Le risorse del fondo sono suddivise in tre aree principali: il 25% è destinato ai sistemi formativi, un altro 25% alle filiere formative, e il 50% ai singoli datori di lavoro. Tuttavia, questa ripartizione potrebbe essere soggetta a modifiche in base all’andamento della spesa, attraverso specifici decreti direttoriali. La terza edizione del Fondo Nuove Competenze rappresenta un ulteriore passo avanti nella strategia del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per promuovere un mercato del lavoro più inclusivo, innovativo e sostenibile.
Cos’è il Fondo Nuove Competenze e come funziona
Il Fondo Nuove Competenze è uno strumento istituito per consentire ai datori di lavoro di affrontare le trasformazioni del mercato del lavoro senza gravare sui propri bilanci. Attraverso la rimodulazione dell’orario di lavoro, parte delle ore dei dipendenti viene dedicata a percorsi di formazione. Il costo di queste ore è interamente coperto dal fondo, riducendo gli oneri per le aziende e garantendo ai lavoratori la possibilità di acquisire competenze in settori strategici come la digitalizzazione e la sostenibilità ambientale.
Questa misura non solo facilita l’aggiornamento professionale dei lavoratori, ma contribuisce anche alla competitività delle imprese, che possono così allinearsi ai nuovi standard richiesti dal mercato. Il fondo è cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo e rappresenta una delle principali leve delle politiche attive del lavoro in Italia.
I datori di lavoro possono accedere al fondo attraverso la presentazione di specifici progetti formativi, che devono essere approvati dagli enti competenti. Una volta approvati, le ore dedicate alla formazione vengono riconosciute sotto forma di contributo a copertura del costo del lavoro, garantendo una transizione efficace e senza interruzioni delle attività aziendali.
Novità introdotte nella terza edizione
La terza edizione del Fondo Nuove Competenze presenta alcune novità rilevanti che ampliano le opportunità per aziende e lavoratori:
- Competenze per le transizioni digitali e sostenibili:
Il decreto pone un focus particolare su competenze legate alla sostenibilità ambientale, alla digitalizzazione e all’intelligenza artificiale. Inoltre, include anche il welfare aziendale innovativo, per rispondere alle esigenze di un mondo del lavoro in continua evoluzione. - Incentivi per l’assunzione di disoccupati e stagionali:
Una delle novità più significative è il riconoscimento di incentivi aggiuntivi per le aziende che assumono disoccupati, compresi i lavoratori stagionali. Questo intervento mira a sostenere le fasce più vulnerabili del mercato del lavoro, favorendo la loro riqualificazione e occupabilità. - Voucher formativi per le piccole imprese:
Le piccole imprese, spesso svantaggiate nell’accesso ai percorsi di formazione, potranno beneficiare di voucher formativi specifici. La gestione di queste agevolazioni sarà completamente digitalizzata, semplificando le procedure e rendendo il sistema più accessibile. - Tre linee di intervento:
- Sistemi formativi: Coinvolgono enti educativi e istituzioni per sviluppare percorsi formativi specifici.
- Filiere formative: Si concentrano su settori specifici, promuovendo la formazione lungo l’intera filiera produttiva.
- Singoli datori di lavoro: Consentono alle aziende di presentare progetti mirati per formare i propri dipendenti.
- Utilizzo dell’intelligenza artificiale:
Il decreto prevede l’impiego di tecnologie avanzate per l’analisi delle competenze richieste nel mercato del lavoro, garantendo l’efficienza e l’efficacia dei percorsi formativi.
Un’opportunità per lavoratori e aziende
Il Fondo Nuove Competenze si conferma uno strumento essenziale per affrontare le grandi transizioni in corso. Per i lavoratori, rappresenta un’occasione unica per aggiornare le proprie competenze e migliorare la propria posizione nel mercato del lavoro. Per le aziende, offre la possibilità di innovare e crescere, mantenendo al contempo la propria forza lavoro adeguatamente formata.
La combinazione di formazione, incentivi per l’assunzione e supporto economico crea un sistema virtuoso che beneficia l’intero ecosistema lavorativo. Le novità introdotte dal decreto del 10 ottobre 2024 rafforzano ulteriormente questa visione, rendendo il FNC un pilastro delle politiche attive del lavoro in Italia.
Riassumendo…
- Il Fondo Nuove Competenze è destinato a supportare la transizione digitale e sostenibile delle aziende e la riqualificazione dei lavoratori.
- Dotazione di 730 milioni di euro ripartiti in: sistemi formativi (25%), filiere formative (25%) e singoli datori di lavoro (50%).
- Novità della terza edizione:
- Incentivi per le aziende che assumono disoccupati e lavoratori stagionali.
- Voucher formativi per piccole imprese con gestione digitalizzata.
- Focus su competenze digitali, sostenibilità e welfare aziendale.
- Utilizzo di intelligenza artificiale per migliorare l’efficacia dei percorsi formativi.
- Accesso tramite progetti approvati, con copertura del costo delle ore di formazione per i dipendenti.
Testo del Decreto Fondo Nuove Competenze Terza Edizione
Alleghiamo infine il testo del Decreto in formato PDF.
Decreto Fondo Nuove Competenze 10 ottobre 2024 (5,4 MiB, 137 hits)