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di Redazione Lavoro e Diritti - 12 Aprile 2022
Il Fondo Cometa è il Fondo Nazionale Pensione Complementare per i lavoratori dell’industria metalmeccanica, della installazione di impianti e dei settori affini e per i lavoratori dipendenti del settore orafo e argentiero. Questa tipologia di fondo pensionistico è riservato quindi ai lavoratori appartenenti alla categoria dei Metalmeccanici. L’obiettivo è quello di garantire una pensione integrativa, ossia una pensione che andrà a sommarsi a quella percepita dall’INPS.
Ma vediamo più nel dettaglio come funziona, chi sono i soggetti che possono iscriversi, come procedere con la richiesta d’iscrizione, cos’è e come funziona il riscatto e tanto altro.
Possono associarsi a Cometa tutti i lavoratori dipendenti che sono assunti con contratto a tempo indeterminato, determinato oppure con contratto di apprendistato. I lavoratori possono iscriversi e associarsi al Fondo Pensione Integrativa a loro discrezione e pertanto devono esprimere espressamente la volontà. In alternativa è possibile mantenere il Tfr in azienda.
Il contratto applicato dovrà essere:
Una volta iscritti ogni mese l’azienda trattiene al lavoratore il contributo individuale indicando in busta paga l’importo che sarà versato a Cometa. Successivamente in busta paga il lavoratore vede indicata anche la quota TFR. Tali contributi saranno versati ogni tre mesi dall’azienda a Cometa.
Associandosi al Fondo Cometa, il dipendente avrà la possibilità di percepire una pensione integrativa a quella dell’INPS. Per poter ricevere tale pensione bisognerà versare delle quote in denaro in cui la somma da versare sarà scelta direttamente dal dipendente.
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La particolarità del fondo pensionistico è quella di poter far associare anche i familiari che sono fiscalmente a carico del lavoratore dipendente ad esempio Figli, moglie, ecc. L’iscrizione non è obbligatoria ma è a discapito del dipendente.
Infatti, se il lavoratore ha sottoscritto un contratto lavorativo prima del 28 aprile 1993, esso potrà scegliere di aderire con un versamento o al 40% oppure al 100% del suo TFR. Mentre se il lavoratore ha sottoscritto un contratto lavorativo successivamente alla data precedentemente indicata, il lavoratore potrà versare solo ed esclusivamente il 100% del suo TFR.
Inoltre, il Fondo Cometa da la possibilità anche di poter versare una quota maggiore del 100% del TFR. Tale quota verrà prelevata mensilmente dalla propria busta paga. Ricordiamo però, che se il versamento accessorio richiesto dal lavoratore supera l’1,2%, il datore di lavora sarà obbligato a versare un contributo economico così da formare la futura pensione integrativa del suo dipendente.
Per poter richiedere la prestazione pensionistica bisogna rispettare i seguenti requisiti:
Inoltre, è possibile richiedere il riscatto del 50% del capitale versato e il restante 50% in rendita.
I costi del Fondo Cometa sono i seguenti:
Le percentuali precedentemente indicate vengono calcolate sul patrimonio del Comparto.
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Aderire al Fondo cometa è davvero molto semplice. Infatti, l’iscrizione al fondo può avvenire presso la sede di lavoro, le sedi del fondo oppure professionisti abilitati come ad esempio patronati.
Tutto quello che bisognerà fare è scaricare il modulo di adesione online, compilarlo e consegnarlo al datore di lavoro, che lo compilerà nelle parti ad esso riservate. Successivamente alla consegna, si riceverà una una lettera contenente il codice personale e la password per accedere all’Area Riservata dove sarà possibile consultare la propria posizione.
Per l’adesione dei familiari fiscalmente a carico il discorso cambia. Infatti, per poter far aderire ad un familiare al fondo bisognerà scaricare il modulo di adesione e consegnarlo al seguente indirizzo:
FONDO COMETA C/O PREVINET CASELLA POSTALE 176
CAP 31021 MOGLIANO VENETO (TV)
Tutte le info sul sito ufficiale
Il riscatto, è il ritiro in tutto o in parte da parte del lavoratore del capitale maturato nel caso in cui:
Pensiamo ad esempio ad un lavoratore licenziato o che si dimette dal lavoro oppure che va in pensione.