In aggiunta alla pensione principale già percepita dal richiedente, l’Inps può prevedere una ulteriore pensione supplementare in base ai contributi versati nell’AGO (Assicurazione Generale Obbligatoria) non sufficienti a generare una pensione autonoma.
Tale opzione, è concessa in virtù dell’articolo 5 della legge numero 1338 del 1962 per i titolari di una pensione a carico di gestioni esclusive o sostitutive della già citata AGO. Sul portale ufficiale dell’Inps, inoltre, sono contenute le principali informazioni sulla prestazione economica, beneficiari e come presentare correttamente una nuova domanda telematica.
Cos’è una pensione supplementare e chi può richiederla
La pensione supplementare, è una importante prestazione economica da poter richiedere personalmente da parte del lavoratore nel caso in cui una contribuzione accreditata nell’assicurazione obbligatoria non permetta di perfezionare il diritto ad una altra pensione.
Può essere richiesta dai titolari di una assicurazione generale obbligatoria e di una pensione a carico di un fondo assicurativo. Può essere presentata anche dai titolari di una pensione a carico del fondo di previdenza del Clero, dai titolari di assegni vitalizi concessi in sostituzione alla pensione o ai familiari superstiti dei lavoratori.
La pensione supplementare può in alcuni casi essere riconosciuta anche ai lavoratori dello spettacolo. In questo caso è necessario che siano stati versati dei contributi in una o più gestioni speciali dei lavoratori autonomi.
Particolare disciplina, anche per i lavoratori parasubordinati iscritti alla gestione supplementare. E’ ammesso, infatti, il diritto a richiedere una pensione supplementare se non presenti i requisiti di legge per richiedere una pensione autonoma.
Come presentare domanda per una pensione supplementare
La domanda per la pensione supplementare può essere presentata solo in via telematica attraverso un apposito servizio online presente sul sito dell’Inps. L’accesso, è molto semplice e prevede, mediante l’inserimento di un proprio codice personale e di un Pin rilasciato dall’Inps, di poter accedere alla prestazione selezionandola dal menù prestazioni e servizi del sito ufficiale dell’Ente previdenziale.
Sono ammessi anche due canali alternativi per la presentazione della domanda di pensione supplementare, ossia sempre telematica ma con l’ausilio di intermediari autorizzati come i patronati o tramite contact center. In quest’ultimo caso, si tratta di contattare un numero verde gratuito per procedere alla compilazione della domanda laddove presenti i requisiti di legge per accedervi.
Rispetto ai termini di decorrenza, si considera il primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda telematica. Nel caso di pensione di invalidità, la decorrenza parte dal primo giorno del mese successivo o alla presentazione della domanda o al riconoscimento del requisito sanitario sull’invalidità del richiedente. A partire dal primo giorno successivo al decesso, invece, nel caso di pensione supplementare nei confronti dei superstiti.
Requisiti obbligatori per poter richiedere una pensione supplementare
La pensione supplementare spetta solo nel caso di domanda da parte del richiedente e nel caso si sia già titolari di una pensione principale in un fondo sostitutivo, esclusivo o esonerativo della Assicurazione Generale Obbligatoria. Sono poi richiesti ulteriori requisiti come:
- Aver cessato un rapporto di lavoro dipendente.
- Avere già compiuto l’età minima per la pensione di vecchiaia e con riferimento al fondo in cui si richiede una ulteriore pensione supplementare. In merito ti ricordiamo che per il 2017 sono confermati come requisiti minimi di età 66 anni e 7 mesi.
- Aver versato nell’assicurazione generale obbligatoria almeno un contributo settimanale o mensile.
- Non essere in possesso dei requisiti di assicurazione o contribuzione per poter ottenere una pensione autonoma.
Inoltre, nel caso in cui la pensione supplementare sia di invalidità, tra i requisiti di legge sono da aggiungere quelli sanitari. Il riferimento è in merito agli attuali requisiti per ottenere un assegno ordinario di invalidità, ovvero una capacità lavorativa ridotta a meno di un terzo per infermità fisica o mentale che ne rendono impossibile la prosecuzione.
Pensione supplementare, quanto spetta
Gli importi della pensione supplementare, previa verifica dei requisiti di legge per la corretta presentazione di una domanda telematica, prevedono l’applicazione di tre sistemi di calcolo.
- Il retributivo, è il sistema classico che ne prevede l’applicazione nel caso in cui i contributi versati nell’Assicurazione Generale Obbligatoria siano antecedenti al primo gennaio 1996.
- Il misto, è il sistema più utilizzato ad oggi, poiché prevede i contributi versati nel periodo antecedente al primo gennaio 1996 ed i periodi successivi. Si tratta sempre di contributi versati nell’Assicurazione Generale Obbligatoria.
- Vi è poi il sistema di calcolo di tipo contributivo, ossia per i periodi successivi al 31 dicembre 1995 o al 31 dicembre 2011.
La sezione informativa dell’Inps sulla pensione supplementare
Ulteriori informazioni rispetto alla pensione supplementare e ai soggetti inclusi o esclusi dalla prestazione economica dell’Inps, possono essere consultate anche sui canali ufficiali dell’Ente previdenziale. Esiste, infatti, una sezione dedicata a questa tipologia con dettagli su cos’è, a chi spetta e come presentare domanda.
Il requisito principale, è essere titolari di un conto assicurativo nell’Assicurazione Generale Obbligatoria e non svolgere più una attività lavorativa. Nel caso di pensione supplementare di invalidità, è poi necessario anche il requisito sanitario per una infermità mentale o fisica nel poter svolgere una qualsiasi attività lavorativa. In tale sezione, è anche possibile presentare in via telematica una nuova domanda (se in possesso di pin personale rilasciato in precedenza dall’Inps).
Restano esclusi, dalla possibilità di poter presentare una nuova domanda di pensione supplementare, i titolari di una pensione a carico dei Fondi dei liberi professionisti come medici o avvocati. Esclusi, anche i titolari di una pensione estera di un paese convenzionato con l’Italia, i titolari di pensione estera in paesi non convenzionati con l’Italia e i titolari di una pensione a carico della Gestione separata dei lavoratori parasubordinati.
Pensione supplementare per contribuzione versata alla Gestione Separata
Una particolare categoria di pensione supplementare, è quella per contribuzione versata alla Gestione Separata. Quest’ultima, infatti, si suddivide in tre importanti tipologie, ossia:
- Pensione supplementare di vecchiaia. In questo caso, non devono essere presenti dei requisiti di assicurazione o di contribuzione sufficienti per richiedere una pensione autonoma nella Gestione Separata. E’ inoltre, necessario essere in possesso dei requisiti anagrafici per la pensione di vecchiaia, ovvero di 66 anni e sette mesi nel 2017.
- Pensione supplementare di invalidità. Non è richiesto un requisito anagrafico come per la prima categoria appena analizzata. Si richiede, il possesso del requisito sanitario per il riconoscimento di una invalidità e per la successiva domanda ad una pensione supplementare di invalidità.
- Pensione supplementare ai superstiti. In questo caso sono presenti dei requisiti molto specifici per la richiesta di una pensione supplementare. Tra i principali, l’impossibilità per i superstiti del diritto ad una pensione autonoma indiretta.
La pensione supplementare per contribuzione versata alla Gestione Separata può essere richiesta sempre online. La procedura, prevede una domanda telematica sul sito ufficiale dell’Inps e in presenza dei requisiti di legge per una delle tre categorie previste.
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