 2019

L’incremento dei requisiti pensionistici in base all’adeguamento alla speranza di vita, a decorrere dal 1° gennaio 2019, non si applica ai lavoratori c.d. gravosi, nonché ai lavoratori addetti ad attività faticose e pesanti. Pertanto, i requisiti per l’accesso alla pensione di vecchiaia e alla pensione anticipata, attualmente rispettivamente a 66 anni e 7 mesi e 42 anni e 10 mesi, restano fermi anche per il biennio 2019-2020.

In altri termini non subiscono l’aumento previsto di 5 mesi da parte del decreto direttoriale 5 dicembre 2017, a causa dell’adeguamento all’incremento della speranza di vita stimata dall’Istat. Vediamo quindi nel dettaglio chi sono i lavoratori che, dal 1 gennaio 2019, possono ritenersi esonerati dall’aumento dei requisiti pensionistici.

Adeguamento alla speranza di vita: lavoratori esclusi

L’art. 1, co. 148, della L. n. 205/2017 ha stabilito l’esclusione dall’Adeguamento alla speranza di vita per i seguenti lavoratori:

È bene specificare che il requisito contributivo dei 30 anni deve essere maturato in base alle disposizioni vigenti nella gestione a carico della quale è liquidato il trattamento pensionistico.

Da notare che l’esclusione in commento non opera:

Leggi anche: Pensione di anzianità, vecchiaia e anticipata adeguate a speranza di vita

Lavoratori gravosi: chi sono

Sono considerati gravosi i seguenti profili lavorativi:

Lavoratori particolarmente faticosi e pesanti: chi sono

Rientrano tra gli addetti a lavorazioni particolarmente faticose e pesanti le seguenti categorie di lavoratori:

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Tags: ABC Pensioni