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Cos’è l’invalidità civile, quali prestazioni spettano e come richiederle

L'invalidità civile è un istituto giuridico di assistenza sociale che garantisce assistenza sociale e mantenimento agli inabili al lavoro.


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di - 30 Maggio 2023

L’articolo 38 della Costituzione stabilisce che ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale.

In attuazione di questo principio costituzionale la normativa italiana garantisce tutela economica (grazie principalmente a prestazioni Inps, detrazioni ed agevolazioni fiscali) e normativa (si pensi al collocamento obbligatorio e alle tutele in ambiente lavorativo garantite dalla Legge numero 104/1992) a coloro che vengono riconosciuti invalidi civili, ciechi civili, sordi, disabili o portatori di handicap, dalle competenti Commissioni medico – legali istituite presso le ASL.

Fatta questa utile premessa, analizziamo in dettaglio chi è considerato invalido civile, quali sono i requisiti sanitari richiesti, che tipo di prestazioni spettano e come accedervi.

Cos’è l’invalidità civile

Nel diritto italiano l’invalidità civile è un istituto giuridico di assistenza sociale che serve a garantire assistenza e mantenimento «agli inabili al lavoro e ai mezzi necessari per vivere»; la fonte primaria di questo diritto è l’articolo 38 della Costituzione italiana il quale prevede che:

Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale.

I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria.

Gli inabili ed i minorati hanno diritto all’educazione e all’avviamento professionale.

Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato.

L’assistenza privata è libera.

Chi è considerato invalido civile?

Sono considerati invalidi civili i cittadini affetti da minorazioni congenite o acquisite, anche a carattere progressivo, che hanno subito una riduzione permanente della capacità lavorativa di almeno un terzo (33%).

Se trattasi di minori, devono sussistere persistenti difficoltà nell’adempiere ai compiti e alle funzioni proprie della loro età.

Non rientrano tra gli invalidi civili:

riconosciuti tali per cause dovute alla guerra, alla prestazione lavorativa (per i lavoratori del settore privato) ovvero ad un servizio (per i dipendenti pubblici e categorie assimilate).

Come ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile?

Il processo di accertamento dello stato di invalidità civile, cecità civile, sordità, handicap e disabilità, comincia con il rilascio, da parte di un medico certificatore, del cosiddetto “certificato medico introduttivo” o Certificato SS3.

Nel documento dovranno essere riportati i dati anagrafici, il codice fiscale, l’esatta natura delle patologie invalidanti e la relativa diagnosi.

Una volta compilato, il certificato è trasmesso online all’Inps.

Il medico a questo punto rilascia all’interessato:

Grazie al certificato introduttivo è possibile presentare, entro 90 giorni dal rilascio dello stesso, domanda di invalidità civile, con una delle seguenti modalità:

Accertamento sanitario

L’accertamento sul possesso dei requisiti sanitari previsti dalla legge per invalidità civile, cecità civile, sordità, handicap e disabilità, è di competenza di un’apposita Commissione medico – legale istituita presso le Aziende Sanitarie Locali, integrata con un medico Inps.

Fanno eccezione le regioni che hanno sottoscritto il protocollo per l’affidamento dell’attività in parola direttamente all’Istituto (cosiddette “Convenzioni CIC”). In queste ipotesi, la visita avviene direttamente presso i Centri medico – legali dell’Inps.

Nel corso della visita, l’interessato:

Esito della visita

Terminati gli accertamenti, la Commissione redige un verbale di visita in formato elettronico, inviato all’interessato in duplice copia:

Revisione

Nelle ipotesi in cui la Commissione ritiene le minorazioni suscettibili di cambiare nel tempo, il verbale indica la data entro cui l’invalido dovrà essere sottoposto ad una nuova visita di revisione.

Per quest’ultima, tuttavia, non sarà necessario trasmettere all’Inps il certificato medico introduttivo.

Quanto si prende per l’invalidità civile?

Gli invalidi civili hanno diritto ad una serie di prestazioni a carico dell’Inps, diverse a seconda del grado di invalidità e di altri requisiti economico – personali.

Invalidità civile, cos’è l’Assegno mensile per invalidità civile

Gli invalidi parziali:

hanno diritto, previa domanda, ad un assegno mensile.

La prestazione economica in parola spetta per 13 mensilità, a partire dal primo giorno del mese successivo la presentazione dell’istanza o, eccezionalmente, dalla data indicata dalle competenti commissioni sanitarie.

Per l’anno 2022, l’importo mensile dell’assegno è pari a 292,55 euro, mentre il limite di reddito personale annuo corrisponde ad euro 5.025,02.

Al compimento dell’età anagrafica per il diritto all’assegno sociale (67 anni), l’assegno mensile si trasforma in assegno sociale sostitutivo.

Invalidità civile, cos’è la pensione di inabilità

La pensione di inabilità è un’altra prestazione economica erogata per 13 mensilità, pari, nel 2022, ad euro 292,55 mensili.

Previa domanda, la pensione spetta a chi è in possesso dei seguenti requisiti:

La pensione, al pari dell’assegno mensile, al compimento dell’età anagrafica per il diritto all’assegno sociale (67 anni), si trasforma in assegno sociale sostitutivo.

Da ultimo, la prestazione è compatibile con:

Invalidità civile, cos’è l’indennità di accompagnamento

Corrisposta per 12 mensilità a decorrere dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda (o, eccezionalmente, dalla data indicata dalle commissioni sanitarie nel verbale di riconoscimento dell’invalidità civile), l’indennità di accompagnamento ammonta (nel 2022) ad euro 524,16.

La prestazione spetta in presenza dei seguenti requisiti:

L’indennità è peraltro da considerarsi:

Invalidità civile, cos’è l’indennità di frequenza

I minori di 18 anni, con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell’età, nonché i minori ipoacusici che presentino una perdita uditiva superiore ai 60 decibel nell’orecchio migliore nelle frequenze di 500, 1.000, 2.000 hertz, possono ricevere, previa domanda, l’indennità di frequenza.

La prestazione spetta per 12 mensilità, a decorrere dal primo giorno del mese successivo quello di effettivo inizio della frequenza al corso o al trattamento terapeutico – riabilitativo.

Garantita per tutta la durata della frequenza, l’indennità ammonta nel 2022 ad euro 292,55 e spetta in presenza di un reddito personale annuo pari o inferiore ad euro 5.025,02.

Per aver diritto alla prestazione è altresì necessario:

Quali sono le percentuali di invalidità

Ricapitolando quanto detto sopra l’invalidità e i relativi diritti variano quindi in base alle percentuali stabilite dalla normativa.

Leggi anche: Invalidità civile: percentuali e benefici

Invalidità civile, altre agevolazioni e benefici

Oltre alle prestazioni Inps sopra descritte in dettaglio, gli invalidi civili possono potenzialmente accedere, nel rispetto dei requisiti di volta in volta richiesti, a titolo esemplificativo e non esaustivo, a:

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This post was last modified on 16 Ottobre 2023

Categories: Pensioni Oggi
Tags: INPSinvalidita