L’Ape volontaria entra a tutti gli effetti tra le misure italiane in materia pensionistica con la pubblicazione del decreto attuativo in Gazzetta Ufficiale.
Importanti, le conferme contenute nel documento su requisiti, importi minimi e massimi corrisposti mensilmente e modalità di presentazione della domanda telematica.
I principali contenuti del Decreto Attuativo sulla nuova Ape volontaria
Il Consiglio dei Ministri ha reso ufficiale le nuove misure dell’Ape volontaria con la pubblicazione definitiva del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 settembre 2017, n. 150 sulla Gazzetta Ufficiale numero 243 del 17 Ottobre 2017. Tra i principali contenuti:
- I soggetti beneficiari con particolare riferimento al requisito anagrafico, contributi maturati e finestra temporale per il successivo passaggio alla pensione di vecchiaia.
- Importi minimi e massimi degli importi mensili sull’Ape volontaria.
- Modalità di presentazione della domanda in via telematica e principali documenti allegati alla richiesta. Tra i più importanti, la richiesta per la pensione di vecchiaia per un passaggio più immediato dall’Ape volontaria appena maturati i requisiti di legge.
Per tutti i principali contenuti della nuova Ape volontaria, ti invitiamo a consultare la Gazzetta Ufficiale allegata in questo articolo.
Anticipo Pensionistico Volontario, soggetti beneficiari
Ulteriori precisazioni in Gazzetta Ufficiale soprattutto rispetto ai soggetti beneficiari del nuovo Anticipo Pensionistico Volontario. Si parte dal requisito anagrafico come primo riferimento per poterne presentare la domanda. Ad oggi è necessario possedere almeno 63 anni di età e 20 anni di contributi per potervi accedere, in Gazzetta poi ulteriori precisazioni.
In particolare, è stato formalizzato che l’Ape volontaria potrà essere richiesta solo se non mancano più di tre anni e sette mesi per maturare il diritto di pensione alla vecchiaia. Tale periodo, potrà essere adeguato in un secondo momento in base alle nuove aspettative di vita.
Ape volontario, importi minimi e massimi
Con la pubblicazione del decreto attuativo dell’Anticipo Pensionistico Volontario in Gazzetta Ufficiale, sono state rese importanti informazioni anche rispetto all’importo minimo e massimo della quota mensile. Si tratta dell’articolo 6 in cui si precisa che:
- La quota mensile dell’Ape prevede un importo minimo di 150 euro.
- La quota mensile dell’Ape non può superare per il 75% l’importo mensile del trattamento pensionistico. E’ valido, nel caso in cui tale quota è concessa per un periodo superiore ai 36 mesi.
- L’importo massimo non potrà superare le percentuali dell’80% e dell’85% del trattamento pensionistico per durate dell’Ape volontario tra i 24 ed i 36 mesi o tra i 12 e i 24 mesi.
- Per periodi inferiori ad un anno, gli importi massimi dell’Ape volontario non potranno superare il 90% dell’importo spettante con il trattamento pensionistico.
Precisazioni anche sulla rata di ammortamento mensile e di eventuali prestiti in corso da parte del richiedente che non potranno essere superiori al 30% della pensione.
Ape volontaria: come fare domanda
La Gazzetta Ufficiale numero 243 del 17 Ottobre 2017, infine, presenta importanti chiarimenti sulle modalità di presentazione della domanda sul portale dell’Inps con firma digitale e invio telematico anche attraverso intermediari autorizzati.
Tale domanda conterrà, tra l’altro, anche informazioni sulla proposta del contratto di finanziamento e dell’istituto finanziario di riferimento, la proposta di contratto di assicurazione contro il rischio di premorienza, la domanda di pensione di vecchiaia all’Inps (è automatico, infatti, il passaggio da Ape volontaria alla pensione appena maturati i requisiti di legge) e l’ammontare della quota mensile dell’Ape.
DPCM 4 settembre 2017, n. 150 – Testo integrale
Regolamento recante norme attuative delle disposizioni in materia di anticipo finanziario a garanzia pensionistica (APE volontario)
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 settembre 2017, n. 150 (247,3 KiB, 1.335 hits)